ChatGPT: il futuro ti spaventa?
Chi non ha ancora usato ChatGPT alzi la mano!?
“Nessuno?”
Già, lo so, ormai è uno strumento utilizzassimo e per questo oggi vorrei raccontarti un po’ la mia opinione a riguardo.
Ho letto innumerevoli articoli, parlato con colleghi e ho sentito le più disparate teorie. Da chi pensa che siamo alla frutta a chi non vede l’ora di immergersi in un futuro sempre più robotizzato.
Io ammetto di essere una fan della tecnologia: adoro le automazioni e tutto quello che mi fa risparmiare tempo; sono dalla parte di chi crede che questa tecnologia possa supportare e non necessariamente sostituire i professionisti.
Chat GPT è uno dei modelli di elaborazione del linguaggio naturale al mondo! È fornito di miliardi di parole, ed è in grado di generare testi in modo naturale, rispondere a domande e molto altro ancora. È capace di migliorarsi continuamente arrivando ad essere sempre più preciso e di estrema utilità.
“Sembra fantastico no?”
Finalmente un modello in grado di comprendere il contesto di frasi e parole.
Ciò significa che è in grado di utilizzare informazioni acquisite precedentemente che gli consentono di generare risposte e informazioni pertinenti.
E se ti dicessi che può anche essere addestrato in modo da riconoscere tono, emozione ed intenzione delle parole?
Beh allora mi dirai, quindi addio persone che scrivono testi, articoli, post…?
E io sono qui proprio per dirti che non è così.
ChatGPT è utilissimo in moltissimi campi, nel marketing ci dà una grossa mano e anche per quanto riguarda l’assistenza clienti e la pubblicità. Può ad esempio essere utile nelle risposte a domande di eventuali clienti o può fornire descrizioni dettagliate su prodotti in vendita. È capace di creare annunci pubblicitari che funzionino, tramite le parole chiave e tramite frasi adatte a quel tipo di annuncio.
Ma attenzione…
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Non è tutto oro quel che luccica.
I rischi di questo modello viaggiano paralleli ai suoi stessi punti forza.
Il rovescio della medaglia è legato alla sua capacità di generare testi che potrebbero risultare fuorvianti e/o pericolosi.
Per scrivere questo articolo ho chiesto direttamente a chat GPT quali fossero i suoi punti deboli (mi sembrava carino chiedere un parere al diretto interessato con capacità di comprensione ed elaborazione).
La sua risposta ammetto che è stata onesta e dice che “come tutte le tecnologie è opportuno utilizzare questo modello con cautela garantendo una adeguata formazione agli operatori che lo utilizzeranno”.
Ma non solo:
Quindi alla tua domanda Chat GPT può sostituire un professionista?
La mia risposta è no. L’esperienza, le sfumature, le idee rimangono proprie dell’essere umano. Almeno per ora.
Se hai pensato di poter sostituire la persona che scrive i tuoi articoli con Chat GPT, beh stai sbagliando e anche se vuoi farti scrivere la tua bio ig o tante altre cose.
La tecnologia ci può essere d’aiuto e farci risparmiare tempo, ma sarebbe riduttivo e poco intelligente pensare di poter sostituire un professionista con un testo che dopo molte prove io continuo a vedere piatto e senz’anima.
Ah forse perché è proprio così 🙂
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