Come funzioniamo? Quali sono le strategie interne e i meccanismi che ci fanno ottenere risultati?
Ottenere risultati soddisfacenti non dipende solo dalle azioni, ma dalle strategie interne e dai meccanismi che mettiamo in atto.
Continua a leggere e seguimi nel ragionamento, è un articolo un po’ lungo ma vale la pena scoprire come funzioniamo e cosa ci fa ottenere risultati.
Quand'è che una persona ritiene di avere successo in qualcosa?
Quando raggiunge un obiettivo, quando raggiunge un risultato in qualcosa (dal momento che anche quelli che non ci piacciono sono sempre risultati, solo non sperati).
Risultato atteso che può essere di tipo economico, emozionale, relazionale, ecc..
Quindi tutto quello che noi facciamo, lo facciamo per ottenere risultati nella nostra vita.
Nell’unconventional coaching, quando parliamo di successo senza sforzo e di produttività senza sforzo, andiamo oltre al concetto di obiettivo, nel senso che pensiamo che il risultato ultimo che realmente le persone si aspettano di ottenere, conseguenza di una determinata azione o di un determinato processo che è avvenuto nel passato, va al di là dei numeri, dei traguardi misurabili, delle cose che possiamo ottenere, ma ha a che fare con il senso di soddisfazione che tutti, te compreso, proviamo nell'ottenere quel risultato.
Come raggiungere il successo senza sforzo e, nella vita professionale, la produttività senza sforzo
Uno schema classico che è spesso presente nel mondo della formazione è che per raggiungere risultati bisogna compiere delle AZIONI.
Le azioni sono dei comportamenti che le persone adottano quando vogliono ottenere risultati.
Perciò secondo quello schema, se vuoi ottenere risultati diversi devi compiere azioni diverse.
Ci sono stati però degli studi su come è strutturato il cervello che dicono che le azioni sono influenzate da qualcosa di più profondo: dalle STRATEGIE INTERNE che ogni persona mette in atto dentro di sé.
Queste strategie interne non riguardano solo il piano di azione, ma riguardano anche quello che potremmo definire DIALOGO INTERNO, ovvero tutto quello che una persona considera dentro di sé e che lo porta ad agire in un determinato modo.
Da cosa sono determinate le strategie interne?
· Da quello che consideriamo vero per noi, ovvero le nostre CONVINZIONI.
· Da tutto ciò che consideriamo importante o meno, ovvero i principi e i VALORI che ci guidano.
· Da tutto ciò che riteniamo necessario, quindi i BISOGNI.
Questi tre fattori, insieme alle nostre REGOLE, formano le nostre STRATEGIE INTERNE, le quali influenzano le nostre azioni, e va da sé che influenzano i nostri risultati.
Quando vogliamo ottenere un risultato, vogliamo ottenere un risultato “positivo”, che corrisponda a ciò che ci aspettiamo di ottenere.
Ma, nonostante volontà e impegno i risultati sono sempre positivi?
Purtroppo NO.
Com'è possibile che ci impegniamo tantissimo e che non sempre i risultati siano quelli che vorremmo?
C'è un principio fondamentale nella PNL che spiega benissimo questa dinamica:
NON ESISTONO FALLIMENTI ESISTONO SOLO RISULTATI.
Questo principio, spesso abusato, sta ad indicare che in realtà funzioniamo in questo modo:
Se in qualche ambito della nostra vita otteniamo risultati che vogliamo, è perché più o meno consapevolmente, stiamo mettendo in atto delle strategie che ci danno risultati positivi.
Allo stesso modo, se nonostante la nostra volontà, in qualche ambito della nostra vita, da un po’ troppo tempo il risultato, e il conseguente livello di soddisfazione, è scarso o uguale a zero, significa che stiamo mettendo in atto strategie molto efficaci che ci permettono di compiere azioni molto efficaci per ottenere quello scarso senso di soddisfazione.
So che fa girare i cosiddetti.
La chiave è proprio questa: non c'entra niente la volontà o il desiderio.
Nessuno di noi desidera stare male, o avere una relazione non soddisfacente, o essere insoddisfatto in qualche area della sua vita.
Come mai allora se non lo vogliamo è quello che otteniamo?
Perché la nostra mente è strutturata, programmata, per farci ottenere quello che conosce meglio, quello che risponde meglio a quello che crediamo possibile o vero o importante, NON A QUELLO CHE VOGLIAMO; Ed è qui che si crea il SABOTAGGIO, l'INTERFERENZA.
Il "Senza Sforzo" riguarda esattamente questo: ALLINEARE MOLTO BENE QUELLO CHE VOGLIAMO CON QUELLO CHE CREDIAMO, CON QUELLO CHE È IMPORTANTE PER NOI.
Quando una persona mette sforzo? Quando quello che vuole e quello che crede prendono due strade differenti.
Perché c'è sforzo? Perché in questo caso è come se ci fosse una corda che tira da una parte e una corda che tira dall'altra. Siamo rivolti verso quello che vorremmo, corriamo tanto, ma siamo su un tapis roulant, perché abbiamo una forza che ci tira dall'altra parte.
E se non ci rendiamo conto che sono le nostre strategie interne, inconsce, che ci tirano dall'altra parte, quelle convinzioni che ci appartengono da anni, contro un periodo più breve in cui stiamo desiderando di raggiungere quel risultato, chi pensi vincerà?
Per questo "volere è potere" è una bellissima frase ma con poco fondamento, perché la vera chiave del volere è potere è avere strategie interne che ci permettono di ottenere quel risultato.
Tutti desideriamo qualcosa.. E se fosse vero che volere è potere, ogni volta che vogliamo davvero qualcosa, tutti noi dovremmo ottenerlo.. Ma sappiamo che non è così.
E quindi quand'è che otteniamo risultati che veramente vogliamo?
Quando QUELLO CHE VOGLIAMO È ALLINEATO CON LE NOSTRE STRATEGIE INTERNE.
La chiave quindi non è lavorare sul voler ottenere qualcosa, alimentandolo con la motivazione, ma sull’allineare il risultato che vogliamo ottenere con le nostre strategie interne.
Ecco perché bisogna tagliare e liberarsi dalle zavorre.
Perché noi funzioniamo così!
Come FUNZIONA il nostro cervello?
Il nostro cervello, questo organo così complesso, adotta meccanismi di semplificazione per permettere funzioni estremamente complesse.
Il nostro cervello funziona attraverso DUE GRANDI FORZE:
1. IMMAGINI
2. RIPETIZIONE
Ogni volta che pensiamo qualcosa il nostro cervello crea dei fotogrammi, sotto forma di immagini, visualizzazioni, dialogo interno.
Chi di voi ha figli sa perfettamente che per imparare qualcosa da piccoli la ripetevano o ve lo facevano ripetere allo sfinimento. E' un meccanismo della natura umana per cui impariamo veramente qualche cosa quando la ripetiamo diverse volte.
Perché IMMAGINAZIONE + RIPETIZIONE crea la chiave dell'apprendimento, ovvero l'ABITUDINE.
Quando siamo davvero padroni di qualche cosa? Quando non dobbiamo più pensare a quello che stiamo facendo.
Sappiamo di aver imparato qualcosa quando diciamo "è parte di me", quando non dobbiamo più pensare ai passaggi per farla. L'abbiamo registrata, condizionata talmente tanto che non è detto che dobbiamo poi metterla in pratica.
Infatti, c'è un altro principio fondamentale della nostra mente, detto della MENTE SINTETICA, che vuol dire che
LA NOSTRA MENTE NON DISTINGUE UN'ESPERIENZA REALMENTE VISSUTA DA UNA VIVIDAMENTE IMMAGINATA.
Ogni volta che viviamo un’esperienza, che riceviamo uno stimolo, che impariamo qualcosa, nel nostro cervello si crea una traccia amnestica, ricoperta di una sostanza chiamata mielina. Recenti studi hanno dimostrato che quando quell’esperienza si ripete, lo strato di mielina si ispessisce, rendendo quella traccia diciamo più solida. È come se si formasse un solco che via via viene definito meglio e che il nostro cervello, che come abbiamo detto deve semplificare processi e meccanismi, finirà a privilegiare perché più semplice da percorrere. È quello che chiamiamo condizionamento, che avviene a livello inconscio sia da un punto di vista psichico che neuromotorio (pensate ad un atleta che perfeziona il suo gesto).
Ogni volta che noi condizioniamo, creiamo un'abitudine.
Le abitudini servono a semplificarci la vita. Sono le abitudini che ci permettono di uscire di casa la mattina più o meno facendo sempre le stesse cose, con le stesse tempistiche, perché non pensiamo alle cose che facciamo, ci vengono in automatico.
Come lavarci i denti, farci la barba, vestirci.
È il motivo per cui possiamo vivere "bene", perché possiamo concentrarci su qualche cosa mentre ne facciamo un'altra, come scrivere e ascoltare. Perché la nostra mente ha registrato in automatico altri comportamenti.
Nelle piccole cose come nelle grandi cose abbiamo fatto in modo di creare dei solchi.
Attenzione però, perché i solchi possono essere anche di carattere emotivo.
Come abbiamo solchi comportamentali, abbiamo solchi emozionali.
Sono solchi anche le strategie interne che abbiamo.
La nostra mente non giudica, non sa se è una cosa positiva per noi.
L'inconscio non ci da quello che vogliamo, ci da quello che gli “facciamo vedere” più frequentemente attraverso le nostre strategie interne, ovvero le immagini che creiamo più frequentemente.
E' per questo motivo che se non modifichiamo le nostre strategie interne, e quindi le immagini che si ripetono nella nostra mente, otterremo proprio quello, che sia un risultato che vogliamo ottenere o un risultato che non vogliamo ottenere.