#Introduzioneallafarmacoeconomia# Tutti i moderni sistemi sanitari si trovano a dover gestire una realtà molto complessa, caratterizzata da costi enormi a fronte di limitate risorse.Nuove terapie farmacologiche ad alto costo,aumento progressivo del consumo dei farmaci e conseguente incremento della spesa impongono nella gestione della sanità pubblica l’esigenza di razionalizzare l’impiego delle risorse. La farmacoeconomia può essere definita come la ricerca che identifica, misura e confronta i costi ed i risultati dovuti ai farmaci e alle procedure terapeutiche, confrontare i vari trattamenti alternativi per individuare quello che presenta il miglior rapporto beneficio/costo. I medici erano abituati a considerare la salute come bene assoluto, svincolato da condizionamenti di tipo economico. Oggi gli operatori sanitari hanno l’esigenza di valutare una prospettiva “economica” del proprio agire. Glossario base di Farmacoeconomia : 1. Analisi di minimizzazione dei costi (CMA: Cost Minimization Analysis): si applica per determinare quale sia il trattamento più economico nell’ambito di più alternative aventi la stessa efficacia e finalità terapeutiche simili; 2. Analisi costo/efficacia (CEA: Cost/Effectiveness* Analysis): calcola il rapporto tra costi e benefici di un singolo trattamento oppure nel confronto tra più trattamenti aventi diversa efficacia clinica; 3. Analisi costo/beneficio (CBA: Cost/Benefit Analysis): si usa per calcolare il rapporto tra costi e benefici clinici ,si esegue in relazione al confronto tra più trattamenti che hanno lo stesso scopo terapeutico, ma efficacia clinica differente; 4. Analisi costo/utilità (CUA: Cost/Utility Analysis): si applica per calcolare il rapporto tra costi e benefici monetizzando il costo ed esprimendo il beneficio in unità cliniche che incorporano una stima della qualità di vita dei pazienti (i cosiddetti quality-adjusted life years o QALYs). I metodi di valutazione economica presentati rientrano nella categoria delle tecniche di analisi “complete”, in quanto valutano sia i costi sia le conseguenze delle alternative terapeutiche;l’analisi di uno o più interventi attraverso il confronto tra le risorse necessarie alla realizzazione (input) e le conseguenze e gli effetti derivanti (outcome). *Il termine italiano “efficacia” traduce i due termini inglesi efficacy ed effectiveness. A) Efficacy è l’efficacia di un trattamento dimostrata misurando il beneficio prodotto in una popolazione studiata con tale trattamento( RCT randomized Clinical trial) B) Effectiveness è invece l’efficacia dello stesso trattamento misurata attraverso il beneficio prodotto in un ambito non più sperimentale, ma di normale pratica clinica: è quindi riferita ad una popolazione il più possibile prossima a quella reale( RWE real world evidence )
Grazie Zeno, sempre molto utile!
avvocato presso Studio Legale Paola M. Ferrari
6 mesiVero e giusto. Dall'altra c'è la sicurezza delle cure. Politerapie spesso ad alto rischio che interagiscono. Ogni cambiamento crea un adattamento, nomi diversi, rischio confusione ed abbandono. Il fragile equilibrio tra risparmio e sicurezza che è cosa diversa da ''clinicamante equivalente". Quanto costano gli errori? Chi li ha contati ed ha contato i costi?