Come fare a dire di no a un cliente?
Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell'universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. - HUGO WEAVING - V Per Vendetta
Qui su LinkedIn si è parlato dell'importanza di dire NO.
Tanti dei miei clienti prima di conoscermi, mi dicono che non riescono a dirlo, perché nelle transazioni commerciali hanno sempre paura di perdere il cliente.
Qui entra in gioco la strategia, se sai cosa puoi fare e cosa non puoi fare non avrai mai paura di dire SI oppure NO.
Ma sono poche le persone che hanno una vera strategia commerciale.
Io mi occupo di creare strategie da far mettere in atto alle aziende o ai professionisti, che vogliono trovare clienti attraverso l'utilizzo di LinkedIn.
Ogni giorno sento storie diverse, ma tutte con un unico denominatore comune: la mancanza di consapevolezza di se stessi durante la creazione di strategie commerciali o di trattative.
Io vorrei aggiungere che è importante dire NO, ma è fondamentale sapere prima a cosa o chi dire NO. Mai dirlo a priori o a cuor leggero.
Questo perché la percezione di quanto valiamo, cambia da persona a persona, per qualcuno farsi trattare in un certo modo va bene, per altri no.
Per esempio, effettuare degli sconti al telefono, perché ci sentiamo pressati da un atteggiamento aggressivo del nostro futuro cliente, per alcuni è intollerabile per altri no.
Dipende.
L'unico consiglio che mi sento di dare è di fermarsi, non rispondere subito e prendere tempo per ascoltare se quell'opzione ci fa stare bene, se pensiamo di meritarci quel trattamento.
Su LinkedIn abbiamo tante possibilità, tra cui quella di scrivere messaggi privati e avere tutto il tempo di capire come muoverci con un cliente.
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Vorrei porre l'attenzione in fine su qualcosa di più profondo.
Esistono delle situazioni universalmente riconosciute come degradanti, umilianti.
Una volta mi è stato detto "ma lei quanto prende?" davanti a un gruppo di uomini d'affari.
Non riuscii a fare nulla, se non un sorriso di circostanza rimandando la persona all'invio di una mail contenente l'offerta commerciale, che non inviai mai.
Mi prese alla sprovvista e fu vigliacco a tal punto da mettermi all'angolo davanti a tutti.
Cosa che ormai non mi succede più, almeno in ambito lavorativo.
Quando incontriamo qualcuno che ci mette in queste situazioni senza nessun problema, siamo davanti a una persona non empatica, che non sa riconoscere le proprie di emozioni e quindi non può sentire quelle degli altri.
Una cecità emotiva che miete vittime di continuo, sopratutto tra chi ha una bassa o bassissima autostima.
In quel caso possiamo decidere di non prenderlo come cliente, oppure valutare la situazione e comportarci di conseguenza, ma non cedendo alle sue vessazioni.
Possiamo superare tutto, la cosa importante è sapere quanto valiamo e di conseguenza ci comporteremo nel modo più consono.
Se non sai come impostare la tua strategia commerciale su LinkedIn scrivimi a valentina@vandilli.it
Comunicazione Online per incrementare Lead aziendali
2 anni"Possiamo superare tutto, la cosa importante è sapere quanto valiamo e di conseguenza ci comporteremo nel modo più consono". Grazie per queste parole Valentina, niente di più vero.