Al Gruppo italiano vini 10 milioni da Cassa depositi e prestiti. Corrà: investiamo su un'azienda green

Benzina nel motore del Gruppo italiano vini. Cassa depositi e prestiti ha disposto un finanziamento di 10 milioni per supportare la crescita del gruppo italiano leader del vino.

"La nostra azienda - commenta Roberta Corrà, direttore generale di Giv - ha iniziato, da anni, un processo di innovazione di tutti gli stabilimenti, impostandoli sulla ricerca della sostenibilità. Rispettare la vigna e il suo territorio per noi significa investire per il futuro".

Inoltre Corrà si sofferma sugli investimenti diversificati: "Abbiamo ampliato la nostra presenza nel settore dell’ospitalità aprendo a giugno 2019 il ristorante Taverna Re Manfredi a Matera nel Sasso Caveoso e, nella seconda metà del 2019, il Bistrot Uno Due Tre – Vino Cucina Caffè a Praga dove oltre ai vini delle nostre cantine, si possono degustare anche le tipicità italiane".

Infine per la prossima primavera è in agenda "l'apertura della Tenuta Preela, sulle colline di Bardolino, dove avremo una struttura ricettiva di alto livello e potremo far degustare oltre alle tipicità del territorio, tutte le nostre eccellenze" aggiunge il top manager.

E il 2019? Corrà non si sbilancia, ma si limita a dichiarare: "Siamo cresciuti rispetto al 2018, ma è presto per indicare numeri precisi".

Gruppo italiano vini, che raggruppa 15 cantine in 11 regioni italiane per più di 1.600 ettari di vigneto complessivi, ha realizzato nel 2018 un fatturato di 388 milioni di euro, di cui il 75% all'estero, commercializzando vini con marchi e di vari territori: Nino Negri in Valtellina, Bolla e Santi in Veneto, Cavicchioli in Emilia, Re Manfredi in Basilicata, Castello Monaci in Salento e Tenuta Rapitalà in Sicilia.

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