CHO – Il primo percorso per diventare Manager in Scienza della Felicità e delle Organizzazioni Positive
(in fondo all’articolo ti racconto come posso sostenerti in questo percorso)
Da quando ho conosciuto #2bhappy sono cambiate parecchie cose nella mia vita, innanzitutto la consapevolezza rispetto al tema Felicità. Da anni mi sento in cambiamento ma stavolta sento di avere tutto il supporto necessario per fare il salto e portare questo cambiamento a molte più persone.
La scienza della Felicità sta diventando un pezzo importante della mia storia, che mi spinge a curiosare, studiare, praticare, mettermi in discussione, conoscere persone nuove…
La scienza della Felicità ci dice che per essere felici non è sufficiente provare emozioni positive ma allenarsi, e quest’allenamento va portato anche e soprattutto nelle aziende, dove la maggior parte di noi passa metà della propria vita da svegli.
Una delle variabili, secondo me fondamentale, nel discorso intorno alla Felicità che mi appassiona di più è sicuramente il gioco (e la risata, che io considero giocare con la voce).
Il Gioco è un bisogno biologico innato e – sempre di più – sto approfondendo la teoria e la pratica di questa verità. Non tutti abbiamo lo stesso stile di gioco ma ognuno di noi, per essere felice, ha bisogno di giocare, di portare leggerezza nella propria vita, negli occhi, nelle relazioni. Di questo sono sicura.
Per questo sono davvero felice di essere una delle Player e sostenitrici di uno degli eventi più importanti di questo 2019 , come GenioPositivo ed esperta del gioco a livello organizzativo, una delle variabili della Scienza della felicità.
Scrivo questo articolo per parlarti di un progetto in cui credo moltissimo per il valore che racchiude e l’obiettivo che si pone. Dedica qualche minuto a questo articolo e sono certa che sarà fonte di ispirazione, valore, coinvolgimento.
IL CORSO PER DIVENTARE MANAGER IN SCIENZA DELLA FELICITA’ E ORGANIZZAZIONI POSITIVE
A settembre partirà in Italia il primo percorso di certificazione in Chief Happiness Officer (Manager in Scienza della Felicità e delle Organizzazioni Positive), rivolto a #HR e #INNOVATIONMANAGER – #CEO – #IMPRENDITORI #CONSULENTI – #PROFESSIONISTI.
Il percorso veicola Competenze, Strumenti e Pratiche per costruire e gestire Organizzazioni Positive e attinge a tutto il sapere legato alla Scienza della Felicità e delle Organizzazioni Positive.
Io, Lucia Berdini, come player di questa iniziativa credo nel vantaggio collettivo derivante dalla costruzione di ambienti di lavoro sani, sicuri e positivi.
Voglio contribuire a costruire una comunità di leader che come me sentono l’urgenza di questo cambiamento e abbiano la spinta ad acquisire le competenze necessarie per guidarlo. Il perché ce lo dicono alcuni numeri non proprio rassicuranti:
– Secondo Gallup l’87% dei dipendenti è demotivato, con una perdita di produttività
di 500 miliardi.
– La Harvard Medical School ha indicato che il 96% dei leader sperimenta il burnout.
– L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che la depressione è la principale
causa di disabilità in tutto il mondo.
Queste tendenze sono direttamente collegate al basso livello di coinvolgimento dei dipendenti che, a sua volta, si traduce in una perdita di entrate del 32,7%, un 37% in più di assenteismo e il 49% in più di incidenti sul posto di lavoro.
Ecco perché è importante che i leader considerino questo progetto un investimento per il futuro benessere della propria azienda, un investimento strategico per acquisire strumenti e procedure operative di valore che aumenteranno efficienza, efficacia e performance della tua azienda.
La Scienza della Felicità applicata a contesti organizzativi ha quasi 100 anni di storia, sono molte le pubblicazioni scientifiche che hanno misurato con successo l’effetto positivo della competenza della felicità sul posto di lavoro, convalidando ciò che già sapevamo da un secolo e a queste si sono aggiunti negli ultimi anni, casi studio, pratiche e comportamenti che una vasta letteratura ci racconta e mette a disposizione!
La più recente evidenza empirica che ha indagato la relazione positiva tra la competenza della felicità e il successo aziendale è stata pubblicata pochi giorni fa nel Rapporto sulla politica globale di felicità e benessere 2019.
Lo studio ha intervistato 1.882.131 dipendenti e ha misurato le prestazioni di 82.248 unità aziendali da 230 organizzazioni indipendenti in 49 settori in 73 paesi. La ricerca ha concluso che esiste una grande, positiva correlazione tra il benessere dei dipendenti e le misure aggregate di livello aziendale a livello di performance in tutti i tipi di industrie. Questo rapporto è particolarmente forte in termini di soddisfazione del cliente e turnover del personale, fattori che guidano la redditività complessiva.
Altre ricerche hanno accompagnato con altre evidenze questi numeri intercettando i vantaggi della scienza della felicità applicata al lavoro.
+ 300% di capacità di innovazione (HBR)
+ 44% di ritenzione (Gallup)
+ 37% delle vendite (S. Achor)
+ 31% di produttività (S. Achor)
Investire nelle competenze dei dipendenti e nel benessere organizzativo porterà a risultati positivi significativi in termini di soddisfazione, produttività e redditività, ecco perché siamo tra i promotori di questa iniziativa.
Se desideri saperne di più qui troverai ulteriori approfondimenti: http://www.chiefhappinessofficer.it/ e la possibilità di scaricare la brochure completa.
IMPORTANTISSIMO: Se sceglierai di partecipare al percorso o coinvolgere altri colleghi, io Lucia Berdini, come Player mi impegno ad agevolare il tuo apprendimento attraverso la campagna “Ti sostengo” ( qui trovi ulteriori dettagli ). Il codice personale che potrai utilizzare per accedere alla borsa di apprendimento è CHO_2019_BERDINI che ti servirà per compilare il form per richiedere informazioni.
Per qualsiasi altra informazione puoi scrivere dirattamente a Daniela Di Ciaccio e Veruscka Gennari sul sito del Chief Happiness Officer.
Have a nice day!
Lu
Direttore Artistico - Regia Eventi | STUDEO GROUP interactive contents - Milano Tortona design district - studio creativo - multimedia hub - events & communication - interactive contents
5 anni"L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che la depressione è la principale causa di disabilità in tutto il mondo. " Vorrei solo dire che la depressione, qui citata secondo me con un po di superficialità trattandola non come una patologia ma come uno non stare bene generico, ha spesso origini biologiche e si affronta anche con trattamenti farmacologici.