ADMINISTRATION SCIENCE

Your vision becomes clearer only when you look into your heart... Whoever looks outside, dreams. Whoever looks inside wakes up.

(Carl Jung)

La disciplina "Scienza dell'Amministrazione" è stata introdotta, come materia di studio, nelle scuole, quando il mercato era molto diverso dall'attuale e, penso, che in quel tempo non avesse avuto molti seguaci né tra i docenti né tra gli studenti eccetto me che, senza nemmeno avvedermene, brillavo fra tutti così il professore mi dava sempre 10 per dirmi che ero perfetta! Ero naturalmente al di sopra del professore dentro e fuori quel libro di testo dove per me non c'era segreto: era come fosse tutto già nella mia testa. 

Arrivarono gli esami ed anche se mi sembrava ovvio che non sarebbe stato un problema per me affrontare le prove d'esame, mi preparai come sempre con attenzione ed impegno, ma anche con piacere di scoprire sempre di più di questa materia che era bella perché, come nella mia favorita matematica che siamo nate gemelle, era una materia che mi scivolava addosso come fosse una seconda pelle e, soprattutto, la sentivo utile ed importante per la vita aziendale e per me trovare la soluzione è vita.

Il giorno arrivò ed oggi mi rendo conto di due aspetti fondamentali di quel momento che mi sono molto utili oggi: l'atteggiamento del professore ed il comportamento degli studenti della mia classe di studio. 

Il professore, facile, pensasse quella materia priva di fondamenti scientifici, perché sorrideva sulla mia abilità oratoria di creare argomento su un tema così "fragile" pensando, per questo, che la mia fosse la solita esposizione fatta a memoria e bastasse interrompermi perché tutto finisse in una bolla d'aria e non ritrovassi più il capo del mio discorso. Purtroppo per lui io, invece, continuavo ad essere in grado, non solo di essere veloce con la parola, ma con il pensiero creavo connessioni e collegamenti tra tutti i comparti dell'attività aziendale ed anche gli insegnanti chiamati a sentirmi, come fossi un fenomeno (non ho capito se mi pensassero un genio o solo un abile studente) rimasero stupiti di come fossi in grado di comprendere quella disciplina che, forse, fino a quel momento loro stessi ritenevano quasi inutile se non fosse che era stata inserita dai programmi ministeriali. 

Alla fine dell'esame si congratularono tutti con me, non prima di aver avvisato mio papà della mia performance, lo seppi solo perché al mio ritorno a casa mio papà mi chiamò e mi diede un piccolo colpetto in testa dicendomi: "testolina" capii, dalla conoscenza del mio genitore, che quello poteva essere un complimento che mi dedicava.

L'altro aspetto, non di meno inquietante, avvenne alla fine dell'interrogazione, mi accorsi che tutti gli studenti, in un numero assai copioso rispetto alla prassi, erano seduti dietro di me ed avevano assistito premeditati alla scena, anche se io non ci avevo fatto caso, ero troppo presa a spiegare al docente quello che può fare in Azienda una disciplina così importante e tra "nodi" e "pert" mi cimentavo in quella conversazione che era più un monologo, visto che il professore non trovava tanto interessante quella materia che pareva nemmeno capire. Solo in seguito venni a sapere, da una compagna di studio, che la presenza degli "amici" studenti era stata creata per procurarmi un danno e farmi sentire a disagio ed emozionarmi per far fallire la mia performance, un effetto che non sono riusciti a sortire visto che per me era come non ci fosse nessuno alle mie spalle e lì capii cosa fosse l'invidia, ma perdonai subito con amarezza.

Oggi nel mio presente vivo la disciplina della Scienza dell'Amministrazione perché entro ogni giorno in Azienda e faccio la differenza delle Aziende. Questa disciplina di strategia aziendale non è solo una materia di studio, ma tante materie di studio che devono essere calibrate insieme perché ci sia il risultato finale che distingue e differenzia positivamente nel mercato l'Azienda.

Ho anche capito che l'invidia fa parte del cammino, anche nella vita dell' Azienda, saperla ignorare, come istintivamente feci, è, senz'altro, l'arma migliore per sconfiggerla, ignorarla, però, sarebbe un'ingenuità assimilabile ad una sprovveduta tecnica di analisi nel mercato, dunque, mai sottovalutarla, ma controllarla con saggezza.