Anche il tuo studio ha sprecato soldi sulla Legal Community Week? Check-list per scoprirlo

Anche quest'anno, purtroppo, non riuscirò a partecipare alla Legal Community Week; Martino, il grande ha gli esami di terza media e la piccola va organizzata tra campus e pomeriggi al parco... e nei buchi devo dare la precedenza e dedicarmi alle e ai clienti del nostro progetto LEVA.

MA mi dispiace molto, perché a me questo evento piace molto: è bello incontrarsi di persona, salutarsi e, a volte (ma su questo torno) anche ascoltare le sessioni.

Il punto però è un altro:

La Legal Community Week è uno spreco di soldi?

Dipende:

Se fai come gli americani,

ovvero

se "lanci soldi contro il problema", sì!

Mi spiego:

l'investimento in un evento di questa portata può avere un ritorno notevole, ma solo se gestito in modo strategico; altrimenti sono soldi buttati e, addirittura, rischi un effetto negativo.

Penso a quando ho visto una Partner di uno studio internazionale, che aveva sponsorizzato l'evento in una mega location milanese, invitando sia un'associazione di richiamo (che hanno pagato profumatamente) sia un media partner, leggere tre pagine di discorso senza alzare la testa dal foglio, in monotono, imponendo al pubblico dettagli di natura giuridico-normativa senza senso.

Cosa avranno pensato le e i clienti e potenziali tali presenti nel pubblico? Di lei e dello studio?

Io ho sentito più di un commento al successivo rinfresco:

"evento interessante, peccato per i 20 minuti di strazio della tipa dello studio..." cit.

Lo so, stai pensando: "eh ma noi abbiamo oratrici e oratori eccezionali..."

(e spesso è verissimo!)

Ma non basta essere brave/i a esporre,

quello che fa valere la pena di investire in un evento del genere è quello che si fa prima e dopo l'evento.

Quindi eccoti una check-list

per stimare se e quale ritorno avrà il tuo studio da questa sponsorizzazione:

1. come studio avete definito con esattezza il vostro target
2. avete ipotizzato un tema rilevante per il vostro target
3. avete verificato la vostra ipotesi chiedendo ad esponenti del vostro target se il tema fosse effettivamente percepito come rilevante
4. avete raccolto, dal target, domande e aspettative per definire il taglio dell'intervento (non immaginato, ma chiesto letteralmente n.d.r.)
5. avete strutturato l'intervento in modo da veicolare la cosa più importante: la vostra conoscenza del target e del problema per come descritto e vissuto da loro (e non della materia o del problema dal vostro punto di vista tecnico n.d.r.)
6. avete invitato le persone, non solo i vertici ma anche le persone operative, in modo individualizzato, facendolo fare al/la Professionista che rispettivamente conosce e lavora di più con le varie persone (e non dal marketing n.d.r.)
7. chi sale sul palco lo fa con l'obiettivo di essere utile, in quanto Professionista, al target, e non di accreditarsi come cultore della materia presso le Colleghe e i Colleghi
8. avete previsto la pubblicazione di qualche contenuto, formulato in modo da essere utile al vostro pubblico target, con esempi e casi studio che evidenzino la vostra conoscenza del settore, mercato e del problema del cliente, non della relativa giurisprudenza
9. avete definito azioni di follow-up sui vostri contatti pre-esistenti distribuite come al punto 6
10. avete definito azioni di follow-up sui nuovi contatti per coltivare la relazione

Ovviamente ciascuno di questi punti andrebbe specificato ulteriormente, ma già da questa visione d'insieme ti sarà facile stimare se siano soldi spesi bene.

Noterai che mi sono focalizzato sul pezzo che compete alle Professioniste e ai Professionisti...

Questo non perché non ritenga essenziale il lavoro del marketing o business development, e tanto meno il lavoro di organizza la kermesse,

ma perché il lavoro di quelle persone, senza la parte indispensabile del/la Professionista è sprecato, proprio come quando si buttano i soldi sul problema!

E allora, buona legal community week e ti auguro che sia un investimento proficuo!

Paolo