𝐈𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐭𝐨𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐡𝐚 𝐬𝐩𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐚 𝐯𝐮𝐨𝐭𝐚 𝐞 𝐟𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐚𝐝 𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢?
𝐈𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐭𝐨𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐡𝐚 𝐬𝐩𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐚 𝐯𝐮𝐨𝐭𝐚 𝐞 𝐟𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐚𝐝 𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢?
𝐀𝐭𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞... 𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢!
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Ieri era San Valentino e molte coppie, in serate come questa, decidono di andare fuori a cena.
È vero, qualcuno dirà (ammesso che non l'abbia già fatto in un post o una storia su Instagram) che è una festa del consumismo e dell'ipocrisia, che hanno tutti le corna e non si amano davvero e altre robe simili. Ma quello è un altro tipo di crisi che non è il caso di affrontare adesso.
Se tanta gente stasera andrà a cena fuori, dividendosi tra ristoranti gourmet, trattorie o semplici pizzerie, è molto probabile che tutti i locali, il 14 febbraio, siano pieni e che sia difficile prenotare un tavolo in qualsiasi posto, se non si è provveduto per tempo.
Purtroppo non è per tutti così: molti ristoratori, soprattutto quando si parla di strategie di marketing e di gestione della propria attività, spesso descrivono la difficoltà a portare avanti il proprio locale, con tutte le spese, gli aumenti in bolletta, le tasse e l'aumento dei prezzi.
"Il settore della ristorazione è in crisi", sentiamo dire spesso. Ed è vero, ma siamo sicuri che sia l'unica causa del fallimento di molte imprese, o quantomeno, la principale
Siamo sicuri che chi si lamenta della crisi stia facendo tutto quello che andrebbe fatto per far funzionare il proprio ristorante?
Al di là di conti, numeri, spese, food cost, bollette e rincari (che sono argomenti che solo il titolare di un'attività può conoscere bene), ci sono tanti ERRORI a livello di marketing che, se evitati, potrebbero portare grossi benefici a un ristorante.
A San Valentino, e anche se c'era l'andata degli Ottavi di Champions Milan - Tottenham, ho pensato anch'io di prenotare un tavolo per cenare fuori.
Alla fine ce l'ho fatta, ma non è stato facile. Il motivo? Eccone descritti alcuni qui in basso
𝐒𝐜𝐚𝐫𝐬𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐨𝐧𝐥𝐢𝐧𝐞
Qual è la prima cosa che facciamo quando abbiamo voglia di andare al ristorante?
- Lo cerchiamo su Google?
- TripAdvisor?
- Facebook e Instagram?
- Tutte le risposte precedenti?
Probabilmente c'è chi fa un po' di tutto, personalmente lo cerco prima di tutto sui social per vedere un po' di foto dei piatti, capire se può piacere a tutti, se hanno un menù dedicato a San Valentino o a una ricorrenza particolare.
Vedo anche la frequenza con cui pubblicano i post e a quando risale l'ultimo (capita spesso, soprattutto nel caso di attività stagionali, di constatare che non viene pubblicata una foto dalla scorsa estate e non è un buon biglietto da visita).
Se i tuoi profili social sono gestiti in modo efficace risulteranno accattivanti e già questa prima occhiata di perlustrazione potrebbe bastare all'utente a decidere di prenotare da te e trasformarsi in cliente pagante.
Ne ho scartati almeno una decina, negli ultimi due giorni, per questo motivo.
Consigliati da LinkedIn
𝐂𝐨𝐦𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐲 𝐦𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞
Se l'utente viene colpito positivamente dai canali social o conosce già il posto e ha già deciso di prenotare un tavolo, ma ha ancora qualche dubbio o non ha voglia di chiamare, può inviare un messaggio sfruttando la chat della piattaforma, che sia Messenger o in direct su Instagram.
Oppure potrebbe commentare il post con il menù di San Valentino per saperne di più.
Se tu, caro ristoratore, non rispondi ai messaggi, non solo non sfrutti a tuo vantaggio le potenzialità del social media marketing, ma ti farai un pesantissimo autogol, così grave che sarebbe meglio non avere una pagina Facebook o un profilo Instagram.
Come dici? Non hai tempo di pensare al locale e alla gestione dei canali social contemporaneamente? Per questo esistono i professionisti che ti possono dare una mano.
In foto alcuni screen di messaggi che ho inviato e che non hanno ricevuto alcuna risposta.
𝐒𝐩𝐫𝐞𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐛𝐮𝐝𝐠𝐞𝐭 𝐢𝐧 𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐞 𝐒𝐁𝐀𝐆𝐋𝐈𝐀𝐓𝐄
Può capitare che un imprenditore voglia gestire in autonomia la propria attività online senza affidarsi a un esperto. È lecito.
Se però non si hanno le giuste competenze, un apparente risparmio può trasformarsi in un grave spreco di soldi, tempo e risorse, perché non porterebbe i risultati che con fatica e sacrificio si stanno cercando di ottenere.
In questi giorni ho visto tante inserzioni a pagamento che invitavano a prenotare un tavolo per San Valentino: c'era chi proponeva degli speciali menù per l'occasione, chi invitava a una serata a tema, chi ha organizzato un evento musicale e così via.
Peccato, però, che almeno 7 su 10 post fossero di ristoranti distanti almeno 200 km da casa mia.
Ora, va bene San Valentino, l'amore e tutto... ma se devo fare così tanta strada preferisco andare a San Siro a vedere il Milan, che di questi tempi chissà quando ci ricapita di fare gli Ottavi di Champions.
Anche in questo caso, allego foto delle sponsorizzate.
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Questi sono i primi e più evidenti errori che mi sono venuti in mente durante la mia navigazione alla ricerca di un posto dove andare a cenare. Essi influiscono negativamente nell'immediato (col rischio di avere una sala vuota la sera di San Valentino) ma anche a lungo termine, ai danni della reputazione del locale, che perde credibilità e, col tempo, anche i clienti più affezionati.
E quindi tutti i giorni, ma soprattutto in occasioni come queste, curare in modo efficace i propri social, rispondere tempestivamente ai messaggi degli utenti e presentare un'immagine attraente e professionale, è una NECESSITÀ, non una semplice possibilità
Altrimenti poi si rischia di dare sempre e solo colpa alla crisi, che è già grave di suo.