Automatizzare l’attività GPL in serbatoi domestici tramite la telemetria - I pilastri del sistema
una rappresentazione molto schematica di come funziona la logistica con l’ausilio dei sistemi di telemetria

Automatizzare l’attività GPL in serbatoi domestici tramite la telemetria - I pilastri del sistema

La digitalizzazione dei processi industriali è uno degli obbiettivi del PNRR Italiano (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza), ma più in generale possiamo considerare la digitalizzazione dei processi un fenomeno globale, che riguarda tutte le attività (Commercio, Pubblica Amministrazione, Smart Working, Domotica).

Quali linee guida seguire per digitalizzare i processi di una filiera complicata, come quella del GPL consegnato al cliente tramite un serbatoio?

Di seguito trovate alcune caratteristiche specifiche della filiera GPL:

-      La maggior parte dei clienti sono ubicati fuori dai centri cittadini;

-      I clienti sono distribuiti su un territorio molto grande (spesso i clienti di un’intera regione si servono da un singolo deposito);

-      Alcuni clienti sono in zone remote difficili da raggiungere;

-      Le forniture di diversi clienti riguardano seconde case;

-      Rispetto ad altre nazioni mondiali ci sono maggiori vincoli normativi per l’installazione di grandi serbatoi, questo è un problema nei clienti alto consumanti;

-      La fornitura del GPL viene richiesta dal cliente;

-      La pianificazione delle consegne è sulla base delle richieste pervenute dai clienti e in qualche caso tramite ordini programmati su consumi stimati oppure consumi storici.

In conclusione, ci sono tutte le condizioni per avere una logistica poco efficiente.

Con questo mio articolo spero di portare un piccolo contributo per lo sviluppo di questa attività, sperando di inspirare qualche riflessione, ma anche di ricevere qualche spunto per migliorare quanto realizzato.

I PASSAGGI FONDAMENTALI

Quando mi è stato affidato l’incarico di introdurre la telemetria, questi tre passaggi sono stati fondamentali:

-      analisi dei dati raccolti nei test delle apparecchiature;

-      scelta del fornitore;

-      integrazione nei processi aziendali.

CONTESTO DELL'EPOCA

Bisogna considerare che all’epoca mi muovevo in questo contesto:

- erano presenti progetti con budget molto importanti, lontani da quelli a mia disposizione;

- sulle riviste trovavo una serie di articoli che parlavano di telemetria, dove all’interno c’era molta teoria ma quasi nessun riferimento ad applicazioni effettivamente realizzate;

- nei convegni sulla telemetria si ipotizzavano una serie di attività, ma non veniva mai mostrato un progetto ben delineato;

- non si aveva una idea ben precisa di come realizzare la posa degli apparecchi di telemetria, perché

  • in alcuni progetti le installazioni dei dispositivi venivano realizzate direttamente dal fornitore del sistema di telemetria,
  • in altri progetti le installazioni dei dispositivi venivano effettuate direttamente dal personale e dai collaboratori delle aziende GPL;

- guardando alcune installazioni fatte dai concorrenti trovavo molte differenze rispetto al progetto presentato al pubblico;

- parlando con chi tutti i giorni lavora sui serbatoi GPL, capivo che progetti analoghi al mio non funzionavano correttamente,

- circolavano notizie che alcuni progetti con budget imponenti (cifre in euro con 6 zeri), si erano interrotti passando alla fase di contenzioso legale. .

In quel periodo nel settore si parlava tanto di telemetria, somigliava molto al gran parlare che c’è oggi sullo Smart Meter gas (spero presto di fare un articolo anche su questo argomento).

Ripensandoci mi sono preso una bella responsabilità!

I QUATTRO PILASTI DELLA TELEMETRIA

Nella mente mi sono costruito uno schema che guidasse la realizzazione di questo progetto. In questa animazione ho cercato di rappresentarlo. Si basa sul popolare modo di dire “Non costruire sulla sabbia, ma su solida roccia”.

Non è stato fornito nessun testo alternativo per questa immagine

L'intero progetto deve poggiare su quattro pilastri che gli conferiscono stabilità e sono:

-      PRECISIONE

-      AFFIDABILITÀ

-      INTERFACCIA

-      COMPETENZA

Vediamo qualche dettaglio.

1.PRECISIONE

Questa deve essere ottenuta in ogni singolo elemento/processo che fa parte di tutta l’attività della telemetria.

Faccio spesso un parallelismo con la vita di tutti i giorni. Qual è l’informazione che preferiamo?

L'informazione che spesso risulta essere errata, oppure l'informazione precisa che raramente può risultare non corretta. 

2. AFFIDABILITÀ

Questa deve essere ottenuta in ogni singolo elemento/processo dell’attività di telemetria.

Tenere costante nel tempo la percentuale di affidabilità è molto difficile, perché con il passare degli anni aumenta il parco dei dispositivi attivi.

Inoltre, bisogna considerare che quando un sistema di telemetria ha dato sempre informazioni affidabili, nel tempo diventa la base con cui si organizza la logistica e si tende sempre meno ad effettuare controlli sulla correttezza delle informazioni provenienti dalla telemetria

3. INTERFACCIA

Questo pilastro è composto da due parti, che sono ugualmente importanti:

-      Scambio dati

-      Automazione

Lo Scambio Dati permette di acquisire le informazioni dai dispositivi che sono sul campo e riceverle all’interno del Sistema Gestionale Aziendale. Elementi fondamentali di questa sezione sono INTEROPERABILTA’ cioè la capacità di operare con qualsiasi dispositivo di telemetria di qualsiasi fornitore e SEGREGAZIONE delle attività.

L’Automazione deve essere realizzata all’interno del Sistema Gestionale Aziendale, questa deve essere una proprietà aziendale e non del fornitore del sistema di telemetria.

4. COMPETENZA

Anche questo punto è fondamentale perché bisogna reperire persone che possiedono una formazione multidisciplinare per la gestione del sistema.

Questa formazione deve prevedere la perfetta conoscenza dell’attività quotidiana sul campo, la capacità di gestire la clientela GPL, buone conoscenze di informatica e di elettronica e soprattutto una costanza nell’aggiornamento perché le evoluzioni sui prodotti sono continue.

CONCLUSIONE

Vi rispondo già alla domanda che in molti vorreste farmi. “Possibile che l’azienda non abbia messo un vincolo sui costi di acquisto e di esercizio?” Ve lo giuro, fino ad ora i costi sono stati messi in secondo piano, ovvero non sono stati ignorati completamente, ma prima è stata fatta una classifica per precisione e affidabilità e sulla base di questa poi sono stati analizzati i costi.

Negli anni ho visto diversi casi in cui è crollato il progetto telemetria. Analizzando nel dettaglio, ho notato che era stata dedicata poca cura ad uno o più di questi pilastri.

LA MIA VISIONE DEL FUTURO

Quando ho iniziato il mio percorso lavorativo nel settore GPL, questo era considerato come una attività tecnologicamente inferiore rispetto al Metano.

Personalmente credo che con l’introduzione della telemetria il settore GPL entra in una nuova era, dove questa infrastruttura digitale, se ben gestita, è potenzialmente più performante dell’infrastruttura digitale degli Smart Meter del Metano.

RINGRAZIAMENTI

Colgo l’occasione per ringraziare

Fernando Monetti, per avermi proposto per questo progetto.

Walter Lanosa per avermi affidato questo progetto nel lontano 2008. 

 

Nicola Canella

General Manager, CEO and Owner of technology company Shitek technology- SHT TELEMETRIA do BRASIL

3 anni

Siamo presenti in "campo" dal 2006 ed ora sempre più il telecontrollo e telemetria è quanto mai attuale ed indispensabile. QUALITÀ è sempre stata per noi la nostra filosofia. Complimenti Maurizio per l'ottima argomentazione trattando il tema in modo analitico.

Wayne Kimkeran

now back in England

3 anni

I use to install LPG telemetry systems in the UK for Auit

Alvise Abù-Khalil

Founder and chairman of board - GetYourBill & GetYourCash

3 anni

Complimenti. Ben argomentato.

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