Budget di tesoreria per tutti
📈Alessandro Sandri📊
Business Intelligence per i tuoi Clienti dalle fatture XML, ma non solo • ⅓ Commercialista • ⅓ Business Intelligence • ⅓ Data Scientist • 100% Cashflow addict
La fattura elettronica (FE) come miniera di dati
Quanto sarebbe difficile, per qualsiasi impresa, poter affidarsi ad un budget di tesoreria? Non troppo.
Gestire il budget di tesoreria significa conoscere in qualsiasi momento la proiezione a 90 giorni di:
- saldo c/c vs. saldo disponibile, per evitare sconfinamenti
- utilizzo del foglio anticipi Ri.Ba. e/o fatture, per verificarne la disponibilità residua in caso di necessità
- utilizzo del fido di cassa, che non dovrebbe essere costantemente fisso
- e molte altre informazioni
il tutto riferito a ciascun rapporto bancario.
Visto il budget di tesoreria come un puzzle, la maggior parte dei pezzi per comporlo si trova all'interno dei file XML delle fatture elettroniche. Fino a due anni fa sarebbe stato impensabile poterlo gestire senza uno smisurato lavoro di imputazione dei dati.
Oggi, invece, con l'avvento della fattura elettronica, si tratta di dati già categorizzati, disponibili a tutti previa estrazione dei file XML dal sito istituzionale dell'Agenzia delle Entrate, ed elaborabili digitalmente, con l'intervento dell'impiegato ridotto al minimo.
Compilare adeguatamente i campi della fattura elettronica, includendo sempre la scadenza del pagamento (unico o a rate), il mezzo di pagamento, e l'IBAN, la trasforma in una vera miniera di dati, che digitalmente raccolti ed aggregati, permettono di visualizzare in anticipo la proiezione delle posizioni bancarie.
Consulente di direzione
4 anniUtilissimo per tutte quelle aziende non ancora strutturate, magari con la contabilità esterna, in cui l'impiegata e l'amministratore/imprenditore sono costretti a confrontarsi periodicamente per definire tempi e modalità di pagamento. Le informazioni disponibili sono spesso "non organizzate" e generalmente non permettono una reale conoscenza delle disponibilità specialmente se sono presenti più conti. Un aggravio di tempo spesso poco produttivo i cui costi maggiori sono definiti dal rischio che la mancata gestione della tesoreria può e spesso comporta. Tanto più in periodi di incertezza ed instabilità.