Abbiamo bisogno di stupidità.

Un titolo apparentemente provocatorio ma che evidenzia una dinamica fondamentale per la vita delle aziende. Il concetto di "Keep it simple and stupid" suggerisce di semplificare le cose al massimo per renderle più comprensibili ed evitare complicazioni inutili.

L'obiettivo è mantenere un approccio diretto e chiaro, evitando cosi complessità eccessive. Troppe volte nel confronto con le persone ci si rende conto che alcune hanno percorsi " contorti " che allontanano dalla risoluzione della problematica, facendo scegliere loro un percorso spesso illogico, dispersivo e molte volte dannoso.

Nella ricerca dei miei collaboratori ho sempre ricercato questa caratteristica: la concretezza di arrivare direttamente al problema per trovarne rapidamente la soluzione.

Alcuni la chiamano focalizzazione, altri con definizioni più ardite " spirito di sopravvivenza " come quando un predatore ha individuato la preda che diventa il suo unico e più importante obiettivo.

In un mondo in continuo cambiamento, andare direttamente alla fonte è un elemento imprescindibile di ogni azione di management.

Personalmente ho sempre chiesto nella spiegazione di concetti anche complessi la massima semplificazione, ciò mi permette innanzitutto di capire se l'interlocutore padroneggia la faccenda, ( quando siamo padroni di un argomento infatti siamo in grado di spiegarlo in maniera anche elementare ) e sopratutto di non perdere tempo con questioni " fuori tema " o minimali rispetto al tema principali.

Solo dopo aver acquisito il tema principale, e trovare così le soluzioni relative, si possono pensare soluzioni collaterali per definire il quadro completo.

Nelle ristrutturazioni di impresa, dove spesso ci sono vere e proporre corse contro il tempo, tale approccio è più che mai fondamentale.

Un approccio ben sintetizzato dalla locuzione latina Intelligenti pauca sintetizzabile in a " chi è sapiente bastano poche parole ".