Controllare l’incontrollabile: la resilienza stoica applicata allo sviluppo professionale

Controllare l’incontrollabile: la resilienza stoica applicata allo sviluppo professionale

Prendendo spunto da un passaggio di The Daily Stoic di Ryan Holiday e Stephen Hanselman, mi sono fermata a riflettere su una verità tanto semplice quanto potente: la nostra capacità di controllo si limita alle nostre scelte.

Epitteto, un filosofo esponente dello stoicismo di epoca romana, ci insegna che la chiave per una vita serena è distinguere ciò che possiamo governare da ciò che resta fuori dal nostro controllo.

Tutto ciò che esula dalla nostra influenza dovrebbe diventare irrilevante, perché l’energia investita nel cercare di cambiarlo è spesso sprecata. Il segreto, quindi, è concentrarsi su come reagiamo, lasciando scorrere, come acqua, ciò che non possiamo modificare.

Come afferma Epitteto: “Il compito principale della vita è questo: identificare e separare le cose in modo da poter dire chiaramente a me stesso quali sono le cose esterne fuori dal mio controllo e quali hanno a che fare con le scelte che effettivamente controllo” (Discourses, 2.5.4–5).

La resilienza come chiave del successo professionale

Questa idea si riflette bene nel metodo #Waterloop che adottiamo in @skillyou, un sistema formativo ispirato alla fluidità dell’acqua, che insegna a reagire in modo misurato, riducendo gli attriti con le variabili esterne. Questa filosofia si concretizza in tre principi fondamentali:

  • Sviluppo commerciale: allenarsi a identificare le opportunità reali, reagendo in modo preciso e mirato, evitando distrazioni e concentrandosi solo su ciò che è possibile trasformare.
  • Gestione del portafoglio e dei processi: un uso consapevole delle risorse permette di mantenere un flusso di lavoro focalizzato sulle priorità. Così, si valorizzano solo le attività che portano un reale valore aggiunto, lasciando fluire il resto senza disperdere energie.
  • Controllo di gestione e adattamento: un sistema di monitoraggio continuo, essenziale in Waterloop, permette di analizzare i risultati e di riallinearsi agli obiettivi senza sforzi inutili, vedendo ogni cambiamento come un’occasione di miglioramento.

Questa combinazione di struttura e flessibilità guida i professionisti nell’affrontare contesti mutevoli con una mentalità pragmatica e reattiva. Non si tratta solo di “andare avanti,” ma di farlo con consapevolezza e chiarezza.

La lezione di Epitteto si integra perfettamente in un approccio produttivo moderno, fondato su una verità ancora attuale: il controllo non consiste nell’imporsi sulle circostanze, ma nel saper padroneggiare le proprie reazioni.

Alla fine, noi siamo l'unica variabile che possiamo davvero controllare.

E voi? Quanto tempo ed energie dedicate a ciò che può davvero fare la differenza? Come affrontate il tema del controllo nei vostri contesti professionali e personali?

Ciao Carlotta, complimenti per il passo che hai pubblicato. Ciò che non rientra nella nostra sfera di influenza non la pena che ci faccia consumare preziose energie da indirizzare invece su ciò che possiamo governare. Un caro saluto.

Flavio Ponzo

Area Manager Lazio Rete Money360

1 mese

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