Ci hai mai pensato?
Molti di noi hanno un'automobile, una moto, un camper o un qualsiasi altro mezzo di trasporto.
Sarebbe impensabile utilizzarlo senza aver provveduto alla sua assicurazione, giusto? Oltre che andremmo anche contro la legge, ovviamente!
In caso di incidente infatti, non saremo tutelati: tutti i danni che subiremo o cagioneremo a terzi, saranno a nostro carico. Ma se questo non bastasse a farci desistere dal non assicurare il nostro veicolo, ricordiamoci che in caso di danni molto gravi, causati a persone e non solo a cose, il risarcimento potrebbe arrivare ad importi davvero molto elevati, difficili da sostenere economicamente.
Per questo, oltre che per legge, tutti noi assicuriamo i nostri veicoli. E lo facciamo prima che l'incidente accada, augurandoci anche che non succederà mai!
Perché, allora, il ragionamento dovrebbe essere diverso se parliamo di sicurezza informatica?
L'approccio è lo stesso, o almeno dovrebbe, sia che si tratti di persona fisica o giuridica. Ma è davvero così?
In Italia, sono milioni le PMI sotto tutelate dai cyber rischi, rimanendo esposte e indifese dalle minacce di hacker professionisti, che spesso si servono di algoritmi, lavorando così sulla quantità e sulla casualità dell'attacco stesso. Non sono solo le grandi multinazionali a essere sotto attacco, ma anche le piccole medie imprese e i privati.
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Spesso, soprattutto per le aziende, il problema principale non è il riscatto. Piuttosto, i danni causati dall'interruzione di attività quando i dati e le applicazioni vengono tenuti in ostaggio e resi indisponibili. Le operazioni si fermano e di conseguenza anche le entrate. La continuità del business è in pericolo. E con essa, anche la vita stessa dell'azienda.
Si stima che i danni causati dalla criminalità informatica costeranno al mondo sei trilioni di dollari l'anno. Dato ancora più preoccupante se si considera che è riferito al 2021, non tenendo quindi conto di tutto quello che sta accadendo nel cyberspazio vista la situazione geopolitica dovuta alla guerra Russia-Ucraina.
La sicurezza informatica è una tematica che non si può ignorare.
La spesa per sicurezza informatica e per altre forme di protezione, benché rappresenti un costo certo, sarà sicuramente inferiore ad un eventuale costo di ripresa da un attacco.
Oggi, non si ragiona più seguendo la logica del "se" (se capiterà a me...allora farò..). Il ragionamento da fare è un altro: "Quando mi capiterà, ho un piano? Quale?".
Per riprendere le parole con cui ho iniziato questo articolo, dovremmo rapportarci alla sicurezza informatica nel modo in cui ci rapportiamo a quella stradale:
"Pensiamoci prima, per non preoccuparci dopo!"