"Che cosa possiamo fare con i soldi che risparmiamo?"
"Tengo i soldi fermi sul conto corrente così mi sento più tranquillo"
Spesso mi sono sentita dire questa frase dai clienti. Ma siamo sicuri che funzioni proprio così?
Siamo tendenzialmente abituati ad accumulare i nostri risparmi sul conto corrente: è semplice, immediato e ci dà quel senso di sicurezza che i nostri soldi saranno sempre lì ad aspettarci. La paura degli imprevisti, delle perdite o di non poter disporre liberamente del nostro capitale ci porta ad immobilizzarci: è così che gestiamo in modo inefficiente i nostri risparmi.
Gli italiani sono delle formiche, la propensione al risparmio ha avuto un'impennata nel primo semestre del 2020 a causa del lockdown che impediva di spendere. Tutto ciò si è tradotto in riserve liquide sui conti correnti e sui depositi a breve dei risparmiatori. Ma quanto rende tutto ciò?
Veramente poco, se non zero, considerando le tasse ed i costi di tenuta conto, ma soprattutto l'inflazione.
L'inflazione si sta manifestando, gli effetti si stanno già sentendo sul bilancio delle famiglie a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia.
Ma vediamola nel dettaglio: l'inflazione è l'aumento dei prezzi dei beni e servizi di un paese. Quando si dice che è aumentato il costo della vita, vuol dire che tutto costa di più. La moneta perde il suo valore reale (perdita del potere d'acquisto) e non possiamo comprare beni allo stesso prezzo di prima, perché è aumentato.
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Oggi ci ritroviamo con l'inflazione al 5%, mancava da 40 anni ed, invece, rieccola. Praticamente come avere una tassa patrimoniale sui nostri capitali liquidi. Ce ne accorgiamo dal carrello della spesa, dal distributore di benzina.. Sta già lavorando fortemente nell'assottigliare i nostri conti correnti, giorno dopo giorno. L'inflazione riguarda tutti noi.
Possiamo fare qualcosa per riuscire a contrastarla e mantenere inalterato il potere d'acquisto del nostro conto corrente? Certo che sì! Mantenendo la liquidità ai minimi indispensabili, investendo i nostri risparmi, affinché crescano, e rimanendo semplicemente investiti, creando così una soluzione efficace a lungo termine ai problemi dell'inflazione.
Oggi possiamo gestire questa situazione con più consapevolezza e meno timori con le giuste scelte, aumentando, anno dopo anno, le nostre possibilità/opportunità di crescita.
Ma allora quanta liquidità dovremmo veramente lasciare sul conto? Come dobbiamo affrontare il futuro per sentirci sicuri?
Sicuramente evitando di tenerli fermi per molto tempo in conto corrente, investendoli, in maniera oculata, considerando il proprio profilo di rischio ed il proprio orizzonte temporale e chiedendo ad un consulente finanziario di aiutarci a farlo nel modo corretto.
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Consulente Finanziario
2 anniFederica Manzo Analisi lineare e concreta del panorama attuale! 👏 Una fotografia degli italiani d'oggi che, alla stregua della generazione precedente, insistono e persistono nel gestire autonomamente i propri risparmi lasciando dormienti sul c/c bancario o postale. Concordo con te collega e spero che nel prossimo futuro una percentuale sempre più alta di cittadini decida di concentrarsi seriamente sulla gestione delle proprie risorse finanziarie e si affidi ad un consulente esperto. 🍀
Umanizzatrice della finanza | Manager della felicità | Brand Ambassador | In-formo talenti, sviluppo passioni | ❤️ Boxe e difesa personale "Non abbiate paura di me"
2 anniFederica Manzo sei unica, sempre diretta semplice ed efficace. In poche righe hai dato risposta alla domanda che tutti dovremmo porci (vedi sotto...NFT Antonio Scarpato) e suggerito che, per le tante altre ovvie domande, è il momento di affidarsi e fidarsi di un esperto del risparmio. Brava...ci vediamo prestissimo