AUTOSTIMA...questa sconosciuta

Alzi la mano a chi, almeno una volta nella vita non è capitato di avere l'autostima sotto i piedi. Alcuni mi dicono che è una vita che ce l'hanno sotto i piedi e ormai si sono rassegnati a questo perché fa parte del loro carattere e perciò non cambierà mai.

Ma prima di dirvi che il cambiamento è alla portata di tutti, vediamo un po' cosa sia questa sconosciuta e perché averla bassa è una gran scocciatura che limita i successi e le scelte soddisfacenti del futuro.

Come afferma Battistelli nel 1994, l'autostima è l'insieme dei giudizi valutativi che l’individuo dà di se stesso.

• Questi giudizi affondano le loro radici sui primi giudizi ricevuti dai propri genitori, dagli insegnanti e dalle figure di riferimento con cui siamo venuti a contatto nelle prime e significative esperienze di vita. Alcuni pazienti con bassa autostima mi dicevano: "mi sono sempre sentito invisibile agli occhi dei miei familiari", oppure i miei genitori non volevano che io mi sposassi perché dovevo badare a loro". Come questi ci sono tantissimi casi, in cui il comune denominatore è la mancata accettazione incondizionata della propria personalità e il supporto senza sè e senza ma che permetta uno stile di attaccamento sicuro ed esplorativo del mondo circostante. Tradotto in termini pratici: ti voglio bene e ti accetto per come sei e non per come vorrei che tu fossi. Ogni qualvolta che ciò non accade ci si scontra con il senso di colpa per la frustrazione e il risentimento, ci si sente inadeguati, "sbagliati", non valorizzati. Questa rabbia repressa e la frustrazione, se non trattate possono a lungo andare creare dei disturbi psicosomatici. La buona notizia è che l'autostima può essere incrementata sempre, a tutte le età, bastano tre semplici (per così dire) requisiti:
• volontà
• motivazione
• tenacia

Allora che aspettate? Non avete più scuse per non essere soddisfatti e fieri di voi stessi.