ChatGPT Search è il nuovo Google?
Negli ultimi anni, il mondo della ricerca online ha visto trasformazioni che solo pochi anni fa sembravano impensabili.
Dalla semplice lista di risultati blu su una pagina di Google, siamo passati alla ricerca multimodale, con Google e Bing che integrano immagini, mappe, video e persino intelligenza artificiale per rispondere a domande complesse.
Oggi, però, con l’arrivo di ChatGPT Search – il nuovo strumento di ricerca lanciato da OpenAI – sembra di assistere a una nuova rivoluzione.
Da esperto SEO di lungo corso, sono sempre alla ricerca di nuove tendenze e tecnologie per offrire risultati migliori ai clienti.
Mi ricordo che un giorno, durante una consulenza, mi sono ritrovato a spiegare come i risultati di Google non fossero necessariamente i migliori per ogni tipo di ricerca, specialmente quelle che richiedono risposte dettagliate e sfumate.
Con l’arrivo di ChatGPT Search, è chiaro che stiamo entrando in un’epoca in cui i motori di ricerca non saranno solo un elenco di siti ma veri e propri assistenti personali capaci di comprendere esigenze specifiche e fornire risposte quasi umane.
In questo articolo, vorrei condividere le osservazioni fatte durante alcuni test di ChatGPT Search rispetto a Google e Bing, discutendo esempi pratici e punti di forza e debolezza di ciascuna piattaforma.
ChatGPT Search non è ancora perfetto – e ci sono ancora aree in cui i motori di ricerca tradizionali mantengono un certo vantaggio – ma le sue potenzialità sono innegabili e credo che avrà un impatto profondo sulle nostre vite e, non ultimo, anche per noi addetti ai lavori.
ChatGPT Search Vs. motore di ricerca tradizionale
Quando Google e Bing hanno lanciato le loro funzionalità AI, c'era già fermento nel settore. L'introduzione di ChatGPT Search sembra però avere qualcosa di diverso.
OpenAI, con il suo enorme bacino di utenti, ha puntato a costruire non solo un motore di ricerca ma un vero e proprio assistente virtuale.
Da subito, ChatGPT Search ha dimostrato di poter fare qualcosa che i motori tradizionali spesso faticano a fare: rispondere in modo preciso anche a domande complesse o sfumate.
In base ai miei test e alla mia breve esperienza, ecco alcuni punti chiave che mi hanno colpito:
1. Fonti più varie e non necessariamente ottimizzate per la SEO
Uno degli aspetti più interessanti di ChatGPT Search è la sua capacità di citare fonti che non compaiono tra le prime 100 posizioni nei risultati di ricerca di Bing.
Un esempio significativo l’ho trovato testando una query in ambito medico, un tipo di ricerca spesso considerato YMYL (Your Money or Your Life) perché può influire sulla salute o sul benessere delle persone.
Esempio pratico: ho cercato “Come rigenerare le gengive.” Mentre Google e Bing tendono a mostrare fonti più "SEO-oriented," come pagine posizionate in cima alle SERP, ChatGPT Search ha fornito una risposta completa che includeva fonti affidabili anche se alcune di queste non appaiono affatto tra le prime posizioni.
Questo approccio rende ChatGPT un assistente che guarda oltre i meri fattori di posizionamento, offrendo contenuti di valore da una gamma più ampia di fonti.
Per noi esperti SEO, questo significa che non basta puntare solo a posizionarsi nelle prime pagine dei motori di ricerca:
è fondamentale creare contenuti di qualità che possano essere considerati rilevanti anche fuori dal contesto di un ranking tradizionale.
2. Risultati di ricerca locale limitati
La ricerca locale è un’altra area in cui ChatGPT Search ha delle limitazioni rispetto a Google e Bing. Quando mi sono messo alla prova cercando una “agenzia SEO tecnica” vicino a me, speravo che ChatGPT potesse replicare l’accuratezza della Google Map Pack.
Purtroppo, i risultati non sono stati così precisi come speravo. ChatGPT ha mostrato solo tre risultati, due dei quali erano vicini alla mia posizione ma uno era in una zona completamente diversa, etichettato erroneamente come “servizio di telecomunicazione”.
Esempio pratico: un test successivo con la query “agenzia di marketing digitale a New York” ha portato a risultati mappati, ma tutti provenienti dallo stesso sito web. Questo sito web è noto per essere un elenco a pagamento, il che dimostra che ChatGPT potrebbe prendere le liste da fonti meno variegate rispetto a Google, che invece offre una panoramica più completa e attendibile per le ricerche locali.
Nonostante questi limiti, è interessante vedere come ChatGPT stia evolvendo per offrire un'esperienza di ricerca più personalizzata.
Tuttavia, la mancanza di una localizzazione accurata è un fattore da considerare e finché non sarà perfezionata, Google rimane la scelta migliore per ricerche locali.
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3. Sensibilità temporale: un punto a favore di ChatGPT
Una delle sfide maggiori per ogni motore di ricerca è gestire query sensibili al tempo, come eventi sportivi o notizie in corso. Ho testato ChatGPT Search durante un evento sportiva e devo dire che sono rimasto sorpreso.
Esempio pratico: durante il match “Napoli Atalanta” ho inserito la query per il risultato della partita. ChatGPT è riuscito a fornire il punteggio aggiornato, esattamente come fa Google.
Mi ha colpito profondamente, perché evidenzia come ChatGPT sia capace di affrontare query legate al fattore tempo con un'efficacia sorprendente. Invece di fornire risposte che potrebbero risultare obsolete o fuori contesto, riesce a distinguere tra informazioni attuali e superate, mantenendo alta la rilevanza di ciò che comunica.
Questo livello di precisione è fondamentale, poiché evita di creare confusione o di indurre l'utente in errore con dettagli non più validi. È un aspetto che mi ha fatto riflettere su quanto sia evoluta l'intelligenza artificiale nell'adattarsi a richieste che richiedono aggiornamenti costanti, andando oltre il semplice database statico per essere davvero utile e attuale.
4. Ricerche di e-commerce e consigli d’acquisto
Un settore dove ChatGPT Search mostra potenziale ma anche alcune lacune è l’e-commerce. Le query di acquisto, infatti, richiedono spesso una precisione che solo le SERP tradizionali sembrano riuscire a garantire.
Esempio pratico: Ho cercato “Nike Air Max taglia 10 offerte” e ChatGPT ha fornito una lista di prodotti con prezzi. Tuttavia, ho notato che alcuni dei prezzi erano errati, con una coppia di scarpe citata a un prezzo superiore a quello effettivo del sito Nike.
Al contrario, Bing e Google, tramite i loro sistemi di pubblicità di prodotto e i dati strutturati, riescono a fornire informazioni commerciali più precise e aggiornate.
In questo caso, il difetto di ChatGPT è la mancanza di una connessione in tempo reale con i prezzi e le offerte dei siti, che è invece una caratteristica che Google e Bing riescono a mantenere.
Nonostante questo, la sua capacità di fornire liste e consigli d'acquisto è comunque notevole e potrebbe rappresentare un'opportunità per brand che puntano su contenuti descrittivi e informativi legati ai prodotti.
5. Viaggi e turismo: una rilevanza selettiva
Il settore del turismo è un altro ambito in cui ChatGPT Search dimostra delle potenzialità interessanti. Ho testato la query “migliori destinazioni di viaggio per il 2025” e ho notato che il tool di OpenAI cita una combinazione di fonti editoriali come Lonely Planet e The Sun, ma manca la parte interattiva che rende Google così utile per la ricerca di hotel.
Esempio pratico: Per una query come “hotel di lusso a Napa Valley” ChatGPT ha attivato una mappa e ha citato fonti come The Telegraph per suggerimenti specifici su hotel e località. Tuttavia, mancano strumenti come le valutazioni utenti o filtri interattivi, che su Google rendono la ricerca di hotel molto più completa.
Bing e ChatGPT Search: riflessioni sul futuro della SEO
È chiaro che Bing gioca un ruolo fondamentale nell’ecosistema di ChatGPT Search e molte delle fonti citate provengono da Bing, anche se non necessariamente posizionate in alto nei risultati classici.
Questo potrebbe cambiare la logica della SEO tradizionale, dove il posizionamento nei primi risultati era un obiettivo primario.
Ora, la “referenziazione” potrebbe diventare una metrica altrettanto importante e la SEO dovrà adattarsi per ottenere visibilità all’interno di questo nuovo contesto.
La mia esperienza con ChatGPT Search mi ha fatto riflettere su quanto il panorama della ricerca stia cambiando rapidamente.
Proprio come le auto hanno trasformato il trasporto, l'AI sta ridisegnando il modo in cui cerchiamo informazioni online.
Gli utenti che iniziano ad adottare piattaforme come ChatGPT per le loro ricerche potranno usufruire di risposte più immediate e meno “filtrate” dalla SEO tradizionale.
Come professionisti, dobbiamo iniziare a considerare non solo come posizionare i siti dei nostri clienti, ma come essere referenziati, cercando di pianificare contenuti di qualità che possano competere su piattaforme come ChatGPT, dove
l’autorevolezza e la pertinenza sono premiate al di là della posizione in SERP.
In futuro, la SEO potrebbe dover affrontare un cambiamento radicale, passando da un modello basato sul ranking a uno basato sulla referenziazione.
E, in un certo senso, è un’opportunità per il nostro settore di ridefinirsi in un contesto dove la qualità e l’autenticità dei contenuti sono più importanti che mai.
Continental Europe Designer @ Marsh | Executive Master in Digital Marketing & Ecommerce Management
1 meseOttima analisi, é una svolta epocale. Grazie per averla condivisa.
Digital Strategist - Marketing Technologist
1 meseCome sempre sei il mio punto di riferimento per argomenti SEO grazie Luca De Berardinis