CHANGE THINKING
Mi sono tornate in mente le parole di Piero Caltabiano durante una presentazione in azienda: "il cambiamento delle aziende si basa sul cambiamento delle persone".
Mi riferisco al responsabile HR che, restio al cambiamento, mi diceva:"ci vorrebbe un miracolo per schiodare certi dinosauri"...riferendosi ad alcuni dipendenti di lungo corso.
Un'organizzazione è fatta di persone, persone motivate! La maggior parte è ancorata alla stabilità, non al cambiamento che può creare resistenza, ma sopravvive chi si adatta di più al cambiamento. Come diceva Jung: "bisogna avere uno stato desiderante per andare verso il cambiamento".
Se non ho desiderio di voler cambiare (con tutte le incertezze e gli eventuali ostacoli) non svilupperò mai un empowerment all'interno di limiti che io deciderò, l'organizzazione viene modificata se il desiderio è costante: uscendo dalla zona di confort, allargando i confini.
Se non ti conosci (formazione personale) non puoi sospendere il giudizio inficiando l'interazione, con la persona al centro.
Creare nuovi modi di pensare (creatività) e capacità di ripartire (agire). Dare un significato diverso a ciò che succede.
Si cambia per rispecchiare un valore senza dimenticare che per superare le avversità con una persona è meglio un sorriso...