In armonia con i propri ritmi biologici: come ottimizzare benessere e produttività

In armonia con i propri ritmi biologici: come ottimizzare benessere e produttività

Ciascuno di noi sperimenta quotidianamente periodi di maggiore energia alternate a momenti di fisiologico affaticamento. Questi cicli sono determinati dai nostri bioritmi naturali e seguono una cadenza precisa, condizionata da vari fattori.

 

Il ritmo circadiano, legato al ciclo sonno-veglia, è il principale regolatore del nostro orologio biologico. Esso influenza gran parte dei processi fisiologici, dai livelli di cortisolo alla temperatura corporea. Altri aspetti come l'alimentazione, l'attività fisica, lo stress emotivo e ambientale incidono però in modo significativo anche sulla nostra energia durante la giornata.

 

Numerose ricerche scientifiche hanno evidenziato come l'organismo umano attraversi cicli ultradiani, oscillazioni dell'energia soggettive che si ripetono ogni 90-120 minuti. Dopo questo lasso di tempo si verifica infatti un calo delle performance fisiche e cognitive, dovuto alla riduzione dei livelli di glucosio nel sangue. Per 15-30 minuti subentra quindi una fase di recupero, prima che inizi un nuovo periodo di picco.

 

Purtroppo, nella moderna società siamo portati a ignorare queste dinamiche interne, riempiendo le giornate di impegni e stressandoci oltre il consentito dai nostri ritmi circadiani e ultradiani. Ciò ha notevoli ripercussioni sul benessere psicofisico a breve e lungo termine.

 

È quindi importante osservare il proprio stato di energia nell'arco della giornata, per riconoscere i momenti di picco e i successivi cali. Un esercizio utile è tenere un diario dei bioritmi personali, annotando orari, livelli di performance e fattori scatenanti per alcuni giorni.

Una volta identificati i propri schemi di energia, si dovrebbe organizzare la routine quotidiana cercando di rispettarli. Ad esempio, programmando le attività che richiedono maggiore concentrazione e sforzo cognitivo nei picchi mattutini o pomeridiani, lasciando spazio al relax e al riposo nei momenti di calo fisiologico.

 

È importante non stravolgere le proprie abitudini circadiarie come l'orario dei pasti o quello del sonno. Chi solitamente dorme entro le 23, farebbe bene ad alzarsi non prima delle 7-8 anche nei giorni feriali.

 

Ascoltare i segnali del corpo ci consente di evitare inutili sprechi di energia e stress evitabili. Pianificando con saggezza attività e pause secondo i nostri cicli biologici, potremo vivere ogni momento della giornata in stato di ottimale benessere e produttività.

 

Conoscere i nostri ritmi è inoltre il primo passo per migliorare l'armonia psicofisica attraverso piccoli accorgimenti quotidiani. Potremo ad esempio scegliere cibi adatti ai momenti di picco energetico ed evitare stimolanti artificiali nei cali. Praticare esercizi di rilassamento prima di dormire o quando si avverte affaticamento.

 

Solo ritrovando l'equilibrio con i segnali del proprio corpo saremo in grado di vivere appieno ogni giorno, spremendo il massimo dalle nostre energie interiori. Seguendo questo approccio naturale alla vita vedremo. avremo anche effetti positivi sul nostro benessere, serenità ed efficienza a lungo termine.

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