50 anni di tettonica a placche
La deriva dei continenti venne ipotizzata agli inizi del '900 da Wegener ed è stata via via sempre più supportata da prove paleontologiche e geologiche, ma le prime osservazioni sulla coincidenza dei margini dei continenti risalgono al '600, grazie all'intuizione di Francis Bacon, filosofo inglese.
E' difficile quindi porre una data di inizio per questa rivoluzione scientifica e culturale.
Sicuramente, le prime solide prove iniziarono ad essere raccolte nel 1968 con l'avvio della campagna di esplorazione della Glomar Challenger,
una nave appositamente attrezzata per perforare la crosta terrestre e prelevare quei campioni di roccia che avrebbero svelato il meccanismo dell'espansione dei fondali oceanici, motore della deriva dei continenti.
Negli anni immediatamente successivi arrivò anche una prova paleontologica: i resti fossili di un rettile vissuto 250 milioni di anni fa, il Listrosauro, venne rinvenuto sia nel continente antartico sia in Sudafrica, India e Cina. Una dimostrazione con tutt'altri mezzi che i relativi continenti erano uniti.
Un grande lavoro di ricerca iniziato nell'anno della contestazione globale, durato decenni, che ci ha dato la chiave di volta per capire l'evoluzione della crosta terrestre. Con le conseguenze che tale evoluzione ha avuto e avrà sulla condizione umana.