Post di WMR Hospitality

Sono otto gli hotel che in Italia offrono un ‘soggiorno unico’ secondo la prima edizione della nuova Guida Michelin, che ne ha premiati 146 in tutto con le Chiavi Michelin, l’equivalente delle stelle per i ristoranti: tre Chiavi a certificarne l’assoluta eccellenza all’interno del panorama dell’ospitalità internazionale, due per un ‘soggiorno eccezionale’, una per un ‘soggiorno speciale’.

Guida Michelin 2024. Salgono a dieci i ristoranti stellati in Slovenia📍 ✅ Riconfermate, per il 2024, le tre stelle a Hiša Franko di Kobarid/Caporetto, oltre che le due conferite lo scorso anno a Milka, di Kranjska Gora. Altri 8 ristoranti, tra cui la new entry Pavus di Laško, ricevono una stella Michelin, portando il totale degli stellati a 10. Sono, invece, otto i ristoranti ad aver ricevuto la stella Verde per la gastronomia sostenibile. In totale, ben 63, tra ristoranti e chef sloveni (quattro in più dello scorso anno) sono stati inseriti nella quinta edizione della Guida Michelin Slovenia 2024. Leggi di più ➡️ https://lnkd.in/dcYvsgMY Angela Marini #turismo #pressoffice #slovenia #feelslovenia #travel #michelin #comunicazione #ufficiostampa

La Chiave 🗝 è la nuova guida 📕 di The MICHELIN Guide dedicata agli hotel (e ai loro ristoranti), con un’esclusiva selezione di oltre 5.000 indirizzi scelti uno per uno dai suoi ispettori. A questi se ne aggiungeranno 500 nuovi ogni anno. Ecco dove andare a Parigi. Leggi l'articolo di Vittorio Castellani • il Gastronomade👇

La professione del Pommellier - per tutti il Sommelier dei sidri - è ancora poco conosciuta in Italia...per questo abbiamo incontrato e intervistato, durante l'edizione 2024 di Hospitality, Marco Manfrini certificato come il primo Pommelier d'Italia. Ne abbiamo aprofittato anche per sapere cos'è per lui #THEPEOPLEINDUSTRY che continuerà ad essere il focus di Hospitality anche nella prossima edizione 2025. Guarda l'intervista completa! #HospitalityRiva2024 #ThePeopleIndustry

The MICHELIN Guide festeggia le 70 candeline in Italia. Clicca sulla foto per leggere il mio articolo sul blog e non dimenticarti d'iscriverti alla newsletter per non perdere le ultime novità. Buona lettura. #guidamichelin #finedining #luxurydining #wonderfulexperience #stefanokitchen #foodcritic #foodwirter #ilsensodelgusto

ECONOMIA DEL TRAMONTO ARRIVA LA STELLA MICHELIN #TheCoronaSunsetView #SunsetRating #SunsetMoments #LuxurySenset #SunsetsTour #SunsetPromise Primo sistema (al mondo) di valutazione della vista del tramonto per gli Hotel di Lusso. Il fascino del turismo solare è in aumento e, riconoscendo questa tendenza, @CoronaIndia ha deciso di creare un sistema di valutazione della qualità visiva del tramonto simile a 1 Stella Michelin per i Ristoranti: questo sistema di classificazione (scala da 1 a 5) è ora in fase di sperimentazione

[Il valore di una stella Michelin: ambizione e realtà] La stella Michelin non si conquista facilmente e non si può rifiutare a piacimento. È il frutto di anni di lavoro e coerenza, un riconoscimento che arriva quando dimostri di meritarlo. Non basta usare ingredienti di lusso, la stella premia l’esperienza, non il prezzo. Personalmente, non ho mai ricevuto una stella Michelin e non lo nascondo. Ma ogni giorno, il mio obiettivo è far sentire ai miei clienti che il viaggio fino al nostro ristorante è valsa la pena. La qualità per noi non è un lusso, ma autenticità e dedizione. Gestire un ristorante richiede equilibrio tra creatività e sostenibilità economica. Insegno da anni food cost e revenue management, ma è anche in cucina che metto in pratica questa filosofia, perché il vero successo nasce dalla gestione oculata e dall’attenzione ai dettagli. La verità è che la Michelin non ha criteri chiari come le stelle degli hotel. Nella ristorazione, non ci sono linee guida trasparenti su cosa sia necessario per ottenere una stella. Ma una cosa è certa: se mai dovessimo riceverla, continuerò a lavorare ogni giorno per onorarla, garantendo a ogni cliente un’esperienza unica. #michelinguide #guidemichelin #michelin #gamberorosso #espresso #stellamichelin

La Guida Michelin, famosa come “la rossa”, ha introdotto un nuovo tipo di riconoscimento per gli alberghi a fianco a quello noto già usato per i ristoranti diventando così un punto di riferimento ancora più completo per chi viaggia. Mentre per i ristoranti i riconoscimenti sono espressi in stelle, per gli alberghi sono state introdotte le chiavi. Anche in questo caso, gli alberghi contrassegnati da una a tre chiavi sono quelli altamente raccomandati come luoghi di eccellenza nell’esperienza alberghiera offerta. Per l’Italia la guida rossa ha selezionato 146 hotel suddivisi tra 8 hotel tre chiavi, 31 hotel due chiavi e 107 hotel una chiave. Come per gli altri paesi dove è già stata pubblicata, la nuova Guida Michelin introduce un nuovo standard di riferimento proprietario che farà concorrenza alla classificazione universale in stelle degli alberghi superandone alcuni limiti e ergendosi a giudice unico dell’eccellenza. Una operazione di branding niente male. Se si pensa che in origine la guida venne pubblicata come incentivo a fare viaggiare le persone in auto per sostenere la vendita degli pneumatici Michelin, si può dire che il volumetto di strada ne ha fatta molta. Cosa ne pensate? #travel #hospitality #cuisine #marketing #branding #guidamichelin

🗝️✨E' con grande entusiasmo che condividiamo la bellissima novità in casa MICHELIN: le prime Chiavi MICHELIN per le strutture ricettive in Italia! Una, due e tre Chiavi: proprio come le Stelle MICHELIN premiano i ristoranti d’eccellenza, la nuova Guida riconosce le strutture del settore #hospitality più prestigiose. Vuoi scoprire come ottenere le Chiavi MICHELIN? Leggi di più nell'articolo di Tab Concierge: #tabconcierge #MICHELINKey #MICHELINHotel #MICHELINKey2024 #GUIDEMICHELINIT

In una fase caratterizzata da molteplici sfide per il mondo del #foodservice a tutti i suoi livelli e in tutte le sue articolazioni, non c'è dubbio che per l'#altacucina occorra mettere in campo strategie - più o meno - nuove per far fronte alle difficoltà del mercato, che si chiamino carenza del personale, inflazione, costi delle materie prime, minor propensione alla spese "voluttuarie" da parte dei consumatori (compensata in tutto o in parte magari dai pochi sempre più ricchi, ma questa è un'altra storia...). La #diversificazione del business, da che mondo è mondo è una di queste. E non c'è dubbio che il Cannavacciuolo Group, sotto la guida del binomio Antonino&Cinzia (Primatesta, omen nomen si direbbe...) ne sia un esempio con l'ampliamento delle proprie attività dal #fineding al #casualdining, passando per l'#hotellerie di #lusso, senza timore di "sporcarsi" le mani in collaborazioni con big del #foodretail e del #travelretail come Areas Italia. (E poi beh, d'accordo, c'è anche la televisione, ma questa pure è un'altra storia...). #travelretail #foodtraverl #foodtravelretail #casualdining #ristorazione #cucina #cucinaitaliana #italiancuisine #italianchef #chef #chefs #foodservice #foodretail #fuoricasa #ristorante #restaurant #guidamicgelin #stellemichelin #cucina #italianfood #madeinitaly #masterchef #chefstar