Che vergogna che provo a calpestare questa terra ...
Ho risentito un'amica che non vedo da molto ... capita in questi giorni di strane festività...
Mi dice che e' tanto che voleva chiamarmi e mi riferisce che finalmente aveva trovato un momento per farlo ,mentre era in coda in un negozio alle 9,45 del mattino ,col numero 79.
Incuriosita le chiedo dove si trovasse per avere una fila di così tanta persone davanti ...
E lei ,tutta giuliva ,mi dice di essere al Centro Carni vicino casa sua..."Sai" ,mi precisa ,"Ho da mettere in tavola 12 persone "...
Ecco questa è la "normalità" per troppa gente ancora ...
Non c'era malizia nel riferirmelo.
Qualcuno può pensare che era voluta la sua chiamata, per indispormi in quanto cosciente che io sia vegana, ma non è così.
Lo so di per certo ... ed è quasi peggio.
È peggio in quanto non ha ignorato la mia sensibilità volutamente, ma con una naturalezza tale come se io dovessi superare in qualche modo queste "strane paturnie dei vegani" ...
È molto peggio!
Ha ignorato la mano che ha armato quando ha ordinato i suoi "tagli di carne" di povere creature che a causa sua hanno tremato in ogni cellula del loro corpo...
È molto peggio ! È imperdonabile!
Inutile dirvi che la telefonata è stata la più breve della mia vita e che non è un caso che non ci sentissimo da tanto...
Resta l'amarezza che a quell'ora del mattino ci fossero già 79 persone in fila per avere il loro bottino di cadaveri ,scambiandosi allegramente ricette e consigli su come ingurgitarli meglio.
Che vergogna che provo a calpestare questa terra ... io viva e milioni di animali in fila al macello...
mentre mi muovo tra la gente vedo solo tubi digerenti che camminano.
Sono sarcofagi, bare in movimento, convinti di essere vivi.
In tempo di festa degli umani mi sento un'estranea ed è sempre più forte il sentimento che mi fa sentire sola in mezzo a tanta gente.