2020. Un anno da cancellare? Davvero la cosa migliore da fare con momenti che abbiamo vissuto?
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2020. Un anno da cancellare? Davvero la cosa migliore da fare con momenti che abbiamo vissuto?

Oggi un amico mi ha chiamato per darmi una splendida notizia lavorativa che lo riguardava.

E questo ci ha portato a commentare la copertina del Time, che si potrebbe interpretare come: il 2020, un anno da cancellare.

Ma si può cancellare un anno? Anche solo "interiormente".

Si possono cancellare i momenti che abbiamo vissuto?

E soprattutto, è il modo migliore in cui vederli?

Una delle mie letture preferite è stata Victor Frankl “Man’s search for meaning”: in qualsiasi esperienza della nostra vita, anche quella che ci appare peggiore, possiamo scoprire come questa ci può rendere persone migliori e come possiamo fare leva su essa per contribuire ad una vita migliore per gli altri.

Abbiamo visto, e qualcuno vissuto, grandi sofferenze che avremmo voluto evitare in ogni modo.

Ma abbiamo visto dentro e fuori da queste sofferenze anche: genitori maggiormente presenti, persone nel pieno significato del proprio lavoro, solidarietà fra persone che si sono riscoperte più vicine di quanto percepivano…

Abbiamo rivisto poi i workplace con altri occhi ed abbiamo rilanciato il nostro desiderio di realizzarli all’altezza di ciò che più prezioso ospitano: la vita delle persone. Li vogliamo maggiormente a sostegno del benessere e della crescita integrali della persona, di una rete di relazioni di qualità. Abbiamo messo in discussione alcuni formalismi poco sensati su cui li avevamo fondati e stiamo cercando ora di ricostruirli su pilastri più autentici.

Avremmo voluto un 2020 diverso, questo è sicuro.

Ma ora che lo abbiamo vissuto, è la cosa più sensata cancellarlo?

O forse la cosa più responsabile è fare memoria e apprendimento di un anno particolarmente significativo?

“Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni!”, esclamò Frodo.
“Anch’io”, annuì Gandalf, “come d’altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato.
J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli


Voi quale delle due copertine votate? (la seconda è chiaramente finta... grazie alle abilità della mia primogenita Loredana)


Avete visto anche “bellezza” in questo 2020?

Lo volete condividere (e così ricordare) in un commento?

Anche per me il 2020 può portare solo il punto esclamativo. Ha portato la “giusta” attenzione su di NOI: quello che siamo, quello che ci e chi ci circonda. Il tutto “regalandoci” tempo per pensare a cosa e come vogliamo continuare a fare la differenza per NOI ma soprattutto per gli altri!

Nereo Mariotto

Consulente su nuove tecnologie energetiche ed alimentari

4 anni

Per quanto orribilis sia stato questo anno, non lo cancellerei mai perché ha portato molti più insegnamenti di un qualunque anno normale. Ha portato un balzo tecnologico della pubblica amministrazione che nessuno si sarebbe minimamente sognato nel 2019 (vedere scuola e pagamenti elettronici). Ha fatto apprezzare e riacquisire importanza ad una cosa che era sottovalutata : lo stare insieme. Ha dimostrato che è possibile lavorare non solo ed esclusivamente in ufficio. Ha fatto emergere le nostre debolezze a livello di sistema (speriamo di farne buon uso di questa esperienza). Inizialmente ha creato coesione tra la popolazione accentuando il "nazionalismo buono" (purtroppo abbiamo fatto presto ad accantonarlo nuovamente). Ha aumentato la sensibilità ai problemi altrui e la disponibilità ad aiutarsi. No. Non lo cancellerei mai. Mi dispiace però moltissimo per tutti quelli che hanno subito perdite o che fanno fatica a riprendersi dalla malattia ma anche a ripartire con le proprie attività o che hanno perso lavoro. Dobbiamo aiutarci tutti! #UnitiSiVince #HumanEconomy #Italy💜

Gilda Serafini

Experienced manager in business contexts. Confident, open to innovation and steady under pressure. Hardcore mother and, consequently, never tired.

4 anni

Grazie Francesco per la tua suggestione. Io spero che il 2020 non venga cancellato perché mi ha fatto riscoprire l’importanza di tante cose che davamo per scontate: affetti, lavoro, paura di perdere le persone care e le abitudini anche quelle di minori

Luciano Carlo Bevilacqua

Gestione Risorse Umane - HR Business Partner Strutture Territoriali Centro Nord

4 anni

Concordo Francesco Limone sulla necessità di trarre il buono anche dalle situazioni più difficili. La tentazione non è di cancellare l’anno quanto le ruvidità sociali che ha imposto a molte famiglie. Ad ogni modo sono convinto che proprio le difficoltà vissute mi abbiano aiutato ad affilare la mia perseveranza e ad aumentare il volume della domanda che sta dietro al lavoro di ognuno di noi: perché lo stiamo facendo? Per incidere positivamente sulla società e - nel mio caso - costruire delle opportunità per i dipendenti delle piccole e medie aziende. Mettere a fuoco il purpose è uno dei merito di questo mio 2020 e da qui ripartirò per disegnare il mio nuovo anno.

Mara Cassinari

Global Customer Experience Manager | Bridging Technology and Business for Seamless Digital Transformation and Customer-Centric Innovation

4 anni

E' un tema complesso ed è soggettivo dire cosa è #bellezza e cosa no, cosa è positivo per me può essere visto negativamente per altre realtà. Sicuramente vuoi per necessità vuoi per cultura è nato un nuovo rapporto di fiducia tra aziende e collaboratori perchè con lo smartworking è inevitabile. Credo che questa esperienza abbia creato più empatia e spirito di inclusione verso le persone e le realtà economiche che più sono state toccate da questa emergenza. Personalmente questi mesi mi hanno consentito di vedere le cose da una prospettiva diversa, di essere più vicino alla mia famiglia, ho addiruttura iniziato a meditare e ora è diventata una necessità quotidiana. Si è aperta una nuova rivoluzione industriale e sociale, credo non siamo ancora del tutto consapevoli degli effetti attuali e futuri, vedo tanti impatti, sulla digitalizzazione, il modo di lavorare, studiare, fare acquisti, scegliere casa, curarci, viaggiare ... Sicuramente è importante fare tesoro di questo periodo e tenerci aperti ai cambiamenti per cogliere nuove opportunità.

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