Basta pubblicità! Le nuove generazioni vogliono altro...

Basta pubblicità! Le nuove generazioni vogliono altro...


COME trasformare il messaggio pubblicitario in informazioni preziose per il cliente

La digitalizzazione procede a ritmo serrato nelle nostre aziende. Interessante è che il termine "digitalizzazione" in ogni azienda ha un significato diverso. Per alcune si tratta della scansione di una fattura, per altre di una soluzione avanzata di marketing automation. E per altre ancora un'idea ancora fumosa.

Elemento fondamentale per la digitalizzazione in azienda è il personale stesso e quanto sia disposto a cambiare le proprie abitudini. I nuovi responsabili e decisori appartengono alla generazione Millennial (o Generazione Y), soggetti inclini alla tecnologia moderna perché facente parte del loro DNA. E queste persone sono o saranno coloro che prenderanno le decisioni importanti in azienda.

E qui si pone la domanda di base: come fare a stimolare il loro interesse?

Millennials: sono figli dei baby boomers e sono stati educati in modo più liberale. Sono persone non abituate a a vivere secondo regole rigorose. Essi trascorrono anche più tempo nel mondo virtuale piuttosto che nel mondo reale - una media di oltre 7 ore al giorno.

Come possiamo contattare e stimolare questi giovani in quanto decisori di domani ma che già influenzano le decisioni di oggi? Il flusso di dati nel World Wide Web permette a molti di fare pubblicità che svanisce subito come il fumo. La classica pubblicità come inserzione o banner viene semplicemente ignorata.
C'è piuttosto bisogno di uno stimolo sotto forma d'informazione che faccia breccia nelle sinapsi della Generazione Millennial. Solo allora il messaggio verrà rilevato.

Il futuro è probabilmente qui: nella pubblicità target, ben integrata nella pagina web. Dove lo stile del messaggio pubblicitario non si discosta molto da quello originale della pagina web.

Il messaggio deve essere personalizzato e fornire informazioni di qualità.

Un prerequisito è conoscere i miei clienti e prospect, in particolare i loro specifici interessi così come i loro comportamenti d'acquisto. Solo così posso rivolgermi a loro e suscitare il loro interesse.

Nelle aziende queste informazioni sono spesso disperse in molti silos di dati, nel CRM, ERP, applicazioni di Marketing o di Customer Support. Ancora peggio è che questi dati invecchiano rapidamente e non vengono utilizzati. Ma se questi dati vengono aggregati e consolidati, verificati e aggiornati, allora possono davvero essere usati per azioni di marketing strategiche. Solo così possiamo informare meglio i nostri clienti.

Per fare questo esistono soluzioni di Master Data Management che includono funzioni di Data Quality (ad esempio Smart Customer MDM di Uniserv).

Nel mondo dei Big Data, spesso "less is more": puntiamo allora su  Smart Data. E cioè su dati che dicona qualcosa, che rappresentino informazioni utilizzabili.

La logica conseguenza: la nostra azienda, il nostro brand viene considerato e le informazioni lette e memorizzate. Infine il brand verrà ricordato durante il prossimo processo di acquisto e il cliente cercherà il prodotto sul nostro sito.

Riassumendo:

  1. Utilizziamo la conoscenza nascosta sul nostro cliente/prospect!
  2. Mettiamo insieme i dati provenienti dai vari silos in azienda!
  3. Forniamo informazioni per suscitare interesse al nostro cliente e venire in contatto con i nostri "follower"!

Solo così possiamo veramente creare delle relazioni di lungo periodo.

Nadia Caraffi

CUSTOMER CARE DIRECTOR presso Coop Alleanza 3.0

8 anni

Tutti vogliono contenuti e non propaganda a base di musichette e bla-bla; non solo le giovani generazioni. Chi non lo ha ancora capito sta buttando tempo e denaro.

Gabriele Taviani

Esperto in Retail E-Commerce & Digital Marketing Data Driven

8 anni

interessante argomento da approfondire ;)

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