BCE:  una novità da 750 miliardi   
            contro il Coronavirus

BCE: una novità da 750 miliardi contro il Coronavirus

Stamattina improvvisamente tutti i listini erano positivi. Anche lo spread sembra essersi placato, acquietatosi a 200 punti dopo la fiammata (320 punti) del 17 marzo. ...Ma cosa è successo?

 Ieri nel tardo pomeriggio la Banca Centrale Europea si è riscattata dopo le dichiarazioni della Lagarde di settimana scorsa che avevano creato malcontento sui mercati, con un annuncio a sorpresa che merita a buon diritto l’etichetta di “game changer”.

“Non ci sarà alcun limite pur di salvare l’euro”, ha tuonato Lagarde cercando di mettere i puntini sulle i e ricalcando il “whatever it takes” del suo predecessore.

E’ stato quindi introdotto un piano di acquisti emergenziale (Pandemic Emergency Purchase Program, PEPP) per 750 miliardi di Euro – in pratica il nuovo QE.

VEDIAMO IN DETTAGLIO DI COSA SI TRATTA

  •  Con il Pepp la Bce comprerà titoli pubblici e privati, inclusi i titoli greci e i commercial paper, cambiali, prestiti a breve delle imprese.
  • i 750 miliardi riguardano l’anno 2020. La BCE ha legato questo piano di emergenza alla pandemia di Covid-19. Il piano durerà fino alla fine del 2020 anche se la pandemia cessasse, ma se necessario potrà essere esteso (al momento non si sa come e quanto);
  • L’istituto centrale, però, non si è limitato soltanto ad introdurre un nuovo QE ma ha altresì aperto alla possibilità di rivedere e innalzare i limiti sui propri acquisti in caso di necessità.
  •  Il criterio in base al quale gli acquisti dovrebbero essere commisurati al peso di ciascun Paese nel capitale della Bce (così detto CAPITAL KEY) resterà solo formalmente, ma con flessibilità. L’Eurotower potrà permettersi fluttuazioni negli acquisti, ovvero sarà libera di convogliare il denaro nei Paesi più bisognosi d’aiuto;
  • Gli acquisti potranno focalizzarsi sulla riduzione degli spread. Si tratta quindi di una totale marcia indietro rispetto all'infausta dichiarazione “non siamo qui per chiudere gli spread” della Lagarde del 12/3/2020.

Questi i tratti salienti delle dichiarazioni di ieri.

Quindi salutiamo con favore questa notizia positiva, che è importante anche per un altro aspetto: di fatto, il piano emergenziale per la pandemia visto dalla BCE è il complemento a quello annunciato dalla politica fiscale. Quindi è legittimo attenderci che le emissioni di titoli di Stato per finanziare lo stimolo fiscale legato all'emergenza siano acquistate dal PEPP. Di fatto, la BCE sta accettando di monetizzare queste manovre.

Sicuramente ci stiamo muovendo nella direzione giusta per sostenere l’economia e i mercati.

Il lungo periodo è ancora lontano, ma nel breve si tratta della prima notizia che mi sembra indiscutibilmente buona sul versante europeo da tempo.



Giuseppe Argento

Tecnico Capo cantiere capo campo lotto 3A circonvallazione RFI di Trento

4 anni

che brava lagardi prima affonda in una giornata la borsa italiana permettendo a un fondo tedesco e francese a fare spese in saldo poi chissa perche all in domani la germania mette per il proprio stato/popolo 550miliardi€ a disposizione e se li stampa pure da solo senza prendere dalla bce cosi non paga bravi bravi w l europa e i nostri coglioni vigliono usare i soldi del MES e si perde la totale sovranita' che popolo di pulcinella

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