Post di XMetaReal

COMUNICAZIONI E IMMAGINI DI UN MONDO INTORNO A ME....

Il 24 ottobre 1945 nasceva l’ONU, con l’obiettivo di salvaguardare pace, democrazia e libertà dopo l’orrore della Seconda guerra mondiale. A quasi ottant'anni dalla sua fondazione, è lecito chiedersi: quell'ambizioso progetto ha mantenuto le sue promesse? Le difficoltà delle missioni di pace più recenti, come in Libano, sollevano interrogativi sulla reale capacità dell'ONU di rispondere ai conflitti. Ma non è la prima volta che l'Organizzazione fallisce: basti pensare al genocidio in Rwanda nel 1994 o al massacro di Srebrenica. Oggi più che mai, in un mondo frammentato e segnato da conflitti, è fondamentale riflettere su nuove forme di cooperazione globale. L'ONU può ancora rappresentare un luogo di mediazione capace di ottenere risultati concreti?? Nel corso di questo anno, continueremo a porci queste domande, cercando risposte per un futuro più giusto e pacifico. Leggi l’articolo “Onu, le promesse mancate” di david bidussa ➤ https://lnkd.in/d836SC6U #ONU #Pace #ConflittiGlobali #MediazioneInternazionale #FondazioneFeltrinelli

🌍 𝐀𝐭𝐥𝐚𝐬 𝐌𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨: 𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐚, 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐚𝐯𝐯𝐞𝐧𝐭𝐮𝐫𝐚. 𝐅𝐢𝐥𝐢 𝐬𝐩𝐞𝐳𝐳𝐚𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢 𝐫𝐢𝐚𝐧𝐧𝐨𝐝𝐚𝐧𝐨. 🌍 Siamo entusiasti di annunciare il lancio di 𝐀𝐭𝐥𝐚𝐬 𝐌𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨, un progetto ambizioso che mira a mappare e valorizzare l’impatto delle missioni cattoliche nel mondo. Grazie a un approccio interdisciplinare, verrà analizzato il contributo sociale, culturale ed economico dell’opera missionaria, fornendo una visione “completa” del loro operato nello spazio e nel tempo. 📍 Cos’è Atlas Missio? Il progetto Atlas Missio nasce per 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚 𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐫𝐢𝐚 a livello globale e fornire una visione completa e accessibile dell’impegno missionario, che per secoli ha contribuito allo 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞𝐦𝐚𝐫𝐠𝐢𝐧𝐚𝐭𝐞 anche attraverso l’assistenza sanitaria, l’educazione e la promozione sociale. Il progetto si pone l’obiettivo di documentare, in modo oggettivo, l’influenza nel tempo delle missioni, includendo sia i contributi positivi sia le critiche storiche. 🔍 Quali sono gli 𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢 del progetto? 1. Mappatura delle missioni attraverso una piattaforma online interattiva 2. Sistema integrato di notizie aggiornate e approfondimenti tematici su missioni e cooperazione internazionale 3. Collaborazione globale per sviluppare nuovi progetti missionari 4. Magazine quadrimestrale su temi di approfondimento geopolitici, culturali, etici, sociali e religiosi. 📌 Scopri di più su www.atlasmissio.org Stay tuned! #AtlasMissio #Missioni #CooperazioneInternazionale #COLORNGO

𝑪𝒐𝒔𝒂 𝒉𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒊𝒏 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒆 𝑰𝒄𝒂𝒓𝒐, 𝒀𝒖𝒓𝒊 𝑮𝒂𝒈𝒂𝒓𝒊𝒏 𝒆 𝑽𝒂𝒍𝒆𝒏𝒕𝒊𝒏𝒂 𝑻𝒆𝒓𝒆𝒔𝒉𝒌𝒐𝒗𝒂? Facciamo un piccolo passo indietro: è l’alba del 26 aprile 1966 e un terremoto di magnitudo 5.2 colpisce Tashkent - a quel tempo capitale della Repubblica Socialista Sovietica Uzbeka (l’odierno Uzbekistan 🇺🇿). Le conseguenze sono devastanti: la maggior parte della città viene rasa al suolo, lasciando una scia di centinaia di morti e oltre 200’000 sfollati 🆘💀 L’URSS era già famosa per l’edificazione di monumentali progetti urbani e architettonici - ma la ricostruzione di Tashkent da zero era una sfida senza precedenti. Nel riprogettare la città cercando di trovare un equilibrio tra tradizione e utopi- caratteristica dell’Unione Sovietica di quel tempo - il governo decide di sfruttare l’occasione per aggiungere un sistema di trasporto rapido che fosse unico nel suo genere Il sistema metropolitano di Tashkent è il primo ad essere costruito nelle Repubbliche dell’Asia Centrale🌏 La metropolitana di Tashkent è operativa da più di quarant’anni (attiva dal 1978), è passata inosservata dai turisti internazionali fino a poco tempo fa, dato che fino al 2018 - a seguito della fine del governo di Islam Karimov - è stato proibito fotografare l’interno delle stazioni, poiché erano considerate parte dell’infrastruttura di sicurezza nazionale insieme a ponti e basi militari 🤫🕵🏻♂️ E qui rispondiamo alla domanda iniziale: 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐞𝐬𝐩𝐥𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢𝐚𝐥𝐢 🪐 ! La stazione di Космонавтов (Kosmonavtlar) - nella foto scattata dal sottoscritto - è a situata a sud del centro città, fu costruita per commemorare i Cosmonauti (qui li chiamano così …) dell’Unione Sovietica e celebrare le scoperte scientifiche della Federazione Comunista nei viaggi nello spazio 💫 🔭. La stazione è decorata con mosaici lineari celesti che ricoprono le pareti attorno a colonne metalliche , con ritratti di Icaro - primo uomo (mitologico) a “raggiungere il sole”, Valentina Tereshkova e Yuri Gagarin, la prima donna e il primo uomo nello spazio, insieme ad altri scienziati e astronomi russi - che osservano i viaggiatori da dietro le rotaie Un vero museo sotterraneo, nato per stupire il mondo e dimostrare la grandezza dei monumentali progetti urbani e architettonici sovietici. E il costo del biglietto? 1̳5̳ ̳c̳e̳n̳t̳e̳s̳i̳m̳i̳ ̳d̳i̳ ̳f̳r̳a̳n̳c̳h̳i̳! Dove la trovate una mostra d’arte così economica? Se non lo sapevate, condividete il post 😊 𝓹𝓮𝓻 𝓪𝓼𝓹𝓮𝓻𝓪 𝓪𝓭 𝓪𝓼𝓽𝓻𝓪 ✨⭐️🌟

Migliaia di #nordcoreani ai #lavoriforzati in #Cina. Alcuni mandati anche in #Russia e #Qatar prima dei mondiali 2018 e 2022. La mia rubrica 'Osservatorio Asia' di aprile '24 su Popoli e Missione. #TheOutlawOceanProject #lavoro #tratta #trafficking #ForcedLabour

sole 24 ore del 13..09.2024 - NUOVE FRONTIERE DELL'ECONOMIA - Tra Usa e Cina sfida hi tech nella nuova corsa alla Luna Scenario geopolitico. Ruolo chiave delle imprese nell’evoluzione dell’economia dello spazio, la prossima frontiera è la colonizzazione stabile del Satellite con investimenti mirati

Il vice capo delle operazioni #spaziali per la United States Space Force ha lanciato un duro avvertimento sui rapidi progressi della #Cina nella tecnologia spaziale e sulla sua crescente capacità di sfidare il predominio degli #Usa in #orbita. Tutti i dettagli nell'ultima puntata del podcast di Start Magazine

🌍 𝐀𝐭𝐥𝐚𝐬 𝐌𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨 𝐌𝐚𝐠𝐚𝐳𝐢𝐧𝐞: 𝐮𝐧𝐨 𝐬𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐮 𝐟𝐞𝐝𝐞, 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐞 𝐠𝐞𝐨𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚 📖 Con grande emozione, annunciamo che il “numero zero” - anteprima del numero 1 che uscirà a inizio 2025 - della nostra rivista Atlas Missio è stato distribuito a tutti i partecipanti riuniti a Roma per il Sinodo dei Vescovi. Un momento speciale e unico per riflettere anche sul valore del lavoro missionario e sulla sua influenza nel mondo. 📍 Cos’è Atlas Missio Magazine? Parte del più ampio progetto di COL’OR Atlas Missio, il 𝐌𝐚𝐠𝐚𝐳𝐢𝐧𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐢𝐦𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚𝐥𝐞 è un’iniziativa che esplorerà in modo approfondito temi geopolitici, culturali, etici, sociali e religiosi, legati al mondo delle missioni cattoliche e non solo. Il Magazine nasce per raccontare storie, condividere riflessioni e approfondire questioni attuali con uno sguardo aperto e interdisciplinare. 🔍 Ciascun numero avrà un filo conduttore tematico. Attraverso articoli, interviste e analisi, il nostro magazine si propone di: • approfondire il ruolo delle missioni nel mondo, cercando di esaminare come le missioni si siano evolute nel corso dei secoli e quale sia il loro ruolo nel contesto contemporaneo. • analizzare il legame tra fede, cultura e geopolitica, offrendo uno sguardo sulle dinamiche politiche, sociali ed economiche che influenzano le missioni e qual è il loro impatto nelle diverse aree del globo. • raccontare storie di speranza, attraverso testimonianze dirette dai territori, dando voce a coloro che operano sul campo, raccontando i successi, le sfide e le speranze delle comunità locali. • proporre uno spazio di dialogo e “riflessione di alto livello” e promuovere la collaborazione e lo scambio tra organizzazioni di diversa provenienza culturale. • contribuire alla mappatura delle missioni nel mondo grazie a approfondimenti verticali su specifiche aree geografiche 🌍 Con il nostro Magazine vogliamo creare una 𝐩𝐢𝐚𝐭𝐭𝐚𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐢𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨 che promuova consapevolezza e comprensione reciproca tra le culture. 📌 Scopri di più sul nostro progetto su www.atlasmissio.org Il primo numero di Atlas Missio è in arrivo da gennaio 2025… Stay tuned! #AtlasMissio #Missioni #CooperazioneInternazionale #COLORNGO

Perché è importante investire nella 𝑺𝒑𝒂𝒄𝒆 𝑬𝒄𝒐𝒏𝒐𝒎𝒚? ✍️ La 𝑺𝒑𝒂𝒄𝒆 𝑬𝒄𝒐𝒏𝒐𝒎𝒚 è uno dei settori industriali in più rapida crescita. Lo spazio sta diventando sempre più una risorsa fondamentale per il monitoraggio della terra, per le telecomunicazioni, per i servizi di osservazione e di geo-localizzazione. Le tecnologie spaziali influenzeranno sempre di più la nostra vita e attrarranno l'interesse da parte degli investitori privati. . . . 📌 Salva e condividi il post ➡ #patrimonya_it 𝑤𝑤𝑤.𝑝𝑎𝑡𝑟𝑖𝑚𝑜𝑛𝑦𝑎.𝑖𝑡 𝐷𝑎 25 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑎𝑙 𝑓𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑐𝑙𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖 @Sante Chionchio @Manilo Lettieri #consulenzafinanziaria #educazionefinanziaria #investimenti #successioni #patrimonio #mercatofinanziario #allianz #allianzbank #milano

Ecco il tuo WORLD WAR WRAPPED 2024! Sei stato attento solo alla principale o hai guardato anche quelle meno recenti? Hai assistito al conflitto da vicino o da lontano? Hai twittato abbastanza dei conflitti più cool? Vediamo come sei andato quest’anno, nelle slide! Qual è stato il tuo conflitto preferito? Diccelo nei commenti 👇🏻 - Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il numero di conflitti armati nel mondo è aumentato, raggiungendo livelli senza precedenti. Secondo l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, nel 2023 si sono registrati 55 conflitti armati, il numero più alto dalla fine del secondo conflitto mondiale. Questi conflitti hanno avuto un impatto devastante sulle popolazioni civili. Nel 2023, si sono contate 122.000 vittime di guerra, con oltre 71.000 morti in Ucraina e circa 23.000 a Gaza in meno di tre mesi. La IV Convenzione di Ginevra distingue tra conflitti internazionali, che coinvolgono le forze armate di Stati riconosciuti, e conflitti non internazionali, che oppongono uno Stato a gruppi armati organizzati o gruppi armati tra loro. Questa distinzione è fondamentale per l’applicazione del diritto internazionale umanitario. Le guerre contemporanee causano crisi umanitarie di lunga durata, con milioni di persone bisognose di assistenza. Secondo il rapporto Global Humanitarian Overview, nel 2024 circa 300 milioni di persone necessitano di aiuti umanitari, ma solo 180,5 milioni saranno raggiunte dal sistema internazionale di assistenza. Per fornire questo supporto in 72 paesi in crisi, sono necessari 46,4 miliardi di dollari, un terzo dei quali destinato alle crisi in Medio Oriente e Nord Africa. È essenziale non dimenticare le guerre contemporanee e le loro conseguenze umanitarie, riconoscendo l’importanza di sforzi internazionali per la risoluzione dei conflitti e l’assistenza alle vittime