Come influiscono davvero il Core e lo Spam Update di Google sul mondo della SEO e della Link Building? Sentiamo cosa dicono gli esperti!
WhitePress®

Come influiscono davvero il Core e lo Spam Update di Google sul mondo della SEO e della Link Building? Sentiamo cosa dicono gli esperti!

Ogni volta che si tratta di commentare i nuovi aggiornamenti nell'algoritmo di Google, si crea sempre un vortice di speculazioni e teorie. Noi di WhitePress®, puntualmente, ne diamo notizia sul nostro blog e proviamo a riassumerne le implicazioni. Ma questa volta, dato il polverone, abbiamo deciso di scavare più a fondo, dando la parola direttamente agli esperti SEO che navigano quotidianamente nelle acque mai calmissime del marketing digitale. Del resto, con i recenti Core e Spam Update di Google, il panorama della SEO e della Link Building è parso scuotersi. Ma è davvero così? Vediamo cosa ne pensano coloro che operano quotidianamente sul campo.

Il collettivo di #TheBreakingWeb:

Antonio Mattiacci - SEO & Digital Strategist

Michele Senatore - SEO & SEA Specialist

Demetrio Orecchio - SEO & Analytics Specialist

Fabio Antichi - SEO & Google Ads Specialist


1) Come dovrebbero gli specialisti SEO adattare le loro strategie attuali e future alla luce dell'aggiornamento di marzo di Google?

A prescindere dall’update in corso, ricordiamoci che la SEO è una disciplina enorme dove la fanno da padrone il cervello, l’esperienza e il guizzo creativo. Tecnologie come l’AI possono davvero aiutarci a ridurre tempi, recuperare effort, risparmiare minuti preziosi, migliorare le prestazioni; ma tali strumenti vanno sempre e comunque supervisionati e addestrati dal professionista capace che riesce a mantenere il controllo completo, individuando giusto e sbagliato. Detto questo, se si lavora bene (senza troppi trucchetti che rischiano di indebolire infrastrutture semantiche esposte a eventuali processi di update come l’ultimo che impatta su Spam, AI e SEO parasite), non si ha “quasi nulla da temere”. Quindi, meno trucchetti a breve termine e più lungimiranza strategica basata su una pianificazione che parta dai dati. 

2) Come possono gli specialisti SEO adattare le loro strategie di link building alla luce dell'attenzione sollevata dal Core e Spam Update di marzo sui contenuti utili?

Sicuramente, partendo da un’analisi del settore e dei competitor. Lavorando molto sull’utilità reale delle risorse e dei link di approfondimento verso queste nella maniera più naturale. Manipolare il meno possibile vuol dire tirar su un profilo che simula un’acquisizione “naturale” in termini di frequenza, per esempio (mica un sito riceve sempre link con la stessa cadenza…), o prevedendo, per fare un altro esempio, anche link nofollow e citazioni senza link, usando anchor non troppo manipolative ma coerenti rispetto al senso della frase in cui vengono inserite e alla pagina da linkare. E potremmo andare ancora avanti…

3) Quali nuove opportunità per la SEO ritieni siano emerse in seguito all'aggiornamento di Google di marzo?

Può risultare banale, ma il mantra rimane sempre lo stesso dopo ogni update. Calma e lavorate bene! Internet è un posto meraviglioso e siamo chiamati a renderlo migliore grazie al nostro lavoro. Bisogna cambiare paradigma: non pensare più alla posizione ma alla qualità di ciò che offriamo all'utente. La cosa simpatica di questo update è stato il rilascio simultaneo del Core e dello Spam. Questo potrebbe essere un rischio in casa Google che potrebbe essere costretto a fare un rollback o a deliverare quanto prima altri piccoli update per correggere eventuali falle. Ad oggi, è presto per tirare delle conclusioni ma fa sorridere vedere un peggioramento importante per siti davvero utili per gli utenti, in favore di siti decisamente più spam. Aspettiamo e vediamo cosa succede.

4) Come pensi che questo aggiornamento influisca sull'uso dell'IA nella creazione di contenuti? Esistono modi per sfruttare l'IA per la creazione di contenuti che saranno ancora visti con favore da Google?

Questo aggiornamento crediamo voglia provare a mettere un freno all'utilizzo completamente sbagliato di questa tecnologia. Come tutte le novità, entusiasma e questo entusiasmo spinge chiunque a sperimentare e a sbagliare, ma gli sbagli devono sempre essere costruttivi e dare uno scopo finale. Riallacciandoci alla risposta precedente, dobbiamo fornire qualità agli utenti e, spesso, i contenuti generati da AI, senza una supervisione del professionista di riferimento, crea più danni che altro. Pensiamo a un testo tecnico o specialistico generato dall'AI. Avrà al suo interno infinite inesattezze, paragrafi non contestualizzati o, nel peggiore dei casi, vere e proprie allucinazioni. Queste ultime possono generare fake news, disinformazione e convinzioni molto pericolose. Sicuramente, si potrà continuare a sfruttare l'AI senza essere in qualche modo sfavoriti da Google, basta avere la premura di lavorare bene e usare questa tecnologia come tale e non come sostituto del professionista.


Gaetano Romeo - SEO Expert, Digital Marketer, WhitePress® Brand Ambassador


1) Come dovrebbero gli specialisti SEO adattare le loro strategie attuali e future alla luce dell'aggiornamento di marzo di Google?

Alla luce dell'aggiornamento di marzo 2024 di Google, gli esperti SEO dovrebbero concentrarsi ancora di più sulla creazione di contenuti utili e originali per adattare le proprie strategie attuali e future. Google mira a premiare i contenuti che offrono il massimo valore agli utenti e a penalizzare lo spam e le pratiche manipolative. Per rimanere competitivi, è cruciale che i contenuti siano non solo informativi, ma anche unici e pertinenti alle richieste degli utenti. Ciò significa evitare la produzione in massa di contenuti di bassa qualità e l'uso improprio delle tecniche SEO per manipolare i ranking.

2) Come possono gli specialisti SEO adattare le loro strategie di link building alla luce dell'attenzione sollevata dal Core e Spam Update di marzo sui contenuti utili?

Nell'adattare le strategie di costruzione dei link alla nuova enfasi sui contenuti utili e originali, i SEO dovrebbero puntare a ottenere link di alta qualità che vengono acquisiti in modo naturale attraverso la condivisione di contenuti validi e informativi. L'acquisto di backlink o l'uso di pratiche ingannevoli sarà ancora più rischioso e probabilmente controproducente, poiché Google continua a perfezionare la sua capacità di identificare e declassare tali tattiche. Per questo motivo, ci si dovrebbe rivolgere a piattaforme professionali come WhitePress proprio per evitare di cadere negli errori dei principianti.

3) Quali nuove opportunità per la SEO ritieni siano emerse in seguito all'aggiornamento di Google di marzo?

Le nuove opportunità per l'ottimizzazione dei motori di ricerca che emergono dall'aggiornamento di marzo includono l'esplorazione di nicchie di mercato e argomenti poco rappresentati ma di grande interesse per gli utenti. Concentrandosi su contenuti di alta qualità che rispondono in modo autentico e completo alle domande degli utenti, i siti possono guadagnare visibilità e autorità. Inoltre, migliorare l'esperienza utente del sito, inclusi la velocità di caricamento, la navigabilità e l'accessibilità, diventerà ancora più critico per garantire posizioni di rilievo nei risultati di ricerca.


Benedetto Motisi - Giornalista e SEO Expert


1) Come dovrebbero gli specialisti SEO adattare le loro strategie attuali e future alla luce dell'aggiornamento di marzo di Google?

Innanzitutto, toccherebbe farle, queste strategie. Almeno sul mercato italiano - che, non si ricorderà mai abbastanza, è più marginale rispetto al focus di Google - mi sembra che i siti colpiti siano stati più o meno sempre gli stessi: ovvero, quelli che si erano posizionati "fortunosamente" e/o non avevano neanche una buona onpage dietro. 

2) Come possono gli specialisti SEO adattare le loro strategie di link building alla luce dell'attenzione sollevata dal Core e Spam Update di marzo sui contenuti utili?

Anche qui, in my humble opinion, si è fatto il consueto terrorismo psicologico. Non scordiamoci che Google è un'azienda (anzi, una mega corporate come neanche in Blade Runner!) e che deve fatturare. Praticare la link building come spam per riuscire a "fregare" l'algoritmo funziona solo se si tratta di un settore in cui l'azienda Google ha pochi interessi (leggi: non ha ads), oppure di uno in cui tutti quanti spingono come pazzi e, di conseguenza, "il più pulito c'ha la rogna". Mi ricollego alla domanda di prima: occorre una strategia! E, quindi, pianificazione e studio dei competitor. Tocca saper interpretare il flusso della SERP e cavalcarlo: inutile stare lì ad arrovellarsi sull'avere forzatamente il "link earning", se la prassi è quella di acquisirli dietro una campagna robusta. L'utilità per Google è solo quella che gli fa avere un ritorno, ossia: se mi posiziono con il “sitaccio”, non è utile. Per lui.

3) Quali nuove opportunità per la SEO ritieni siano emerse in seguito all'aggiornamento di Google di marzo?

Si è tanto parlato di EEAT e, alla fine della fiera, se mi è concesso, 'sta cosa ce la siamo mangiata in toto. Quell'acronimo funziona nella misura in cui sposta tanti segnali verso il proprio sito. Rubo l’esempio di un collega (ciao, Enzo!): se ho il sito affiliate di un presidio medicale che si vede palesemente che è stato costruito per farmi guadagnare e che “puzza TROPPO di SEO”, posso rischiare, visto l'ambito. Ma se ho l'amico medico - già presente online con robusta credibilità - che si presta a metterci il nome e la faccia, succede che Google mi tiene su a prescindere. Perché è semplicemente più affidabile. Ciò porterà a una vendita delle indulgen...influenze? Fantastico, non è forse un'opportunità?

4) Come pensi che questo aggiornamento influisca sull'uso dell'IA nella creazione di contenuti? Esistono modi per sfruttare l'IA per la creazione di contenuti che saranno ancora visti con favore da Google?

Anche qui, se penso che l'IA sia come il vecchio giocattolo della Fabbrica dei Mostri (ricordate?, si metteva il liquidino e veniva fuori il ragnetto fluorescente), allora NO, non funziona così. Cioè, se vado di roba fortemente automatizzata in settori sotto la lente del motore di ricerca, sto letteralmente giocando con il fuoco. Magari, per qualche mese riesco anche a stare su, a seconda del mio obiettivo. Ma se uso lo strumento per avere una base rapida sulla quale metterci poi la manina umana, correggere le nefandezze e magari apporre una firma autorevole, allora, può essere una bella ricetta che scompagina il tutto. Poi, per carità, lavoro anche in ambiti in cui se chiedo all'AII un prompt di copy, mi dice "dai cacchio, non farmelo fare", ma è molto divertente proprio per questo :D


Fabio Granata - SEO Director @ Jellyfish


1) Come dovrebbero gli specialisti SEO adattare le loro strategie attuali e future alla luce dell'aggiornamento di marzo di Google?

L'interpretazione errata dell'ultimo Core (e Spam) Update di Google ha portato molti a credere che ci fosse un tentativo di eliminare ogni tipo di contenuto prodotto mediante intelligenza artificiale. Tuttavia, la realtà è che l'obiettivo di Google rimane invariato: valorizzare i contenuti di alta qualità e scartare quelli di valore inferiore. Per "qualità" si intende qualsiasi elemento che apporti un beneficio tangibile e utile alla vita delle persone, e non si limita esclusivamente ai contenuti testuali. Il problema principale risiede nella tendenza a cercare scorciatoie: l'intelligenza artificiale, specialmente quella generativa, offre la possibilità di accelerare e migliorare le nostre strategie di ottimizzazione per i motori di ricerca, a condizione di resistere alla tentazione di lasciare che la "macchina" faccia tutto il lavoro. Il mio suggerimento è di proseguire con le strategie che mettono in evidenza le caratteristiche uniche del proprio sito e la sua storia, prestando sempre attenzione al bisogno dell'utente finale. L'intelligenza artificiale, se utilizzata come supporto, può essere estremamente vantaggiosa. Personalmente gestisco diversi siti che utilizzano contenuti generati con il supporto dell'AI e tutti si sono dimostrati molto performanti, soprattutto dopo l'ultimo aggiornamento che ha eliminato i risultati evidentemente non adeguati. Ciò dimostra che le strategie efficaci sono quelle che nascono, si adattano e migliorano con l'obiettivo principale di soddisfare gli utenti.

2) Come possono gli specialisti SEO adattare le loro strategie di link building alla luce dell'attenzione sollevata dal Core e Spam Update di marzo sui contenuti utili?

Concentrarsi sulla qualità piuttosto che sulla mera quantità in tempi brevi è essenziale, dedicando maggior tempo alla ricerca di fonti autorevoli che offrano una Proposta di Valore Unico (UVP) affine o, al minimo, in linea con la propria, si rivela una strategia vincente che distingue le campagne di link building di successo. Molto spesso, i professionisti SEO si concentrano esclusivamente su metriche come la Domain Authority, trascurando una domanda cruciale: ha realmente senso essere menzionati su quella specifica piattaforma? In questo contesto, WhitePress emerge come uno strumento prezioso, poiché consente una selezione iniziale mirata dei siti, facilitando l'individuazione di quelli più adatti alle esigenze specifiche e permettendo un'analisi approfondita per la creazione di una lista ristretta di candidati idonei. La naturalità con cui un link si inserisce in un sito è direttamente proporzionale ai benefici derivanti dalla sua presenza: un link dovrebbe arricchire il contenuto sia per l'editore che per l'inserzionista, creando un circolo virtuoso di valore aggiunto e rilevanza reciproca.

3) Quali nuove opportunità per la SEO ritieni siano emerse in seguito all'aggiornamento di Google di marzo?

Le pagine dei risultati di ricerca (SERP) di Google sono soggette a un processo di evoluzione costante, con un incremento progressivo dell'importanza delle SERP Features come "Le persone chiedono anche" (PAA), gli snippet in primo piano, i video, le immagini e i caroselli di notizie. Questo cambiamento sottolinea che l'attenzione non dovrebbe concentrarsi esclusivamente sull'obiettivo di posizionarsi tra i primi dieci risultati organici. Non è che la top 10 sia diventata un miraggio, piuttosto sono diventate meno frequenti le ricerche che presentano dieci risultati organici in prima pagina a causa della prevalenza di queste altre caratteristiche.

È quindi essenziale investire tempo per comprendere come emergere in questi spazi altamente cliccabili, poiché sono destinati a fornire le risposte più pertinenti e di qualità agli utenti. Da quando ho iniziato a focalizzarmi su questo approccio metodologico, ho notato risultati significativi che si manifestano in modo costante e tempestivo, indipendentemente dagli aggiornamenti degli algoritmi, i quali tendono a penalizzare strategie orientate unicamente su scalabilità, velocità e quantità.

L'ultimo aggiornamento algoritmico di Google ribadisce un concetto chiaro: le soluzioni semplificate e superficiali sono destinate a una breve esistenza. Ciò rappresenta un'opportunità preziosa di dedicare più attenzione ad ogni singola pagina, liberandoci dalla paura di essere oscurati da siti che mirano a generare il massimo traffico possibile in modo "gratuito", con l'obiettivo primario di monetizzare rapidamente. Questa evoluzione delle SERP ci spinge a perseguire una maggiore qualità e unicità nel contenuto che offriamo.

4) Come pensi che questo aggiornamento influisca sull'uso dell'IA nella creazione di contenuti? Esistono modi per sfruttare l'IA per la creazione di contenuti che saranno ancora visti con favore da Google?

Con l’intelligenza artificiale, la qualità dell’output è strettamente correlata alla qualità dell’input. Mantenere l'accuratezza delle informazioni, selezionare il tone of voice appropriato, assicurarsi che la lunghezza del testo sia adeguata e adattare la complessità della scrittura in funzione del pubblico target sono passi essenziali per chiunque desideri ottenere risultati SEO duraturi e affidabili, specialmente quando si fa leva sull'intelligenza artificiale. Adottare un approccio ibrido che integri l'AI per supportare la raccolta di dati e il miglioramento di contenuti originariamente scritti da sé può fare la differenza. Ad esempio, per un cliente negli Stati Uniti, ho applicato questa strategia per ottenere il posizionamento di una pagina sulla keyword "Barbie Shoes" tre giorni prima del lancio del film al cinema, un risultato che ha mantenuto la sua posizione in prima pagina fino ad oggi.

Ricordiamoci che l'impiego dell'intelligenza artificiale nel SEO non si limita alla sola produzione di contenuti. L'AI è un prezioso alleato per analizzare dati, generare script per automatizzare processi precedentemente manuali, raccogliere informazioni, condurre comparazioni, creare formule per Excel e molto altro ancora. Il suo ruolo è quello di supportare i professionisti SEO, arricchendo il loro lavoro senza sostituirli. Nel lavoro come nella vita ho un motto personale che mi ha sempre salvato dai guai: se è troppo semplice, c’è la fregatura. Vale anche per la SEO, soprattutto ora con l’Intelligenza Artificiale Generativa.


Massimo Fattoretto - Fondatore e CEO @ Fattoretto Agency


1) Come dovrebbero gli specialisti SEO adattare le loro strategie attuali e future alla luce dell'aggiornamento di marzo di Google?

L'aggiornamento di Google di marzo ha evidenziato l'importanza di concentrarsi sulla qualità e sulla rilevanza dei contenuti, soprattutto sull'importanza di avere un brand alle spalle, onde non essere rimosso dal database di Google.

Gli esperti SEO dovrebbero orientare le loro strategie verso la produzione di contenuti di alta qualità con un sistema di tipo BRAND-centirco, in grado di rispondere alle esigenze e alle domande degli utenti in modo esaustivo e di porre sempre in rilevanza il brand.

Inoltre, dovrebbero prestare attenzione all'ottimizzazione tecnica del sito, garantendo una buona user experience ed una qualità di navigazione (Tasso di coinvolgimento su GA4) ottima.

Tutto parte sempre dai dati, quindi è d'obbligo avere uno stack SEO proprietario che integri (grazie a BigQuery) una grossa mole di dati con GSC, Analytics e strumenti a pagamento di terzi parti.

Più dati abbiamo, meno possibilità di sbagliare strategia ci sono.

2) Come possono gli specialisti SEO adattare le loro strategie di link building alla luce dell'attenzione sollevata dal Core e Spam Update di marzo sui contenuti utili?

Con l'aggiornamento di marzo, Google ha confermato ancora una volta, il maggiore apprezzamento per i link provenienti da fonti autorevoli e pertinenti, spazzando via quei siti generati con l'unico intento di far traffico e acchiappare click.

Gli esperti SEO dovrebbero concentrarsi quindi su:

  • costruzione di backlink di qualità, evitando pratiche di bassa leva;
  • concentrarsi sul brand;
  • concentrarsi su tutti quei segnali che portano autorevolezza, quindi parlare di premi, certificazioni, recensioni, ecc...

3) Quali nuove opportunità per la SEO ritieni siano emerse in seguito all'aggiornamento di Google di marzo?

L'aggiornamento ha confermato come chi lavora con qualità non debba preoccuparsi di questi update.

Lavorare sul brand, sui contenuti di valore e sull'ottimizzazione tecnica degli eCommerce o dei siti web è l'unica via per vivere tranquilli e sereni e soprattutto per portar risultati ai clienti.

L'attenzione di Google sulla pertinenza e sull'autorevolezza dei contenuti offre spazio per posizionarsi come leader di settore attraverso la produzione di contenuti approfonditi e informativi, non più solo contenuti testuali, ma anche video, 3d o podcast, insomma il contenuto rivisto ed aggiornato al mondo odierno. Inoltre, il focus sull'esperienza utente sottolinea l'importanza di garantire che i siti siano accessibili, facili da navigare e ottimizzati per dispositivi mobili.

4) Come pensi che questo aggiornamento influisca sull'uso dell'IA nella creazione di contenuti? Esistono modi per sfruttare l'IA per la creazione di contenuti che saranno ancora visti con favore da Google?

L'intelligenza artificiale da novembre 2022 svolge un ruolo importante nella creazione di contenuti ed in altre attività che in agenzia integriamo sin da subito, tenendo sempre alta la qualità e l'output di ritorno.

Tuttavia, è essenziale utilizzare l'IA in modo etico e responsabile, evitando di creare contenuti generici o di bassa qualità. Gli esperti SEO possono sfruttare l'IA per automatizzare processi come l'analisi dei dati, la personalizzazione dei contenuti, l'ottimizzazione di codice sorgente, e tante altre cose, ma è e sarà sempre fondamentale mantenere un controllo umano per garantire che i contenuti siano pertinenti e rispondano alle esigenze degli utenti e del motore di ricerca.

 

Alberto Dotta - SEO Specialist @ MOCA Interactive


1) Come dovrebbero gli specialisti SEO adattare le loro strategie attuali e future alla luce dell'aggiornamento di marzo di Google?

È importante condurre un'analisi dell'impatto SEO per valutare la qualità dei contenuti e apportare le revisioni necessarie ma, soprattutto, adottare una mentalità strategica anziché reagire impulsivamente ai cambiamenti nel ranking. Sarà fondamentale rimanere pazienti durante questo primo periodo e raccogliere dati a lungo termine prima di apportare modifiche significative. Prendendo decisioni basate sui dati e implementando le revisioni appropriate, potremo massimizzare i potenziali vantaggi dell’aggiornamento. Il core update si concentra sul miglioramento della SERP e sulla lotta alle pratiche manipolative. Questo comporta che i copywriter dovranno concentrarsi sulla produzione di contenuti di alta qualità e centrati sulle persone, garantendo che il sito offra contenuti di valore e un'esperienza utente eccellente, in linea con le raccomandazioni di Google. Alla fine dei conti, davvero la reputiamo una novità?

2) Come possono gli specialisti SEO adattare le loro strategie di link building alla luce dell'attenzione sollevata dal Core e Spam Update di marzo sui contenuti utili?

L'aggiornamento apporta modifiche significative al valore dei link, riflettendo il panorama in evoluzione dei contenuti online e dell'esperienza utente; credo sia più che lecito, da parte di Google, andare ad introdurre nuove politiche anti-spam per combattere le pratiche manipolative che degradano la qualità della ricerca. A mio avviso, ad ogni modo, non ci dovranno essere sostanziali cambiamenti nel modo in cui svolgiamo le nostre attività di link building. Come professionisti SEO dovremo continuare a effettuare attività di qualità e non volte a cercare di posizionarci sfruttando solamente l'autorevolezza di siti esterni. Non confondiamo questa pratica con quella di fare link building: sono due cose distinte e separate e la seconda, se fatta bene, con attenzione e criterio, non espone ai rischi della prima (oltre a rimanere fondamentale per posizionarsi in settori competitivi). Non limitiamoci a creare articoli di bassa qualità con ancore prettamente manipolative, cerchiamo piuttosto di dare valore al nostro contenuto, lavorare con tutte le ancore possibili (naked, money, branded, compund...); facciamo in modo che il concetto su cui vogliamo posizionarci sia presente in tutto l'articolo e in particolar modo nei paragrafi precedenti e successivi a quelli che contengono la nostra main keyword; utilizziamo dei sinonimi, dei concetti correlati e cerchiamo di puntare non solo alla nostra pagina da posizionare ma anche ad altre di interesse all'interno del nostro sito, per spingere quella che effettivamente ci interessa.

3) Quali nuove opportunità per la SEO ritieni siano emerse in seguito all'aggiornamento di Google di marzo?

Le modifiche introdotte dal Core Update non fanno altro che andare ad enfatizzare l'importanza di produrre contenuti originali, utili e orientati all'utente, allontanandosi dalla creazione di contenuti principalmente per i motori di ricerca. Cerchiamo di rispondere alle query utente con il contenuto più utile possibile; approfondiamo maggiormente il nostro studio delle SERP al fine di captare la miglior tipologia di contenuto da produrre per rendere la navigazione dell’utente di qualità.

4) Come pensi che questo aggiornamento influisca sull'uso dell'IA nella creazione di contenuti? Esistono modi per sfruttare l'IA per la creazione di contenuti che saranno ancora visti con favore da Google?

L'aggiornamento può solo portare ad un utilizzo più "consapevole" di questo fantastico strumento che è l'IA. A mio modesto parere il Core Update di Google non sta penalizzando i contenuti generati con l'intelligenza artificiale, sta penalizzando i contenuti di bassa qualità generati tramite l'intelligenza artificiale.

Paweł Piątek

#International Development Manager #Driving global growth with key account expertise

9 mesi

Fabio Antichi & Michele Senatore riusciamo condividere? Abbiamo creato questo articolo per condividere il vostro punto di vista

Andrea Bodria

🔎 SEO & Developer

9 mesi

Grazie 🔍

Fabio Antichi

Ciao sono Fabio Antichi e sono un consulente specializzato nel migliorare i profitti delle aziende

9 mesi

Grazie!!!! ❤️

Demetrio Orecchio

🔎 SEO, SEA & Analytics consultant | ✈️ Remote worker | 🐸 Screaming Frog Expert - frogspider.academy | 🏠 orecchioweb.com | 📰 co-founder thebreakingweb.it | 👨🏫 Partner Sistrix.it

9 mesi

Grazie per questa bella intervista!

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