Come chi ci circonda ci dice chi siamo

Come di acqua e cibo, gli esseri umani hanno bisogno gli uni degli altri.

Uno studio sul cervello ha rivelato che durante una RM i centri mesencefalici di un paziente si attivano quando c’è un’altra persona nella stanza. I neuroni si innescano quando parliamo con qualcuno, quando pensiamo a qualcuno e vanno in tilt quando gli teniamo la mano. I nostri corpi e cervelli sono programmati per cercarsi a vicenda e connettersi. 

Dopo questa breve introduzione gentilmente fornita da Grey’s Anatomy, approfondiamo il perché le persone che ci circondano ci influenzano così tanto.

Una volta Jim Rohn disse che "Siamo la media delle 5 persone che frequentiamo di più".

Che noi lo vogliamo o meno, le persone con cui scegliamo di condividere le nostre giornate condizionano il nostro modo di essere, il nostro umore e le nostre scelte. Possono farci diventare delle persone migliori ma anche peggiori.

C’è quella persona che sa farci divertire, quella che ci insegna cose nuove, quella dai consigli saggi o quella con cui puoi stare in silenzio per ore senza che ci sia dell’imbarazzo. 

Ogni persona che entra a far parte della nostra vita, che sia solo per poche ore, giorni, mesi o anni ci lascia qualcosa. Apporta un beneficio per la nostra crescita personale, anche nel caso in cui quella persona non ha portato apparentemente del bene nella nostra vita, perché una volta superata, ci possiamo rendere conto di quale grande insegnamento è stato per noi.

Abbiamo il bisogno primordiale di essere circondati da altri, perché siamo come delle forze positive e negative che si attraggono. Le vibrazioni che qualcuno trasmette possono essere in grado di ricaricarci e cambiarci completamente l'umore e più assimiliamo queste vibrazioni positive, più siamo propensi ad attrarle e farle percepire agli altri.

Circondati dalle persone che possono farti diventare la versione migliore di te stesso, ma non dimenticarti del segno che ognuno di loro ti lascia dentro.