Egualia: taglio prezzo farmaci ex factory aumenta il rischio carenze in farmacia e ospedale. Inascoltati gli allarmi ripetuti su sostenibilità al comparto farmaceutico. La carenza dei farmaci, il continuo aumento dei costi dei principi attivi e del trasporto mettono a rischio la sostenibilità di un comparto farmaceutico già sotto pressione, che deve continuare a garantire innovazione e ricerca scientifica per la salute dei cittadini. Leggi l'articolo completo https://bit.ly/3YlEVTT
«Siamo profondamente sconcertati. A nulla servono gli allarmi ripetuti sull’urgenza di misure che garantiscano #sostenibilità al comparto farmaceutico e creino le premesse per contrastare l’inevitabile fenomeno delle #carenze. La manovra va in un’altra direzione. Lo abbiamo spiegato stamattina nel corso di un incontro con il Sottosegretario Marcello Gemmato: questa è una riduzione dei prezzi ex factory dei nostri #farmaci dopo che, da 3 anni, stiamo sperimentando crescenti difficoltà a sostenere industrialmente tutti i farmaci critici per le #terapie croniche. Se non saremo nelle condizioni di tenere in commercio i farmaci, a rimetterci alla fine saranno i cittadini». Questo il commento del Presidente Stefano Collatina, dopo un incontro urgente chiesto stamane al Ministero della Salute sulle misure relative alla farmaceutica contenute nella Legge di Bilancio presentata dal Governo di Giorgia Meloni. «Non solo non figura alcun intervento di alleggerimento del payback sulla #farmaceutica convenzionata (1,83% sul prezzo al pubblico versato alle Regioni), più volte sollecitato da parte dei produttori dei farmaci equivalenti e biosimilari, a più basso costo, che generano risparmio per il Servizio sanitario nazionale. Vengono invece ridotti i prezzi ex factory dei farmaci, rivedendo al ribasso le quote di spettanza sul prezzo al pubblico delle aziende produttrici per i farmaci di classe A. Meno di una settimana fa, alla presentazione del Rapporto annuale di Nomisma sul settore degli #equivalenti, le istituzioni hanno riconosciuto l’urgenza di intervenire, e ora ci ritroviamo a parlare di una riduzione del prezzo ex factory. Nessuno mette in dubbio le legittime istanze della distribuzione ma non possiamo accettare che tale sostegno arrivi a discapito delle nostre #imprese, quelle stesse che continuano a garantire risparmi costanti all’SSN e sono rimaste spesso le uniche fornitrici di farmaci essenziali per le terapie croniche. Sono misure destinate ad incidere nella carne viva delle #aziende di farmaci fuori brevetto che già oggi vedono i propri margini ridotti al limite. Di questo passo i distributori si troveranno ad avere sempre meno farmaci da distribuire. Speriamo che la #politica riesca a comprenderlo e inverta la rotta». #industria #manovra #governo