14 tendenze di graphic design da tenere d’occhio

14 tendenze di graphic design da tenere d’occhio

 

In materia di graphic design molti designer associano alla parola ‘tendenza’ una connotazione negativa, affiancandola a ciò che è più di moda nel momento in cui osserva, invece che considerare la tendenza di uno stile come vera innovazione e frutto di un pensiero creativo indipendente.

Ecco perché di seguito ho realizzato una panoramica di 14 tendenze di graphic design che hanno avuto un forte impatto nel passato recente e che continueranno a ispirare liberi pensatori della grafica e creativi professionisti.

#Ritorno alle basi: lo stile minimal

(image by Pierrick Allan – Five Olive Oil)

Come forma di reazione a un’esistenza moderna in cui siamo sommersi di informazioni, dati e aggiornamenti costanti sul mondo che ci circonda, questo stile ultra semplificato riduce la comunicazione al minimo escludendo confusione e complicazioni inutili nella fruibilità della grafica finale lasciando l’opera nella sua forma più pura. Ci vuole fiducia in sé stessi, abilità e una certa dose di coraggio nel perseguire questo stile perché non c’è niente da nascondere. Ci sono pochi elementi e quelli che si vedono devono essere praticamente costruiti ad arte se si vuole realizzare un progetto di successo.

#Costruisci il tuo carattere ideale

(Hey by backupvisual)

Esistono sistemi di tipo fai da te, in sostanza permettono di compilare le proprie letterforms utilizzando i cosiddetti kit di costruzione modulare, e quindi verificare e giocare con l’alfabeto per ottenere risultati interessanti. Molti di questi kit sono disponibili in forme ibride, combinando più elementi in vari modi per ottenere una versatilità fedele alla realtà. Un esempio potrebbe essere  una serie di elementi verticali, orizzontali, diagonali e angoli che possono essere usati per rendere i caratteri a spaziatura fissa di diverso peso e colori.

#Patrimonio senza tempo

(Catalina Salgado graphic design)

Una nuova brand identity per distinguersi all’interno di un mercato già densamente popolato di marchi, deve ambire ad essere “senza tempo”, e cioè deve riuscire a comunicare in maniera semplice e pulita evitando (dove è possibile) di etichettare uno stile particolare di graphic design. Questo permette al progetto di raggiungere un’estetica internazionale. Inoltre, molti designer raggiungono quest’obiettivo guardando al modo in cui grandi marchi del passato costruivano il loro visual brand, lasciandosi ispirare dall’uso audace di strisce di colore e dall’utilizzo di font semplici ed eleganti.

#Scrittura a mano

Con la scrittura digitale presente ormai ovunque, l’imperfezione della scrittura a mano libera sta diventando sempre più attraente e in certi casi sprigiona prepotentemente un’anima propria rendendo estremamente efficace il messaggio che si propone di lanciare. In alcuni casi la scrittura a mano riesce a conferire al progetto grafico a cui si lavora un senso di autenticità vero e insostituibile.

 #Il carattere dagli oggetti

(Designer Dad Teaches His 2 Years Old Daughter About Typography With Edible ABCs di John. Brownlee)

Spingendo un pò di più l’idea del fai da te per la costruzione di un font da utilizzare nel proprio progetto di graphic design, alcuni designer manipolano alcuni oggetti di uso quotidiano o ingredienti basilari come pasta, farina etc., per ottenere disegni tipografici di forte impatto visivo. Gli alfabeti che si vengono a creare quindi sono davvero unici, come le lettere che vedete qui sopra realizzate da un padre designer per insegnare l’essenza della tipografia alla figlia di due anni.

#Il look incompleto

(Graphic Design Trends MTLL by Anagrama)

Ci sono alcuni lavori di branding tipografico (logotipo) che escludono una parte o più parti delle lettere che vanno a formare il logo finale. Questo con l’obiettivo di dare un approccio più sofisticato che comunica con il minimo numero di informazioni possibile. Lo stile dunque è sicuramente minimal, ma la volontà di lasciare incompleto (da un punto di visivo) il branding può rivelarsi davvero efficace perchè lascia che sia il nostro cervello a completare il resto del lavoro come se fosse un puzzle di informazioni da compilare. Nel caso dell’immagine di cui sopra Il lavoro di Anagrama per lo studio di architettura MTLL mette a nudo le linee della lettera ‘M’ per aiutare a trasmettere il suo impegno a trovare soluzioni semplici.

#Ritorno allo stile Bauhaus

(Bauhaus Movement)

Questa particolare tendenza è caratterizzata da forme e modelli grafici semplici, dall’impatto cromatico forte. Bordi diritti, forme angolari e colori vivaci. Triangoli, cerchi ed esagoni sostituiscono gli ornamenti più classici per donare un vero e proprio senso di chiarezza dell’immagine, al fine di conferire purezza e autorità al progetto. E’ un’estetica arricchita da un ampio uso di colori primari saturi. In alcuni casi, le forme diventano tipografia astratta generando lettere di non immediata lettura, in uno stile che mescola il classico Bauhaus (movimento e stile di design che prende il nome dalla celebre scuola tedesca) con la progettazione grafica tipica degli anni ’80.

#Calligrafia vecchia scuola

(Handwritten typography by Jamal M. Aziz)

Riprendiamo la tendenza del lettering disegnato a mano e ci spingiamo oltre. Certi designer invece di “accontentarsi” della bellissima imperfezione della scrittura a mano su un progetto grafico e della sua innaturale scorrevolezza, si sono imposti di fare un passo oltre enfatizzando dettagli e forme che vanno ad abbondare il testo finale. In questo modo hanno raffinato le proprie tecniche calligrafiche imitando l’autenticità della scrittura a mano ma portando la personalizzazione del messaggio scritto ai massimi livelli di comunicabilità.

(Scopri le altre 6 tendenze di graphic design che ho analizzato, continua a leggere l'articolo cliccando qui)

 

Pierpaolo V.

Founder e Direttore creativo presso Shape Beyond Graphic

9 anni

Utile ed interessante! Buona giornata.

Cristina Giordano

Articolista Blogger in SEO nel settore Marketing e pubblicità

9 anni

dettagli interessanti

PATRIZIA SALVATORI

Libero professionista - Management dello spettacolo

9 anni

interessante

Patrizia Lombardi

Consulente manageriale e di supporto alle organizzazioni, coach, trainer competenze gestionali e comportamentali

9 anni

Decisamente interessante e utile. Efficace sintesi anche per i non addetti. Grazie.

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