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OCCUPAZIONI ABUSIVE: FINE DELLA QUESTIONE 🏠 Le occupazioni abusive sono recentemente balzate agli onori della cronaca. E si è vista all'azione l'ondata moralista a difesa della proprietà. Questa notizia he riporta il prezzo dell’assicurazione rivela l’entità del problema delle occupazioni abusive. 🛑 Fine della questione. #rassegnastampa #casa #proprietà #assicurazione #rischio
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In quali regioni ci sono più furti in casa❓❓❓ 🏘️Per i furti in abitazione, il Lazio è la regione italiana meno sicura, con un indice di sicurezza domestica pari a 73,8. All’estremo opposto, come regione più sicura, si collocano le Marche, con un indice di 117,3. Inoltre il 9,3% della popolazione ha paura di stare a casa da sola di giorno, il 22,2% teme di rimanere da sola di notte e il 38,5% di uscire di casa lasciandola incustodita. 🛜Contattami per aumentare la tua serenità e proteggere il tuo patrimonio👉 https://lnkd.in/dcNJt-ih #protezione #ConsulenzaDiValore #EducazioneFinanziariaAssicurativa #CasaSemplice https://lnkd.in/dFASXuk6
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🆘 SICUREZZA CITTÀ E PROVINCE ITALIANE Le grandi metropoli turistiche Milano, Roma e Firenze si confermano anche quest'anno le peggiori nell'Indice della Criminalità 2024 del Il Sole 24 Ore, la graduatoria delle province meno sicure, pubblicata oggi dal quotidiano. Anche la top 10 è popolata da grandi città e mete turistiche. A livello nazionale le denunce sono in aumento per la prima volta dal 2013, con una crescita del 3,8% rispetto al 2022, con particolare aumento dei reati violenti: omicidi, percosse, lesioni e rapine. La maglia nera va a Milano, che si conferma la città con il maggior numero di reati denunciati nel 2023, con oltre 7mila segnalazioni ogni 100mila abitanti nel 2023. Nel capoluogo lombardo, da anni in cima a questa classifica, le denunce sono in crescita del 4,9% rispetto al periodo pre-pandemia, con record negativi nei furti e nelle rapine. È terza per violenze sessuali e quinta per reati connessi agli stupefacenti. Nel complesso, i reati denunciati nell'area metropolitana sono in lieve aumento: +4,9% rispetto al pre Covid. In salita Roma con un incremento delle denunce del 16,7% rispetto al 2019 e del +11% rispetto al 2022, con furti e reati predatori a fare da traino (+ 17% i furti e +24% le rapine in pubblica via), ma anche reati connessi agli stupefacenti. Firenze torna sul podio della criminalità, trainata da un aumento delle rapine in strada, cresciute del 56% rispetto al 2022. Il fenomeno sembra legato anche al flusso turistico: le grandi città, meta di milioni di visitatori ogni anno, vedono crescere i reati predatori e violenti. Il 30% dei reati in Italia nel 2023 è stato segnalato nei 14 capoluoghi principali, con Milano e Roma che da sole rappresentano il 15% del totale. La top 10 della classifica è popolata da grandi città e mete turistiche: Firenze (3ª), Rimini (4ª), Torino (5ª), Bologna (6ª), Prato (7ª), Imperia (8ª)e Livorno (10ª). Napoli (12ª), invece, cede il posto a Venezia (9ª) tra le prime dieci province per numero di reati registrati nel 2023. In controtendenza rispetto ai grandi centri urbani, le province di Oristano, Potenza e Treviso risultano essere le più sicure d'Italia, posizionandosi in fondo alla classifica. Qui le denunce sono decisamente inferiori. Un dato interpretato come segno di un maggiore controllo del territorio o di una possibile omertà per l'assenza di un'efficace azione dello Stato.
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La nuova legge sulle occupazioni abusive nel contesto del patrimonio immobiliare. La nuova legge sulle occupazioni abusive rappresenta una risposta da parte del governo al crescente problema delle occupazioni illegali di edifici e abitazioni. Questo fenomeno, particolarmente diffuso ad esempio nelle grandi città come Roma, Milano e Napoli, ha generato un dibattito acceso considerati gli interessi e i diritti che orbitano attorno a tale situazione. La normativa mira a risolvere il problema con misure più severe rispetto al passato, rafforzando i meccanismi di tutela della proprietà privata. Uno dei punti chiave della nuova legge è la riduzione dei tempi per lo sgombero degli edifici occupati illegalmente. In passato, infatti, le procedure di sgombero potevano protrarsi per mesi, se non per anni, a causa di lungaggini burocratiche e mancanza di risorse. La nuova normativa prevede tempi più rapidi, con un massimo di 48 ore per intervenire a seguito di una denuncia. Questo rappresenta un netto cambiamento rispetto alle precedenti disposizioni, che spesso venivano percepite come inefficaci o troppo lente nel garantire il diritto alla proprietà privata. Inoltre, la legge prevede sanzioni più severe per gli occupanti abusivi, che vanno dall’aumento delle pene pecuniarie a un potenziamento delle pene detentive, considerato che: "chiunque, mediante violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui o sue pertinenze, ovvero impedisce il rientro nel medesimo immobile del proprietario o di colui che lo detiene legittimamente, è punito con la reclusione da due a sette anni”. L’obiettivo è dissuadere non solo chi occupa direttamente, ma anche eventuali reti organizzate che facilitano tali azioni, sfruttando spesso situazioni di vulnerabilità economica e sociale, tanto che: "alla stessa pena soggiace chiunque si appropria di un immobile altrui o di sue pertinenze con artifizi o raggiri ovvero cede ad altri l'immobile occupato". Questi gruppi, infatti, si inseriscono in un contesto di disagio, promettendo soluzioni abitative a coloro che non riescono a trovare un alloggio sul mercato tradizionale. La legge si inserisce in un contesto più ampio di riforma del mercato immobiliare e delle politiche abitative. I sostenitori della normativa sottolineano che, senza un intervento deciso, le occupazioni abusive rischiano di aggravare ulteriormente la situazione già difficile delle città italiane, dove il degrado urbano e l'abbandono degli edifici sono problemi sempre più frequenti. Al tempo stesso, viene riconosciuta l’importanza di promuovere politiche abitative che offrano soluzioni reali a chi si trova in difficoltà. Presumibilmente, il successo della normativa dipenderà non solo dalla sua applicazione pratica, ma dalla capacità di affrontare le cause strutturali del problema, come la mancanza di alloggi sociali e il crescente disagio economico di alcune fasce della popolazione.
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La nuova legge sulle occupazioni abusive nel contesto del patrimonio immobiliare. La nuova legge sulle occupazioni abusive rappresenta una risposta da parte del governo al crescente problema delle occupazioni illegali di edifici e abitazioni. Questo fenomeno, particolarmente diffuso ad esempio nelle grandi città come Roma, Milano e Napoli, ha generato un dibattito acceso considerati gli interessi e i diritti che orbitano attorno a tale situazione. La normativa mira a risolvere il problema con misure più severe rispetto al passato, rafforzando i meccanismi di tutela della proprietà privata. Uno dei punti chiave della nuova legge è la riduzione dei tempi per lo sgombero degli edifici occupati illegalmente. In passato, infatti, le procedure di sgombero potevano protrarsi per mesi, se non per anni, a causa di lungaggini burocratiche e mancanza di risorse. La nuova normativa prevede tempi più rapidi, con un massimo di 48 ore per intervenire a seguito di una denuncia. Questo rappresenta un netto cambiamento rispetto alle precedenti disposizioni, che spesso venivano percepite come inefficaci o troppo lente nel garantire il diritto alla proprietà privata. Inoltre, la legge prevede sanzioni più severe per gli occupanti abusivi, che vanno dall’aumento delle pene pecuniarie a un potenziamento delle pene detentive, considerato che: "chiunque, mediante violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui o sue pertinenze, ovvero impedisce il rientro nel medesimo immobile del proprietario o di colui che lo detiene legittimamente, è punito con la reclusione da due a sette anni”. L’obiettivo è dissuadere non solo chi occupa direttamente, ma anche eventuali reti organizzate che facilitano tali azioni, sfruttando spesso situazioni di vulnerabilità economica e sociale, tanto che: "alla stessa pena soggiace chiunque si appropria di un immobile altrui o di sue pertinenze con artifizi o raggiri ovvero cede ad altri l'immobile occupato". Questi gruppi, infatti, si inseriscono in un contesto di disagio, promettendo soluzioni abitative a coloro che non riescono a trovare un alloggio sul mercato tradizionale. La legge si inserisce in un contesto più ampio di riforma del mercato immobiliare e delle politiche abitative. I sostenitori della normativa sottolineano che, senza un intervento deciso, le occupazioni abusive rischiano di aggravare ulteriormente la situazione già difficile delle città italiane, dove il degrado urbano e l'abbandono degli edifici sono problemi sempre più frequenti. Al tempo stesso, viene riconosciuta l’importanza di promuovere politiche abitative che offrano soluzioni reali a chi si trova in difficoltà. Presumibilmente, il successo della normativa dipenderà non solo dalla sua applicazione pratica, ma dalla capacità di affrontare le cause strutturali del problema, come la mancanza di alloggi sociali e il crescente disagio economico di alcune fasce della popolazione.
Occupazioni abusive: la nuova legge
https://www.bocchinigiglioni.it
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🔍 #Oristano si conferma la provincia più sicura d’Italia anche nel 2024, secondo i dati pubblicati dal Sole 24 Ore. Con un bassissimo numero di reati denunciati, la provincia sarda mantiene il primato nella classifica nazionale, distanziandosi notevolmente da grandi città come Milano, Roma e Firenze, che restano ai vertici per criminalità. Ma cosa rende Oristano così speciale? E quali sono le implicazioni di questo primato per l’economia e la qualità della vita nel territorio?
Oristano si conferma la provincia più sicura d’Italia - S&H Magazine
https://www.shmag.it
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Indice della criminalità 2024. Sul podio le tre metropoli con oltre 6mila episodi ogni 100mila abitanti, seguite da Rimini. Rispetto al 2019 lieve aumento (+4,9%) a Milano, balzo (+16,7%) nella Capitale. Boom di rapine a Firenze
Criminalità, il 30% dei reati nei grandi centri: la geografia della sicurezza
ilsole24ore.com
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In quali regioni ci sono più furti in casa? Per i furti in abitazione, il Lazio è la regione italiana meno sicura, con un indice di sicurezza domestica pari a 73,8. All’estremo opposto, come regione più sicura, si collocano le Marche, con un indice di 117,3. Inoltre il 9,3% della popolazione ha paura di stare a casa da sola di giorno, il 22,2% teme di rimanere da sola di notte e il 38,5% di uscire di casa lasciandola incustodita. Contattami per aumentare la tua serenità e proteggere il tuo patrimonio. https://lnkd.in/d_5umD5r #protezione #ConsulenzaDiValore https://lnkd.in/dk3AvyDR
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📝‼️📣JEBO BREAKING NEWS: SPRING REC 2024, AREA LEGAL Dall’11 al 21 marzo 2024 saranno aperte le candidature per entrare a far parte di JEBO. Le aree a cui sarà possibile candidarsi sono sei, tra queste l’area LEGAL. Di cosa ti occuperai nell’area? • Contrattualistica • GDPR compliance • Regolamenti e policy interne • Farai da consulente legale per i progetti esterni Quali tool utilizzerai? • Slack • Monday • G Suite • Google Docs Quali sono loe skill necessarie per entrare a far parte dell’area? • Nozioni di diritto privato • Public speaking • Spirito critico • Problem solving Se tutto ciò ha attirato la tua attenzione e ti ha fatto venire voglia di metterti in gioco, cosa stai aspettando? Candidati per l’area Legal di JEBO! #SPRINGREC24 #JEBO #JuniorEnterprise #RECRUITMENT #Legal
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🔍 #Oristano si conferma la provincia più sicura d’Italia anche nel 2024, secondo i dati pubblicati dal Sole 24 Ore. Con un bassissimo numero di reati denunciati, la provincia sarda mantiene il primato nella classifica nazionale, distanziandosi notevolmente da grandi città come Milano, Roma e Firenze, che restano ai vertici per criminalità. Ma cosa rende Oristano così speciale? E quali sono le implicazioni di questo primato per l’economia e la qualità della vita nel territorio?
Oristano si conferma la provincia più sicura d’Italia - S&H Magazine
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