C'è una Uber per fare qualsiasi cosa. Nasce l'economia delle piattaforme o tornano di moda i maggiordomi?
Una vera e propria economia delle “piattaforme” sta nascendo negli Stati Uniti, in Europa e ora anche in Italia. È davvero il principale trend nel mondo dei servizi on-demand?
Fin da quando eravamo bambini, nell’immaginario collettivo i ricchi chiamavano il maggiordomo suonando un campanello. Questo stile di vita ora è a disposizione anche dei geek, che possono richiedere l’intervento di un’intera squadra di personale domestico con pochi click sullo smartphone.
Stiamo assistendo alla nascita di una vera e propria economia dei maggiordomi, soprattutto nelle grandi città del mondo. Le startup che offrono servizi a portata di App funzionano esattamente come Uber, il servizio di trasporto che sta rivoluzionando il settore dei taxi e del noleggio con conducente, perché connettono potenziali clienti (e la loro carta di credito) con forza lavoro pronta e disponibile nelle vicinanze.
Nell’immagine qui sopra ho raccolto alcune tra le startup più curiose, le prime attualmente disponibili solo nelle principali città americane, le altre ormai diffuse - o addirittura nate - nel nostro Paese.
Questi servizi non hanno come target solo consumatori pigroni che delegano una parte delle attività quotidiane che reputano noiose o di basso valore. Molte delle App, anzi, offrono davvero un buon servizio e hanno modelli di business molto ingegnosi, che in alcuni casi permettono di risparmiare sia in termini economici, sia di tempo.
Rimane poco chiaro quante tra queste startup possano sopravvivere economicamente fuori dalle grandi megalopoli come New York, San Francisco, Mosca, Shanghai, Pechino o Tokyo. Sui media si parla addirittura di “capitalismo delle piattaforme”, una vera e propria trasformazione nel modo in cui beni e servizi vengono prodotti.