BIM Family Maker #1
Nell'ambito della nostra attività di BIM family maker, molto spesso capita di analizzare famiglie già realizzate per capire se siano ben fatte e quindi "funzionali" ai progetti o meno.
Premesso che questo articolo non vuole giudicare l'operato di nessun professionista, ma esclusivamente fornire un'opinione in merito alla creazione di famiglie #revit per il #bim.
Ho scaricato ed utilizzato il serramento Window Double-eaf Internorm HF410 Modell3 INT di Internorm, uno dei principali leader del settore.
A mio avviso il serramento è ben modellato, dal punto di vista delle logiche revit, quindi famiglie nidificate quanto basta e utilizzo di parametri anche condivisi dove servono. Inoltre è dotato di parametri specifici per l'analisi energetica, che sempre più dovranno essere utilizzati per calcolare le prestazioni degli edifici. Anche i parametri Ifc relativi alle normative vigenti sono stato compilati in modo esaustivo.
Parlando poi delle cose che credo non funzionino molto invece, premetto che spesso queste problematiche sono fin troppo comuni, nel senso che ancora oggi ancora si modella l'oggetto senza tener troppo conto di come verrà poi utilizzato dai progettisti.
La famiglia analizzata, ha una dimensione eccessiva (2.44 MB) e forse andrebbe alleggerita eliminando sia metadati che modelli 2D/3D in eccesso. In effetti il modello è fin troppo dettagliato, come si può vedere dall'immagine del dettaglio alto.
Spesso il produttore o il Family Maker (per motivi diversi) tendono a voler creare la famiglia revit tale e quale alla realtà, modellando fin troppi elementi, come per esempio gocciolatoi, guarnizioni, oppure le sezioni dei telai/Ante troppo dettagliati anche in 3D
ma questo a mio avviso si può rivelare molto spesso controproducente, in quanto essere motivo di rallentamento in fase di caricamento, utilizzo e revisione, impattando logicamente sui tempi di elaborazione dell'hardware.
Per quanto riguarda i Metadati (la famosa I del BIM), anche loro "appesantiscono" il modello e quindi ritengo che inserire troppi parametri con il fine di fornire "più informazioni possibili" possa rendere la famiglia difficile da comprendere ed utilizzare. Nel caso analizzato e sotto riportato, non comprendo esattamente il motivo di aggiunta di questi parametri
mentre in questo caso, credo che, anche nel rispetto delle normative e delle logiche di utilizzo più comuni, numerare i parametri, forse per tenerli in ordine, renda decisamente complicato e confusionario l'utilizzo per esempio di formule di calcolo.
In conclusione, a questa personale analisi che come detto in precedenza, vuole essere solamente un'opinione condivisa al fine di migliora la conoscenza e sviluppo del BIM, mi sembra giusto apprezzare l'operato di INTERNORM che a differenza di altre aziende ha affrontato questa esperienza sicuramente in modo serio e professionale.
Come sempre nella vita, Fare è meglio di Non Fare e tutto è migliorabile se c'è consapevolezza.