Certezza Di Cose Che Si Sperano
Certezza Di Cose Che Si Sperano è il risultato imprevisto di un mutamento radicale avvenuto nel mio mondo. Certezza Di Cose è anche il risultato di una scommessa.
Ho sempre amato leggere, di tutto, ma, escludendo alcuni buffi tentativi durante i miei "teens", non mi è mai venuto in mente di scrivere prima di una dozzina di anni fa. Ho cominciato con un diario con un unico destinatario come lettore: mio figlio. Quando ho saputo che sarei diventato padre a quarantotto anni, mi è venuta voglia di mettere su carta i miei pensieri, gli avvenimenti familiari di quel periodo di attesa, articoli di giornale, le sensazioni, le gioie. E, perché no, anche le frustrazioni. Non si hanno ricordi dei nostri primi anni di vita e del mondo attorno a noi, se non confusi, perché mediati dal racconto dei nostri genitori la cui memoria si modifica e, inevitabilmente, si diluisce col passare del tempo. Ho iniziato a fissare su carta, con parole fresche, gli istanti più importanti, in modo che la memoria, a distanza di anni, non tradisse il racconto. L'ho fatto affinché mio figlio avesse una storia alla quale tornare da adulto. Quel diario lo tengo ancora oggi.
In questi dodici anni il mio mondo professionale è cambiato radicalmente. A un certo momento, ho dovuto pensare a cosa fare da grande. In genere ho poche, instabili certezze, ma ricordo di aver pensato che dovevo fare qualcosa che mi piacesse. Era necessario. Indispensabile. Di questo ero proprio sicuro.
A metà degli anni '90 avevo avuto una breve esperienza nel cinema; mi piace imparare cose nuove. Cinque intense settimane. Dopo, avevo approfondito la conoscenza fatta sul set studiando su alcuni libri di testo reperibili all'epoca. Ancora un paio di corti e poi ero tornato al mio lavoro.
Quando ho cominciato ad avere troppo tempo libero, ho ripreso a studiare, questa volta sceneggiatura. Ho frequentato alcuni workshop, corsi di sceneggiatura, un corso di scrittura, ho letto molti libri. A quel punto, circa tre anni fa, mi sono chiesto: e adesso? Adesso scrivo una sceneggiatura.
«Scrivete ciò che vorreste vedere sullo schermo»
E così è nata Certezza Di Cose. Una volta terminata, ho letto di una collega di corso che, trovandosi nei guai nello sviluppo di una serie tv commissionata, aveva provato a sviluppare la storia in un romanzo e, da lì, con una serie di spostamenti da una forma all'altra, era riuscita a migliorare il lavoro e completarlo, col risultato che, oltre alla sceneggiatura, si era ritrovata anche un libro tra le mani.
Ho seguito lo stesso percorso.
A questo link, i primi quattro capitoli del mio libro. Se vi piace ciò che scrivo, ce ne sono altri ventitré. Disponibile sia in versione Kindle che cartacea.
«Milano. È quasi Pasqua. All'ispettrice Isotta Ales è affidata l'indagine sull'omicidio di una donna nel mondo della solidarietà. Ma Isotta vuole occuparsi di un altro caso, quello che vede coinvolto il suo uomo, Delio, padre di un bambino di otto anni: chi ha tentato di uccidere Delio; perché; chi era la donna morta nella sua auto. Un noir nel quale le due indagini si sovrappongono permettendo a Isotta di scoprire una serie di omicidi collegati, costringendola ad affrontare la sua angoscia più grande mentre scopre di essere braccata. Una storia nella quale tutti i personaggi - le cui caratteristiche non cadono esattamente nei confini dettati dalle convenzioni narrative di genere - affrontano, ognuno in modo diverso, l'esplorazione del significato più profondo di fiducia»
Set Designer e Stylist di Interior | Beauty | Food | Exhibition | Trend forecaster
4 annibravo