Come vengono percepiti i contenuti video.

Come vengono percepiti i contenuti video.

Ci piace guardare video online perché i contenuti ci fanno sentire come se ci appartenessero. Questa è stata la conclusione del rapporto "Why We Watch: Co-creating Culture", un'indagine sulla psicologia del consumo di media audiovisivi pubblicata da Think with Google.

Quel rapporto ha esaminato le neuroscienze sottostanti, rivelando intuizioni su tutto, dalle motivazioni psicologiche che guidano il comportamento visivo ai sentimenti degli spettatori riguardo al modello economico che sostiene l'ecosistema creativo.

Pubblicato come aggiornamento di uno studio precedente, questo nuovo documento approfondisce ulteriormente il legame tra qualità dei contenuti e impatto emotivo, concentrandosi in particolare su piattaforme come YouTube e sul loro potenziale per connettere inserzionisti con un pubblico ricettivo.

Negli ultimi anni, il panorama dei media è cambiato drasticamente. Tradizionalmente, i contenuti venivano controllati dai grandi attori dei media, ma con la democratizzazione della produzione di contenuti grazie a piattaforme come YouTube, il pubblico ora gioca un ruolo centrale nella definizione della cultura popolare. Gli spettatori non sono più semplicemente destinatari passivi, ma curatori attivi che scelgono, commentano e partecipano alla creazione della propria esperienza mediatica. Questa transizione ha reso la qualità dei contenuti un fattore critico nella percezione del pubblico, poiché gli spettatori cercano contenuti che non solo li intrattengano ma che rispondano alle loro esigenze emotive e cognitive.

La qualità, come afferma il rapporto, è intrinsecamente soggettiva. Sebbene si possano identificare parametri tecnici per valutarla — come l’eccellenza visiva e sonora, la presenza di attrezzature costose e un cast di primo piano — i nuovi creatori hanno cambiato le regole del gioco. Grazie a tecnologie accessibili come gli smartphone e strumenti a basso costo, le barriere tecniche si sono abbassate. Ciò ha consentito a una nuova generazione di creatori di emergere, offrendo contenuti autentici e rilevanti per il pubblico, spostando il focus della qualità dai meri aspetti tecnici agli aspetti emotivi e di rilevanza personale.

Secondo lo studio, i contenuti di alta qualità devono avere sia marcatori tecnici che emotivi. Se da una parte il 91% degli intervistati afferma che i video di alta qualità devono avere una buona qualità visiva e sonora, la stragrande maggioranza ritiene che anche gli aspetti emotivi siano essenziali. Gli spettatori valutano contenuti che catturano la loro attenzione, che raccontano storie coinvolgenti e che risultano rilevanti per i loro interessi e le loro esperienze personali. Questo dimostra che il pubblico odierno desidera molto più che immagini chiare e suono nitido; cerca contenuti che suscitino emozioni e che offrano un senso di connessione umana.

Uno degli aspetti centrali dello studio riguarda l'importanza delle emozioni nella percezione della qualità dei contenuti. Gli spettatori di oggi vogliono contenuti che li facciano sentire visti e compresi. La ricerca mostra che contenuti autentici, creati da persone con cui il pubblico può identificarsi, generano un impatto emotivo molto più forte. L'autenticità, infatti, è considerata uno degli aspetti più importanti, con il 63% degli spettatori in Italia che afferma di percepire i creatori di contenuti su YouTube come autenticamente se stessi.

In particolare, uno studio di neuroimaging ha rivelato che i contenuti che il pubblico considera rilevanti attivano aree del cervello legate alla memoria e all'intensità emotiva. Questo significa che i contenuti autentici non solo toccano il cuore degli spettatori, ma vengono anche ricordati più a lungo, rendendo tali contenuti particolarmente preziosi sia per i creatori che per gli inserzionisti.

Il rapporto evidenzia anche l'importanza della personalizzazione. Gli spettatori che investono tempo e sforzi per curare i propri contenuti percepiscono un’esperienza visiva più soddisfacente. Uno studio condotto durante il rapporto ha dimostrato che i partecipanti che hanno creato nuovi account YouTube hanno inizialmente percepito un calo nella qualità dell’esperienza rispetto al gruppo di controllo che ha continuato a utilizzare i propri account personalizzati. Tuttavia, man mano che hanno interagito di più con la piattaforma, la loro esperienza è migliorata drasticamente.

In definitiva, il rapporto "Why We Watch 2.0" dimostra che la qualità dei contenuti non può più essere misurata solo con criteri tecnici. Gli spettatori di oggi desiderano una connessione più profonda con i creatori di contenuti e vogliono esperienze che siano significative e rilevanti per loro. I marketer devono adattarsi a questo nuovo paradigma, concentrandosi non solo sugli aspetti tecnici della produzione, ma anche sul potenziale emotivo e narrativo. Le piattaforme come YouTube offrono un'opportunità unica per raggiungere un pubblico altamente coinvolto e emotivamente ricettivo, rendendo il contenuto autentico e personalizzato più importante che mai.

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