Asia in rosso
Asia chiude la settimana in rosso dopo le forti perdite a Wall Street.
Mentre la Bank of Japan ha lasciato invariato il tasso di interesse a breve termine, al -0,1%.
Quello per i rendimenti obbligazionari a 10 anni invece, è intorno allo 0% durante la riunione di giugno.
Il consiglio ha affermato che intende acquistare quantità illimitate di obbligazioni per difendere un limite implicito dello 0,25% ogni giorno di mercato del titolo decennale.
Lo yen di conseguenza si è indebolito fino all'1,8% a quota 134,6 per dollaro.
Mentre a Wall Street si sta concretizzando l'ipotesi di un periodo recessivo dopo che la Fed ha alzato i tassi dello 0,75%.
E la Cina invece, sta cercando di uscire dai lockdown.
Nikkei -1,46%, Hong Kong +1,07% e Shanghai +0,3%.
L'oro viaggia a 1.849 dollari l'oncia.
Il petrolio Wti americano perde lo 0,6% a 116,88 dollari il barile dovuto a un timore di una possibile recessione.
Il dollaro sta tornando a prendere forza sulle maggiori valute.
L'euro è a 1,0526 (-0,23%), lo yen a 113,97 (-1,36%) dopo la conferma della Boj di una politica ancora espansiva.
E la sterlina è a 1,2309 (0,33%).
Il T bond decennale rende il 3,23% in leggero rialzo.
I futures su Wall Street, in rialzo con Nasdaq +1,11% e S&P500 +0,9%.