COME AGIRE ANZICHÉ REAGIRE

Quando all'interno di una relazione o di un rapporto comunicativo reagiamo è come se il passato agisse al posto nostro.

La reazione infatti è un atto che scatta in automatico perché il nostro cervello, che ha già vissuto situazioni analoghe o è stato modellato dal comportamento degli adulti di riferimento, nel corso degli anni ha automatizzato un certo tipo di risposta per difenderci da situazioni che interpreta come eventuali pericoli e sofferenze.

Le reazioni sono pertanto una finestra sul passato.

LA CICATRICE DOLORANTE

Spesso uso questa metafora per spiegare questo meccanismo.

La chiamo la SINDROME DELLA CICATRICE DOLORANTE.

Poniamo caso che in passato abbia subito una frattura ad un braccio e che oggi debba sollevare un peso, per esempio fare due rampe di scale a piedi portando una borsa della spesa, piuttosto che un pacco di acqua o un cartone pieno di libri.

Sento dolore al braccio, ma in realtà a causare il dolore non è il peso dell'oggetto in sé che sta spostando, bensì la cicatrice che, per quanto ben rimarginata, quando è sollecitata in condizioni particolari mi provoca dolore.

La reazione nel presente è quella di sofferenza, a cui si accompagna l’insofferenza con me stesso, con quello che mi è accaduto, col medico che mi ha curato male, col destino, con l’ascensore guasto, con i vicini, con la sfortuna, con il mio partner che non è andata a far la spesa, che non mi hai aiutato e via discorrendo.

Il punto è che se non ci fosse stata la frattura nel momento in cui compio lo sforzo di sollevare la borsa della spesa non avrei avuto nessun fastidio. Avrei agito, per esempio fischiettando o canticchiando oppure pensando che un po’ di moto non può che farmi bene (ovvero avrei vissuto il presente) o pensato a cosa fare dopo (avrei immaginato il futuro), anziché reagire recriminando per quanto è stato e quindi rimanendo ancorato al passato.

MASSAGGIARE LA CICATRICE

Quando reagisco all'interno di una relazione anziché agire, è perché tale relazione affettiva, lavorativa, educativa mi causa sofferenza e ha un legame con il passato.

Perché certe cicatrici non si possono fa sparire, così come non si possono operare. Ci sono e rimarranno per sempre.

Ciò che si può fare è massaggiare la cicatrice. Ovvero sviluppare azioni che mi aiutino a prendermi cura del presente e del futuro.

In questo sta la differenza tra reazione e azione.

MASSAGGIARE LA CICATRICE è un'azione che si concentra sul presente e che guarda al futuro affinché quella cicatrice, col passare del tempo, mi faccia sempre meno male e mi consenta di vivere la vita e relazioni concentrate sul presente e orientate al futuro.

MASSAGGIARE LA CICATRICE è il nome di una delle strategie che spiego nel mio percorso per uscire dalle gabbie del passato.

Mentre recriminare, lamentarsi, colpevolizzarsi o colpevolizzare gli altri sono reazioni che ci tengono ancorati al passato.

I 4 POTERI DELL’AZIONE

Quando invece agisci sviluppi in te stesso quattro poteri:

1.      Ti concentri sul presente

2.      Ti apri al futuro

3.      Ti prendi cura della cicatrice

4.      Acquisisci il reale controllo della relazione

UN PRIMO PICCOLO PASSO

Si tratta certo di un piccolo esempio e di un piccolo spunto di riflessione che non può certo esaurire la complessità delle relazioni in particolare di quelle educative, né tanto meno della comunicazione.

Se pensi che basti così poco, buona fortuna!

Ma essere consapevoli di questi aspetti è un primo piccolo passo che ci può aiutare a evitare di ricadere negli stessi errori, di ripetere le stesse fallimentari tentate soluzioni e soprattutto di rimanere intrappolati in gabbie che ci impediscono di vivere con pienezza libertà e soddisfazione la nostra vita e le nostre relazioni con gli altri a partire dagli affetti più cari.

Perché un primo passo non ti porta dove vuoi, ma ti sposta da dove sei.