Chi sono i cicloturisti?

Chi sono i cicloturisti?

Per capire al meglio il fenomeno del cicloturismo è necessario mettere dei punti fermi. Mi servirò per questo dell’importante rapporto ISNART - Legambiente 2023, ad oggi il documento annuo più rilevante in Italia che fotografa lo stato dell'industria del cicloturismo.

Esistono tre profili generali di cicloturisti:

  • il turista che occasionalmente usa la bicicletta durante la vacanza, spesso noleggiando una bici sul posto;
  • il cicloturista "puro", che vede la bicicletta come elemento centrale della sua vacanza, tendenzialmente intraprendendo viaggi itineranti;
  • il ciclo-escursionista, che fa brevi viaggi in bici vicino al proprio domicilio o luogo di vacanza.

Noto con piacere l'introduzione della figura del ciclo-escursionista nel documento. Io l'ho da sempre considerata fondamentale per l'economia legata al turismo in bicicletta, come avremo modo di approfondire in seguito.

La differenza tra questi profili non riguarda solo le caratteristiche personali come la passione per il ciclismo o la condizione fisica, ma soprattutto la motivazione per il viaggio: mentre il cicloturista "puro" è principalmente motivato dal desiderio di pedalare, pianificando dettagliatamente i percorsi e le attività correlate, il turista che usa la bicicletta vede il ciclismo come una delle molte attività da svolgere durante le vacanze, apprezzando l'esperienza sostenibile, il paesaggio, la cultura e le opportunità di praticare sport diversi.

Secondo le recenti analisi di ISNART, nel 2022 le presenze legate al cicloturismo hanno raggiunto 33 milioni, corrispondenti al 4,3% del totale. L'impatto economico di questo segmento per l'anno è stato di circa 4 miliardi.

Analizzando i dati nel dettaglio, emerge una crescita costante anno dopo anno. In particolare, è da sottolineare come il numero dei cicloturisti "puri" sia più che raddoppiato tra il 2019 e il 2022, passando da quasi 4,5 milioni a oltre 9 milioni.

Il cicloturista “puro”

Per comprendere a fondo e apprezzare le dinamiche dei cicloturisti, è essenziale approfondire e sviscerare le caratteristiche delle figure sopra menzionate. Il concetto di cicloturista "puro" si riferisce a colui che meticolosamente pianifica e vive una vacanza in cui la bicicletta è la ragione del viaggio.

Se ci riportiamo indietro di un decennio, l'immagine che emergeva era quella di un tedesco di mezza età, tenacemente in sella alla sua bicicletta in pieno agosto, spesso sottovalutando il sole ardente della nostra bella Italia, con il suo mezzo pesantemente sovraccaricato da borse laterali (quasi sempre di colore rosso).

Al giorno d'oggi questa immagine ha subito un'evoluzione: ora è più probabile pensare ad una giovane ragazza energica che pedala una leggera bicicletta gravel attrezzata con delle efficienti borse da bikepacking.

Per offrire una visione più concreta, possiamo pensare ad un iscritto del Tuscany Trail o a chi decide di intraprendere autonomamente l’itinerario della Via Francigena.

Oltre a questi cliché, il cicloturista "puro" rappresenta una figura estremamente variegata che risulta complessa da definire in modo netto. Può intraprendere il suo viaggio da solo, in compagnia del partner o in gruppi di amici. Nelle mie esperienze dirette, le donne rappresentano circa il 25% di questo gruppo.

Questo tipo di cicloturista è particolarmente apprezzato dagli operatori turistici in quanto è solito pianificare con largo anticipo il suo viaggio. E non è solo questo. Data la natura stessa della sua vacanza, si rivela essere un cliente eccellente, sia quando decide di mangiare in un locale dopo una giornata intensa a pedalare, sia quando cerca un alloggio confortevole per recuperare le energie.

Cercare di definire con precisione la spesa procapite di questo ciclista può risultare un compito arduo e forse inutile poiché varia enormemente. È un po' come cercare di determinare la spesa media di un italiano in un ristorante: c'è chi opta per una semplice pizza margherita e chi invece preferisce cenare in un ristorante stellato.

Le stime ufficiali ci dicono che il cicloturista “puro” ha una spesa giornaliera di circa 70 Euro, ma posso attestare con certezza che spesso il budget effettivo è almeno il doppio di quella cifra. Le principali voci di spesa di questi cicloturisti si concentrano su cibo, alloggio e trasporti pubblici.

Il turista con la bicicletta

Quando si fa riferimento al concetto di "turista con la bicicletta", la scena che dovrebbe immediatamente venire alla mente è quella di una famiglia o di un gruppo di individui che, durante le loro vacanze, decidono di noleggiare delle biciclette per esplorare e vivere più da vicino una determinata zona.

Immaginatevi una famiglia che sceglie di affittare delle biciclette vicino al luogo in cui soggiornano, che potrebbe essere un campeggio, un villaggio turistico oppure un centro storico.

È interessante notare come molte di queste persone, prima di partire per le loro vacanze, non avessero pianificato o nemmeno pensato di intraprendere un'escursione in bicicletta. Di conseguenza, potrebbero non essere preparate adeguatamente per tale avventura.

Ciò significa che potrebbero non avere l'attrezzatura appropriata, potrebbero non sapere dove andare e/o non sapere come seguire un itinerario, e in alcuni casi, alcuni potrebbero non avere una familiarità totale con la bicicletta, o addirittura non saper pedalare affatto.

All'interno di questa categoria, le famiglie e le coppie rappresentano la maggioranza dei turisti con la bicicletta. Questi gruppi hanno esigenze particolari e spesso necessitano di una gamma di servizi molto più ampia rispetto al ciclista "puro".

Tra le loro necessità principali, si evidenziano il noleggio della bicicletta, l'assistenza di una guida esperta, un servizio di assistenza in caso di problemi, il noleggio di attrezzature di sicurezza come caschi, e altre attrezzature essenziali.

Inoltre, è essenziale per loro avere accesso a percorsi ben segnalati e sicuri, specialmente se viaggiano con bambini. Una considerazione importante è che, spesso, queste persone possono non essere in forma ottimale, rendendo così la bicicletta a pedalata assistita una scelta necessaria.

Dal punto di vista economico, la maggior parte delle spese di questi turisti si concentra su servizi come il noleggio delle biciclette e l'assistenza durante l'escursione.

Il ciclo-escursionista

Nel corso dei seminari che conduco, ho ripetutamente messo in evidenza e sottolineato l'importanza e il valore del ciclo-escursionista. Questo profilo di individuo non dovrebbe assolutamente essere sottovalutato poiché ha il potere e la capacità di incidere significativamente sul fatturato complessivo di un'attività o di una regione.

Vi starete chiedendo di chi sto esattamente parlando, vero? Mi riferisco al ciclista che, per una giornata, decide di immergersi pienamente nell'avventura e diventare un cicloturista “puro”.

Immaginate, ad esempio, un giovane di Bologna che, spinto dalla passione e dal desiderio di alta montagna, sceglie di trascorrere una giornata intera esplorando le bellezze dell'Appennino Tosco-Emiliano. Anche se al termine della giornata tornerà nella sua abitazione senza quindi pernottare in albergo, nel corso della sua escursione spenderà comunque una somma significativa di denaro. Il suo obiettivo principale? Godersi appieno ogni singolo momento tra le montagne, divertendosi con gli amici e sfidando se stesso sulla sua MTB.

Potrebbe arrivare di buon mattino, guidando la sua auto e trasportando con sé la sua bicicletta. Oppure, potrebbe optare per noleggiare una bicicletta direttamente sul posto. Potrebbe comprare un biglietto per l’impianto di risalita. E quando arriverà l'ora del pranzo? Si fermerà in un accogliente ristorante o in una tipica malga per pranzare. A fine giornata trascorrerà del tempo con gli amici di fronte ad una birra fresca.

Ora, alla luce di quanto descritto, potremmo definire tecnicamente questa persona come un turista, nonostante non pernotti sul posto? Onestamente, le definizioni accademiche e teoriche sono secondarie. Ciò che veramente è importante, è comprendere a fondo le dinamiche e le motivazioni che spingono individui come questo giovane a decidere di spostarsi, magari solo per una giornata, e a scegliere un particolare territorio, ristorante o centro noleggi.


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