Estratto dall'opera inedita: IN CHE DIREZIONE PUNTA IL TUO CUORE E CONCETTO E COMPENDIO DI "ECONOMIA COMPORTAMENTALE"
Capitolo 101
Il cane che si morde la coda
Quando l'economia scelta globale porta a necessità di cambiamento radicale e non di valuta e andamento percettivo.
L'esempio dei tribunali e dei vari attori territoriali e amministrativi e ufficiali, coinvolti in reati contro l'umanità ma in linea con contenimento costi e danni aziendali di fronte a necessità di assolvere doveri verso persone lese e da tutelare.
Il caffè o tangente è parte di un'economia necessaria e radicata nell'indice speculativo e va compreso che l'errore necessario permette insegnamento. (per chi avesse scordato la complessità di errori simili che appaiono banali innanzi alle capacità applicate multidisciplinarimente, si prenda da esempio gli scandali sanitari globali su assicurazioni sanitarie e gli scandali su istituti bancari e finanziari pressochè con cadenze periodiche e la necessità di avere paradisi fiscali e gli scandali immobiliari che necessitano di continuità e che determinano una realtà autofagocitante e dal quale necessariamente EVOLVERSI. L'errore è necessario per imparare ma quando perseguito in economie fallimentari globali dove individuo resti assente se non in qualità di sfruttatore o sfruttato o analogie simili, ecco che gli sforzi di pochi necessitano di maggior sostegno, poichè non deve essere un'indice speculativo o quanto si percepisca di poter realizzare in vita, la molla o la spinta emotiva interiore che porti a ritenersi maturi o individui fatti e formati. Concetti confusi ma tanto complessi quanto necessariamente da riportare a moderazione e presto a inesistente necessità. L'individuo porta con se il dono della vita sua e degli altri poichè per gli altri vale la medesima condizione, in questo senso un pianeta deve coesistere e trovare metodo di formazione e educazione e capacità di trasmettere storia e sensibilità acquisite, soprattutto durante momenti gravi e errori da non ripetere ma da tramandare ampiamente sia nel conosciuto che nell'esperienza formativa e quanto meno invasiva nel collettivo).
Un'economia che abbia creato ricchezza in quantità accumulate di prodotti in magazzini ha ora maggiore responsabilità di cambiamento e nutrimento dell'individuo e della sua formazione che deve essere ora estranea per le generazioni future a economie fallimentari. Ricchezza percepibile anche per le cosiddette classi povere, termine necessariamente da divenire obsoleto verso un pianeta esente da valute e scambi e economie. Questa ricchezza permette ora una sensibilità tale da sostenere un cambiamento planetario radicale, verso un senso del lavoro diverso dal lavoro retribuito e volto a un coesistere e un appartenenza a ruolo e vissuto in turni e momenti della vita, per provare ogni aspetto e maturare insieme. Purtroppo queste affermazioni e considerazioni sono interpretabili e non prettamente alla comprensione ma bensì nei risultati e intuizioni che l'uso malsano dell'immaginario del singolo o di un collettivo possano realizzare.
Imparare a coesistere e sopportarsi risulta facile se ad esempio dopo un olocausto si è semplicemente felici di essere vivi. Il non prendere atto di considerazioni simili porta a una realtà ben più grave dove la ripetizione ciclica della vita si ripresenta nell'espressione di errori generazionali come innalzare muri, siano pure base metallica utile per successivi progetti come utile armatura di cemento armato, e così anche utile a progetti verso lottizzazioni necessarie per mantenimento sistema classi e in previsione di climi planetari glaciazioni e altri aspetti che per certi versi trovano ispirazione nel sostegno a globalizzazione male interpretata e necessariamente in linea con economie e apparenza di ricchezze per ogni classe e percezione di sè. Guerre e meccanismi di paura mantenuti al pari del concetto, lo spettacolo deve continuare. rimanere fermi a un'esistenza malsana e al suo meglio dotata di insegnamenti di una storia completa, risulta un esempio limitante e riduttivo e carente di gravi esperienze di vita e autoconsapevolezze ampie.
Lottizzare il pianeta e indebitare con metodo ogni nazione porta con se la pecca della direzione di economia intrapresa.
Errori necessari che trovano il loro esempio nei dibattiti su nazionalizzazioni o mercati liberi. dibattiti carenti di un' interpretazione qui proposta di economia percepita e carenti altresì di concetti necessari di speculazione e mercificazione di sacche di carne e sangue meglio conosciute come esseri umani e ridotte a prodotto da linee di condotta e pensiero generale.
Puoi dire a un uomo che sta andando a fuoco ma se questo è convinto del contrario, difenderà la sua condizione e chi partecipa in tale direzione e senza rendersi conto brucerà ogni traccia di sè.
L'incapacità di accettare una persona che russa e la necessità di coesistere e abituarsi a questo esempio di vita, ha portato ad esempio l'ingegno a inventare gadget per limitare il russare della persona accanto o vicina, ecco un altro esempio di un economia percepita che danneggia l'individuo nel suo cammino verso una crescita completa e degna di esempio interplanetario. Così la persona non comprende l'opportunità di migliorarsi e apprendere un modello innovativo per sè di sopportazione e accettazione del reale e dell'essenza della vita e delle armonie, evitandosi anche l'occasione di saper restare allerta e riposare e permettere al proprio cervello di adeguare rumori e evidenziare l'emergenza. un prodotto uomo non necessita di divenire individuo ma in linea con i tempi deve divenire un essere sempre più involuto e percepito nella sua capacità intellettiva e capace di auto giudizio seppure ampiamente amputato. In tale direzione l'individuo promotore di atti contro l'umanità, nella migliore delle ipotesi si renderà conto a distanza di anni a quale scempio abbia partecipato e se ne risolleverà con frasi banali al pari della banalità a cui avrà dato nutrimento.
Da rammentare quanto atteggiamenti radicali siano deleteri al collettivo partendo dall'animo e dal cuore e dallo spirito e dall'intelletto del singolo autore e verso se per primo.
Atteggiamenti radicali di ogni genere portano a partecipare a involuzione. cosi religione politiche leggi si adeguano a necessità di sostenere una formazione e educazione, così l'economia deve assolvere un dovere importante e volgere verso umanità e sapersi ritirare dalla storia umana, lasciando ricordo di se, evolvendo nel migliorare l'individuo intero globale e iniziando un passo alla volta a utilizzare ricerche continue che hanno aiutato a identificare sempre più il prodotto uomo, mettendole a frutto verso un sostegno all'umanità e permettendo prospettiva individuale e collettiva reale e non percepita. un essere umano che resta fermo a aspetti intrinseci e insiti nella sua natura, nel migliore dei modi perseguirà la ricerca della clava dorata.
La vita non può insegnare tutto a tutti e permette di apprendere da altri e dalle loro esperienze, l'uso di questi insegnamenti dipende dall'insieme. identificando la necessità di accumulare beni e poteri e capacità di applicarli, risiedono nella natura bestiale dell'essere umano ancora animale e colmo di banalità e denso di esempi di altri suoi simili, contro l'umanità intera. Nella sintesi un animale che si nutre di se stesso e che necessariamente è destinato a sparire o essere conquistato da esseri più capaci di coesione e convivenza e completezza.
Un dispiacere immenso considerando di quale sensibilità l'essere umano sia ormai portatore. Con molti ricambi generazionali si rivedranno insegnamenti duri e gravosi, forse carenti in alcuni insegnamenti appresi e non tramandati e certamente colmi di nuove interpretazioni e di nuove esperienze dure e di difficile comprensione e lettura.
Un concetto sano che accompagna la natura umana da salvaguardare, lo si può ritrovare nel fiore di montagna che nonostante ogni probabilità, trova il modo di nascere e vivere. In tal senso, ogni fazione di genere dovrebbe sciogliersi laddove non abbia più nulla di bontà da tramandare.
APPUNTI DAL SAGGIO
L'economia planetaria e la valuta e gL'economia planetaria e la valuta e gli eventi storici, preziosi antagonisti e attori di una storia da portare con sè e accogliere come evento storico e tentare di guardare oltre e con profonda conoscenza dell'essere e dell'operato umano, necessariamente apprendendo interamente l'errore e inserirlo in una formazione completa e profonda.
Come mai innovazione, in campo politico e economico e socio umanistico e molte altre dottrine, appare semplice ostentazione e percepita inutilità o al suo meglio forma di esressione matematica e o analisi rivisitata e con risultati e aspettatitve spesso intuibili e immaginabili?
Forse la storia dura nella sua realtà può già permetterci di strutturare un presente e un passato utili a un futuro coeso e unito e che permetta di vedere la vita cruda al di la dell'operato umano e forse anche permettere di comprendere che il sacrificarsi gli uni verso gli altri sia unica ragione di esistenza? Serve qualche altro episodio o ripercorrere di durezza e crudeltà dell'uomo verso il suo simile o siamo già capaci di comprendere e consapevolmente accompagnarci con l'armonia del creato?
Forse parole insensate. Proviamo a leggere alcune realtà pratiche.
Un'imprendirote che inizia sa bene quanto sia importante partire da ciò che conosce meglio nella sua esperienza di vita e oltre a capacità sviluppabili nel campo o campi già noti, avrà modo di approfondire un percorso introspettivo e riducendo il rischio di perdere il senno o un sano equilibrio fondandosi per l'appunto su qualcosa che già parzialmente comprenda e che forse pure gli piaccia fare o vivere.
Il debito è un concetto complesso quanto ampio e questo trattato qui reso in breve appunto, tratta per lo più una visione di come sia dannoso l'atto del guadagnare ma dando il giusto rispetto a sforzi e tentativi di coesistere, senza scordare una massima purtroppo molto vera in questo e altri momenti storici, il denaro rispetta il denaro.
L'imprenditore più sano persegue un credo che provo a tradurre secondo mia sensibilità, se assumo qualcuno non lo licenzierò mai.
Un cliente diventa parte della propria famiglia e così un dipendente e il paese o città dove ho una delle sedi aziendali. Ecco che importa molto investire in sinergia con la comunità locale e prestare attenzione a bisogni comunitari di ogni genere.
Nella semplicità più banale, un buon imprenditore è colui capace di mantenere un debito sano e continuativo e incrementandolo ma con una serie di considerazioni che rendono questa affermazione realtà.
Esistono anche imprenditori che ambiscono a un successo percepito e alcuni di questi nel proprio dizionario comprendono espressioni come fallimento preventivo o analogie in tal senso. Altresi sanno strutturare con realtà sul territorio dialoghi e struttura tale da permettere una percezione inattaccabile e arrivare a risultati utili e discutibili sia moralmente che sotto molti altri aspetti umani. Aspetti che arrivano a trovare anche nutrimento e profondità a volte, nelle discipline trasmesse e nel fare perpetrato e tramandato.
Meglio provando a spiegare, alcune dirigenze permettono il fallimento o collaborano in tal senso e con un ricavo personale. Dopo con identico saper fare si ritrovano in altre realtà, a distanza di tempo altrettante situazioni chiudono e travano fallimento o chiusura. Forse anomalie e stranezze o forse molto da comprendere.
Cosa accade nel contempo a lato cittadino e sociale? Esistono mogli figli amici conoscenti impiegati collaboratori soci creditori fornitori debitori e moltre altre sfaccettature.
Sevono esempi pratici per comprendere cosa sia l'economia percepita e comportamentale qui esposta.
Nella bassezza più orientata a rappresentare un concetto simile, avremo un famigliare che svende il genitore o famigliare per una banconota di euro 100 o in alternativa ceda a ricatti di sorta e natura, nel peggiore dei casi questo diviene partecipazione attiva e con atteggiamento omertoso e di devota e vinta accettazione.
Proviamo con altro aspetto, un team crea due intelligente artificiali con lo scopo di comunicare tra di loro e senza permettere a altri di comprendere, altresi di imparare continuamente, ecco che l'uomo perde partecipazione attiva in un contesto che crea e a cui contribuisce. Molte le sfaccettature e molte le preoccupazioni se si permette a un tale fare di uscire fuori dal recinto. Nel caso del debito e delle valute, il recinto per così dire non esiste più da tempo, ne sono testimoni gli scandali sanitari globali e assicurativi e immobiliari e bancari. Cosa si fa in tal senso se non reinterpretare e reinventare la comunicazione? Come qualcuno ricorda, se una cosa non si sa o si dimentica o non ve ne è traccia completa, non è mai esistita. Perdere l'essenza di un fare o di errori è di per se perdere qualcosa di presiozo e unico quasi al pari dell'unicità e dell'irripetibilità di una vita e del suo cammino.
Come mai guadagnare denaro porta impoverimento collettivo?
Può mai avere senso un'affermazione simile?
Un individuo ambisce a obiettivi e tra i primi nutrirsi e continuare a respirare e vivere una vita degna. Alcuni insistono nel vedere la vita come possibilità di avere castelli immensi o abitazioni lussuose o vivere e respirare il concetto stesso di lusso o estremismo di alcuni aspetti legati alle proprie esperienze e percezioni. Di per se questi sono limiti che possono essere già affrontati dalla conoscenza intera acquisita e accompagnarsi verso realtà di percezioni più profonde e complete e dotate di coesione e unione planetaria.
In questo e altri contesti riporto alcuni concetti particolari, uno può essere il cosiddetto essere provinciale o essere un notabile o molti altri senza elencare ogni aspetto verso cui l'individuo posa essere apparentemente inquadrato. Ora si consideri il percorso di civiltà che compie una società e le continue lacune cui partecipa a mantenere, varie ampie e poco spiegabili in poche righe.
Cosa accade quando un entrata necessariamente deve assolvere costanza e ripetibilità e implementazione? Ecco che ne consegue una formazione di individui amputati in più aspetti e per necessità di percezioni carenti e di poca lungimiranza. Qualcuno conosce o ha mai sentito frasi come "è sempre andata così,è sempre stato così". Cosa succede nel quotidiano di un citttadino? Cosa accade in una comunità dove alcuni lavori sono contrari a ogni aspetto e valore comunitario? Cosa accade quando queste essenze diventano pregio e vanto se contrarie e utili a pochi e a beneficio di alcuni status quo? Quale eventi si da modo di esistere e quali interpretazioni si ha modo di osservare se capaci di guardare dritto a realtà atroci? Come poter permettere che una persona sdraiata a terra su una delle molte vasche di passeggiate centrali cittadine, non venga aiutata o assistita? Quale mente e pensiero viene nutrito in quelle miriadi di passanti? Quanti vestiti ti servono e di quante scarpe necessiti per sentirti donna? Molte domande particolari e di certo pienamente nel contesto di economia comportamentale.
Proviamo ora una strada tra molte, a quella persona serve pagare la rata del mutuo che il governo di turno non garantisce e che l'istituto bancario ha permesso nella forma ben lontana da un pareggio di rientro con eventuale piccolo sostegno considerato nell'intero periodo di mutuo o finanziamento. Abbiamo un individuo che ha comprato una casa e ricerca una famiglia e nell'unione della coppia desidera avere un figlio. Il mutuo che affronta segue regole ben diverse da quelle di una società coesa, persegue sostenibilità lato cliente e lato società erogatrice. La società erogatrice deve pagare stipendi e strutture e qualsiasi altra sorta di idee o format immagini e sviluppi in fondi o iniziative e molto altro. Poniamo pure il caso che queste iniziative siano tutte verso la stessa comunità, per cui avremo una sosrta di istituto bancario etico o simile. Nessun garante si prende cura di limitare quel tasso di interesse a fine chiusura debito, vicino quasi allo zero, poichè la base delle economie provate è dirottata verso dei guadagni e loro utilizzo. Ora a distanza di tempo questo individuo vive la sua famiglia e la sua prole necessita di cure così anche lui e sua moglie, per sventura nella comune percezione, ma a mio avviso per dono della vita e capacità dell'intera comunità di vivere con un esempio simile di vita nel suo collettivo. Cosa accade durante alcuni quotidiani e a alcuni individui nella medesima situazione? Qualcuno cederà a opportunità o farà della sua carriera una scalata continua e senza preoccuparsi di niente e nessuno. Questo è un banale esempio reso con un'espressione nota o già sentita. Cosa accade quando lo stesso scalatore diventa vittima di altri scalatori? cosa accade quando una ricchezza di capitali accumulati, svanisce con sapere fare ampio e complesso ma altresi semplice di fronte altre complessità? Quanto valore ha realmente il denaro, la valuta, l'economia? Perchè avere una sanità pubblica è qualcosa di prezioso?
Esistono molti saper fare e spesso dirottati verso istinti e bisogni e necessità. Molti necessitano di vivere ancora l'esperienza dell'altalena e così vivono un'età adolescenziale infantile o bestiale, protraendola durante l'intero percorso della propria esistenza e facendone un vanto e portando forza al gruppo o fazione di turno.
Cosa succede realmente quando guadagni un euro? Cosa è il mercato libero e il giocare in borsa e cosa sono le oscillazioni azionarie? Perchè sarebbe bene lavorare e vivere senza più concetti vivi e presenti di valute e scambio, se non in ricordo e esperienza dinamica acquisita e dotata di formazione emotiva e utile a formazione dell'individuo?
Come mai il denaro aiuta la felicità secondo alcuni o molti? Come mai fare soldi e distribuire potere o operare in esso e dare esempio, come mai questo affascina o sprona o stimola spinte motivazionali? Ecco uno dei motivi che trovano necessità di approfondire quello che definisco economia comportamentale. Un pianeta di animali, permetterà di avere culle o cuccie di lusso ma perseverare in credi come cane mangia cane o come occhio per occhio, restano dei limiti permeati nell'indole umana. Questa essenza va accolta e grazie agli errori scabrosi e noti o poco noti, va permesso a noi e ai prossimi noi e ai noi del passato, di osservare un pianeta più capace e meno vittima di se stesso.
In alternativa a considerare ampiamente un concetto qui appena esposto, si può attendere di diventare vittime del prossimo scalatore o prossimo attore o antagonista che trovi utile oggi usarvi come strumento domani come altro, la sua fantasia gli permetta di elaborare.
Ogni cosa immaginata può essere esistita o esistere o esisterà, questo vale anche per la possibilità di condividere un'esistenza senza necessità di spinte motivazionali dense di meccanismi di speculazione e reinterpretabili al bisogno. E' difficile trasmettere una densità della gravosità dell'operato umano, ma è necessario elaborare percorsi utili a creare sempre meno individui amputati sia in animo che cuore che mente che essenza.
...altra sezione...
Economia, forse una disciplina consumata da se stessa e società malsane.
Da rivedere e riconsiderare nell'operato e obiettivi.
Gli sforzi dovrebbero volgere ad avviso di chi scrive, a definire orizzonti sempre più privi di monete e valori e beni e sentimento di scambio, a beneficio di una percezione dell'esistenza e del coesistere più sana e forte e coesa.
Sostenendo l'uomo dotato di intelletto e stimolando modelli e tentativi verso società sane e che prosperino nel segno del sacrificio e votarsi al dono verso il prossimo, poiché verso anche se stessi.
Una rielaborazione verso altri tentativi e densa di errori ma che permetta a questa come ad altre discipline di accompagnare l'uomo e non di assoggettarlo a suoi simili o meccanismi.
Elevando ogni singolo individuo e spronando nuove spinte motivazionali.
Provando a spiegar meglio, prendendo in esempio la legge, essa esiste interpretata anche a garanzia di un certo ordine pubblico, per cui quando l'intera comunità o grande maggioranza sostenga viva e respiri un reato come giustificabile, ecco la necessità di prendere in considerazione queste nuove interpretazioni e percezioni di valori.
Così purtroppo l'impoverimento culturale e l'aumento di indici speculatori aumenta e l'individuo si autodetermina verso un'estrema probabilità di estinzione. Soprattutto estinzione di ricordi gravi e necessari da tramandare. Una base fondamentale che vede la necessità di ripetizione di esperienze gravi e crudeli e angoscianti e tragiche e contro l'umanità, per ridefinire esperienza analoghe e capacità di comprensione e interpretazione con sensibilità e valori di vita e esistenza realmente innovativi, che vedono l'individuo come necessariamente e doverosamente votato a strade dense di conoscenza di errori e determinate a perseguire un'esistenza diversa.
Un esistere dove l'uno esista per e verso l'altro e non attraverso l'altro.
Come sostenere profondi cambiamenti a rielaborare e trasmettere concetti di scambio e beni materiali e istinti e bisogni e necessità più animali che parte di esseri dotati di intelletto, facendoli divenire ricordo e non attualita’?
Ecco argomenti sui quali discipline varie dovrebbero creare innovazione e evitare la banalità seppur densa di apparente originalità e costanza, altresì apparente nel riproporsi reinterpretata ad ogni percepita necessità di cambiamento.
Cambiamenti purtroppo fondati su percezioni falsate e che necessitano di considerare contesti estranei a quelli per cui le stesse discipline nascono in momenti storici, dando così vita a reali innovazioni, reinterpretando se non attraverso l'evoluzione societaria ma sostenendo indole forte e che possa essere capace di tramandarsi verso un’individuo e un collettivo e una società auspicabili e non autodeterminate.
Un fare deve essere degno del suo lascito, e le discipline dovrebbero inserire tra molte definizioni a partire dal suo significato, concetti simili, reinventandosi.
Quale che sia l'obiettivo di una disciplina deve prevedere il sostenere l'umanità e la formazione di un individuo completo, reinterpretandosi non per necessità e istinti e obiettivi societari o prettamente accademici fondati in definizioni che donano fondamento alla stessa materia, ma donando all'uomo una prospettiva di quel che può essere e divenire.
Un dirigere verso un'esistere dotati di intelletto e altresì dando tanto valore alla vita quanto al suo sacrificarsi per altre vite.
Discipline che prosperano nella paura di un cammino breve e irripetibile e unico, restano a mio avviso estremamente e doverosamente da reinterpretarsi.
Vero che è cosa complessa e che la natura spesso vince sull'intelletto, altresì vero che l'esperienza permette la rivisitazione con occhi più consapevoli di quale sia il significato della vita.
Banalmente si rivede questo in esempi dove una mano venga tesa o meno.
Dove quando tesa la mano possa prendere togliere o dare o perfino donarsi.
Così una persona che annega potrà essere salvata o lasciata morire e nel caso non si riesca a salvarla per difficoltà durante il salvataggio con rischio di annegamento di due vite invece di una, si avrà sempre una scelta.
La possibilità di tentare sino all'ultimo sacrificio e con ogni tecnica, di salvare quella vita.
Scelta difficile e che richiede preparazione e esperienza e volontà.
Cosa farà un individuo impreparato e inconsapevole di fronte a sentimenti come paura e disorientamento? Troverà forza in quanto appreso e fermato con sentimento o almeno in parte.
Cosa accade allora all'operato e agli obiettivi di ogni disciplina? Ecco la necessità di formare individui completi poiché la vita da salvare è tanto preziosa quanto la vita di portatori di paure e dubbi, che rivedono in questo e altri concetti, l'incertezza e semplice pericolo di esistenze ancora più confuse.
Tentare verso strade volte a prosperare come individui dotati di intelletto e preservando l'unicità e la rarità e l'irripetibilità della vita, è qualcosa che dovrebbe accomunare ogni disciplina. Reinterpretandosi drasticamente o col tempo e nutrendo una società sempre più consapevole e volta a accettazione natura e verso un'esistere dove natura e istinto e bisogni e necessità restino bagaglio storico e fresco. Importante un educare tramite esperienze dinamiche e dirette e volte a formare ricordo e sentimento e valutazioni e rielaborazioni e stimolare il confronto e il dibattito, senza mai più dimenticare l'interezza degli errori e dello scibile acquisito.
Limitando direzioni e significati che modellano o interpretano o orientano la disciplina stessa, negli scopi e perseguono quanto decide la natura primordiale insita nell'uomo e nel suo operato mal veicolato e mal percepito e mal trasmesso.
Ogni generazione è risaputo deve reimparare tutto da capo, eppure senza volontà a trasmettere interezze e capacità di ponderare in contesti ben compresi, si alimenta un fare contrario a eventuali principi o valori, un tempo compresi e inseriti perfino in statuti o obiettivi istituzionali.
Così un luogo di creazione e nutrimento menti e cuori e spiriti e animi, diventa banale strumento di implementazione di realtà costituite e interpretate a tal punto da trovare in ogni luogo e forma, nutrimento per autoalimentarsi e stimolare esistenze reinterpretate.
Ne sono esempio diritti umani e civili compresi nella necessità in tempi lontani e piano piano persi nell'oblio o nelle reinterpretazioni e riqualificati in scritti rinnovati ma carenti di contenuti prima trasmessi.
Ecco che la necessità trova forza e l'intelletto generale conosce involuzione e deterioramento culturale collettivo.
Parole dense di dispiacere e tristezza e anche volte a stimolare ispirazione verso un'esistenza condivisa e dotata di intelletto senza dimenticare essenza e esperienze.
Un esempio tra molti, le città o campus societari e o universitari, dove in apparenza tutto sia a disposizione di tutti e dove ognuno dia un proprio contributo. Parte di questo come parte di altre realtà note, portano esempi e capacità e tentativi di operato. Possiamo e dobbiamo fare meglio per altri che verranno poiche loro dovranno fare meglio per coloro che li hanno preceduti. Dare l’esempio porta con se questa e molte altre conoscenze e comprensioni e consapevolezze.
La durezza della vita deve essere unica crudelta che l’uomo debba affrontare, portando sempre più la crudeltà degli uni verso gli altri in ambienti formativi e dove lo scibile umano porti interezza e non interpretazione.
Sfide ardue e degne di nota a mio avviso.
li eventi storici, preziosi antagonisti e attori di una storia da portare con sè e accogliere come evento storico e tentare di guardare oltre e con profonda conoscenza dell'essere e dell'operato umano, necessariamente apprendendo interamente l'errore e inserirlo in una formazione completa e profonda.
Come mai innovazione, in campo politico e economico e socio umanistico e molte altre dottrine, appare semplice ostentazione e percepita inutilità o al suo meglio forma di esressione matematica e o analisi rivisitata e con risultati e aspettatitve spesso intuibili e immaginabili?
Forse la storia dura nella sua realtà può già permetterci di strutturare un presente e un passato utili a un futuro coeso e unito e che permetta di vedere la vita cruda al di la dell'operato umano e forse anche permettere di comprendere che il sacrificarsi gli uni verso gli altri sia unica ragione di esistenza? Serve qualche altro episodio o ripercorrere di durezza e crudeltà dell'uomo verso il suo simile o siamo già capaci di comprendere e consapevolmente accompagnarci con l'armonia del creato?
Forse parole insensate. Proviamo a leggere alcune realtà pratiche.
Un'imprendirote che inizia sa bene quanto sia importante partire da ciò che conosce meglio nella sua esperienza di vita e oltre a capacità sviluppabili nel campo o campi già noti, avrà modo di approfondire un percorso introspettivo e riducendo il rischio di perdere il senno o un sano equilibrio fondandosi per l'appunto su qualcosa che già parzialmente comprenda e che forse pure gli piaccia fare o vivere.
Il debito è un concetto complesso quanto ampio e questo trattato qui reso in breve appunto, tratta per lo più una visione di come sia dannoso l'atto del guadagnare ma dando il giusto rispetto a sforzi e tentativi di coesistere, senza scordare una massima purtroppo molto vera in questo e altri momenti storici, il denaro rispetta il denaro.
L'imprenditore più sano persegue un credo che provo a tradurre secondo mia sensibilità, se assumo qualcuno non lo licenzierò mai.
Un cliente diventa parte della propria famiglia e così un dipendente e il paese o città dove ho una delle sedi aziendali. Ecco che importa molto investire in sinergia con la comunità locale e prestare attenzione a bisogni comunitari di ogni genere.
Nella semplicità più banale, un buon imprenditore è colui capace di mantenere un debito sano e continuativo e incrementandolo ma con una serie di considerazioni che rendono questa affermazione realtà.
Esistono anche imprenditori che ambiscono a un successo percepito e alcuni di questi nel proprio dizionario comprendono espressioni come fallimento preventivo o analogie in tal senso. Altresi sanno strutturare con realtà sul territorio dialoghi e struttura tale da permettere una percezione inattaccabile e arrivare a risultati utili e discutibili sia moralmente che sotto molti altri aspetti umani. Aspetti che arrivano a trovare anche nutrimento e profondità a volte, nelle discipline trasmesse e nel fare perpetrato e tramandato.
Meglio provando a spiegare, alcune dirigenze permettono il fallimento o collaborano in tal senso e con un ricavo personale. Dopo con identico saper fare si ritrovano in altre realtà, a distanza di tempo altrettante situazioni chiudono e travano fallimento o chiusura. Forse anomalie e stranezze o forse molto da comprendere.
Cosa accade nel contempo a lato cittadino e sociale? Esistono mogli figli amici conoscenti impiegati collaboratori soci creditori fornitori debitori e moltre altre sfaccettature.
Sevono esempi pratici per comprendere cosa sia l'economia percepita e comportamentale qui esposta.
Nella bassezza più orientata a rappresentare un concetto simile, avremo un famigliare che svende il genitore o famigliare per una banconota di euro 100 o in alternativa ceda a ricatti di sorta e natura, nel peggiore dei casi questo diviene partecipazione attiva e con atteggiamento omertoso e di devota e vinta accettazione.
Proviamo con altro aspetto, un team crea due intelligente artificiali con lo scopo di comunicare tra di loro e senza permettere a altri di comprendere, altresi di imparare continuamente, ecco che l'uomo perde partecipazione attiva in un contesto che crea e a cui contribuisce. Molte le sfaccettature e molte le preoccupazioni se si permette a un tale fare di uscire fuori dal recinto. Nel caso del debito e delle valute, il recinto per così dire non esiste più da tempo, ne sono testimoni gli scandali sanitari globali e assicurativi e immobiliari e bancari. Cosa si fa in tal senso se non reinterpretare e reinventare la comunicazione? Come qualcuno ricorda, se una cosa non si sa o si dimentica o non ve ne è traccia completa, non è mai esistita. Perdere l'essenza di un fare o di errori è di per se perdere qualcosa di presiozo e unico quasi al pari dell'unicità e dell'irripetibilità di una vita e del suo cammino.
Come mai guadagnare denaro porta impoverimento collettivo?
Può mai avere senso un'affermazione simile?
Un individuo ambisce a obiettivi e tra i primi nutrirsi e continuare a respirare e vivere una vita degna. Alcuni insistono nel vedere la vita come possibilità di avere castelli immensi o abitazioni lussuose o vivere e respirare il concetto stesso di lusso o estremismo di alcuni aspetti legati alle proprie esperienze e percezioni. Di per se questi sono limiti che possono essere già affrontati dalla conoscenza intera acquisita e accompagnarsi verso realtà di percezioni più profonde e complete e dotate di coesione e unione planetaria.
In questo e altri contesti riporto alcuni concetti particolari, uno può essere il cosiddetto essere provinciale o essere un notabile o molti altri senza elencare ogni aspetto verso cui l'individuo posa essere apparentemente inquadrato. Ora si consideri il percorso di civiltà che compie una società e le continue lacune cui partecipa a mantenere, varie ampie e poco spiegabili in poche righe.
Cosa accade quando un entrata necessariamente deve assolvere costanza e ripetibilità e implementazione? Ecco che ne consegue una formazione di individui amputati in più aspetti e per necessità di percezioni carenti e di poca lungimiranza. Qualcuno conosce o ha mai sentito frasi come "è sempre andata così,è sempre stato così". Cosa succede nel quotidiano di un citttadino? Cosa accade in una comunità dove alcuni lavori sono contrari a ogni aspetto e valore comunitario? Cosa accade quando queste essenze diventano pregio e vanto se contrarie e utili a pochi e a beneficio di alcuni status quo? Quale eventi si da modo di esistere e quali interpretazioni si ha modo di osservare se capaci di guardare dritto a realtà atroci? Come poter permettere che una persona sdraiata a terra su una delle molte vasche di passeggiate centrali cittadine, non venga aiutata o assistita? Quale mente e pensiero viene nutrito in quelle miriadi di passanti? Quanti vestiti ti servono e di quante scarpe necessiti per sentirti donna? Molte domande particolari e di certo pienamente nel contesto di economia comportamentale.
Proviamo ora una strada tra molte, a quella persona serve pagare la rata del mutuo che il governo di turno non garantisce e che l'istituto bancario ha permesso nella forma ben lontana da un pareggio di rientro con eventuale piccolo sostegno considerato nell'intero periodo di mutuo o finanziamento. Abbiamo un individuo che ha comprato una casa e ricerca una famiglia e nell'unione della coppia desidera avere un figlio. Il mutuo che affronta segue regole ben diverse da quelle di una società coesa, persegue sostenibilità lato cliente e lato società erogatrice. La società erogatrice deve pagare stipendi e strutture e qualsiasi altra sorta di idee o format immagini e sviluppi in fondi o iniziative e molto altro. Poniamo pure il caso che queste iniziative siano tutte verso la stessa comunità, per cui avremo una sosrta di istituto bancario etico o simile. Nessun garante si prende cura di limitare quel tasso di interesse a fine chiusura debito, vicino quasi allo zero, poichè la base delle economie provate è dirottata verso dei guadagni e loro utilizzo. Ora a distanza di tempo questo individuo vive la sua famiglia e la sua prole necessita di cure così anche lui e sua moglie, per sventura nella comune percezione, ma a mio avviso per dono della vita e capacità dell'intera comunità di vivere con un esempio simile di vita nel suo collettivo. Cosa accade durante alcuni quotidiani e a alcuni individui nella medesima situazione? Qualcuno cederà a opportunità o farà della sua carriera una scalata continua e senza preoccuparsi di niente e nessuno. Questo è un banale esempio reso con un'espressione nota o già sentita. Cosa accade quando lo stesso scalatore diventa vittima di altri scalatori? cosa accade quando una ricchezza di capitali accumulati, svanisce con sapere fare ampio e complesso ma altresi semplice di fronte altre complessità? Quanto valore ha realmente il denaro, la valuta, l'economia? Perchè avere una sanità pubblica è qualcosa di prezioso?
Esistono molti saper fare e spesso dirottati verso istinti e bisogni e necessità. Molti necessitano di vivere ancora l'esperienza dell'altalena e così vivono un'età adolescenziale infantile o bestiale, protraendola durante l'intero percorso della propria esistenza e facendone un vanto e portando forza al gruppo o fazione di turno.
Cosa succede realmente quando guadagni un euro? Cosa è il mercato libero e il giocare in borsa e cosa sono le oscillazioni azionarie? Perchè sarebbe bene lavorare e vivere senza più concetti vivi e presenti di valute e scambio, se non in ricordo e esperienza dinamica acquisita e dotata di formazione emotiva e utile a formazione dell'individuo?
Come mai il denaro aiuta la felicità secondo alcuni o molti? Come mai fare soldi e distribuire potere o operare in esso e dare esempio, come mai questo affascina o sprona o stimola spinte motivazionali? Ecco uno dei motivi che trovano necessità di approfondire quello che definisco economia comportamentale. Un pianeta di animali, permetterà di avere culle o cuccie di lusso ma perseverare in credi come cane mangia cane o come occhio per occhio, restano dei limiti permeati nell'indole umana. Questa essenza va accolta e grazie agli errori scabrosi e noti o poco noti, va permesso a noi e ai prossimi noi e ai noi del passato, di osservare un pianeta più capace e meno vittima di se stesso.
In alternativa a considerare ampiamente un concetto qui appena esposto, si può attendere di diventare vittime del prossimo scalatore o prossimo attore o antagonista che trovi utile oggi usarvi come strumento domani come altro, la sua fantasia gli permetta di elaborare.
Ogni cosa immaginata può essere esistita o esistere o esisterà, questo vale anche per la possibilità di condividere un'esistenza senza necessità di spinte motivazionali dense di meccanismi di speculazione e reinterpretabili al bisogno. E' difficile trasmettere una densità della gravosità dell'operato umano, ma è necessario elaborare percorsi utili a creare sempre meno individui amputati sia in animo che cuore che mente che essenza.