Comunicazione digitale: a cosa prestare attenzione durante i video e le dirette
Come migliorare la tua comunicazione digitale

Comunicazione digitale: a cosa prestare attenzione durante i video e le dirette

Che il mondo della comunicazione debba volgere uno sguardo sempre più attento verso la comunicazione digitale ormai è più che assodato.

Il lockdown ce l’ha imposto, probabilmente accelerando un processo tecnologico che si sarebbe comunque compiuto nell’arco di qualche anno al massimo.

Dalla famosissima pubblicità “Videochiamami” con Valeria Marini alle centinaia di video call che ormai tutti facciamo quotidianamente, sembra passato un secolo, eppure sono appena 15 anni.

Possono apparire come molti, ma applicati al campo del cambiamento della comunicazione sono giusto il tempo di un battito di ciglia.

Comunicazione non verbale statica e comunicazione non verbale dinamica

La comunicazione si divide in tre categorie:

  • Comunicazione verbale, ovvero l’insieme delle parole che pronunci e del significato che esse hanno. Come è ormai ben noto ai più, questa categoria è appena il 30% di tutto ciò che comunichi
  • Comunicazione non verbale statica, ovvero l’insieme di tutti quegli aspetti non verbali che durante la comunicazione non cambiano, come ad esempio i vestiti indossati, gli accessori o il make-up
  • Comunicazione non verbale dinamica, cioè l’insieme di tutti quegli aspetti non verbali che invece, durante una conversazione, possono variare diverse volte, come ad esempio i gesti che accompagnano una frase o un’affermazione, gli sguardi, la mimica facciale, la postura se non è forzata e gli aspetti paralinguistici (tono della voce, velocità, pause, timbri e ritmo)

Quando si parla di comunicazione digitale efficace in video call o dirette, una buona parte di questi aspetti necessariamente si perde.

È impensabile che attraverso un monitor tu riesca a osservare la posizione dei piedi del tuo interlocutore, per esempio. Così come, se durante una diretta o un webinar hai a che fare con un pubblico ampio, sarà impossibile controllare le reazioni di chi ti sta ascoltando e, di conseguenza valutare l’impatto della tua comunicazione.

Questo ci spinge a studiare come le nuove forme di espressione possono influenzare chi ascolta e come essere più persuasivi ed efficaci.

Pensa a chi deve affrontare un esame scolastico o un colloquio di lavoro, a un professionista che svolge il suo lavoro a distanza o a chi deve presentare un nuovo progetto a un superiore: come potrà rendere la sua comunicazione digitale efficace al fine di ottenere il risultato desiderato?

Cosa evitare durante le video call e le dirette per una comunicazione efficace

Di consigli su come migliorare la tua comunicazione digitale ne è pieno internet.

Ma di consigli su cosa evitare per apparire più professionale ne riesci a trovare altrettanti?

Ecco dunque cosa evitare durante una video call o una diretta per una comunicazione digitale efficace:

  • Evita finestre, specchi e vetri.

Evita in generale riflessi di ogni tipo, soprattutto se condividi lo spazio con altre persone. Oltre al rischio di infastidire il tuo interlocutore con un riflesso indesiderato, rischi anche che compaia qualcuno infrangendo la privacy del colloquio e facendoti passare per poco professionale.

  • Evita porte e ambienti aperti al passaggio, per lo stesso motivo dei riflessi!

Non vorrai mica che, nel mentre di una video call o una diretta, passi qualcuno dietro di te?

Per evitare situazioni del genere potresti posizionarti con un muro alle spalle e rendere più sicuro lo sfondo.

  • Evita le luci inadatte.

Cerca di creare il gioco di luci perfetto per fornire al tuo interlocutore (o ai tuoi interlocutori) una visione di te quanto più nitida possibile.

A nessuno piace parlare con qualcuno che sta in penombra come Grampasso ne “Il Signore degli Anelli” o che è avvolto da una luce accecante come un angelo del paradiso.

  • Evita gli sfondi inappropriati.

Il mobile di casa tua o del tuo ufficio, per quanto possa intonarsi perfettamente col design della stanza, viene inquadrato da solo e questo potrebbe farlo risultare poco adatto.

Valuta bene lo sfondo del posto da dove comunicherai.

  • Evita un posizionamento asimmetrico nella videocamera.

Una ripresa differente da quella frontale e centrale danneggia la comunicazione facendoti apparire meno professionale.

  • Evita di essere troppo vicino o troppo lontano, per lo stesso motivo per cui devi evitare un posizionamento asimmetrico.

Diventa necessario apparire con una posizione naturale e armoniosa se vuoi che l’interlocutore ti veda come una persona consapevole, professionale e preparata.

  • Evita le distrazioni.

Dedica il 100% delle tue attenzioni alla comunicazione.

Il fatto che una parte del tuo corpo non si veda non ti autorizza a rispondere a una mail o a cedere ad altre distrazioni durante una conversazione digitale. Pensa a cosa potrebbe succedere se il tuo interlocutore si accorgesse che non stai ascoltando!

  • Evita di eccedere nei controlli tecnici.

Chiedere “mi senti bene?” o “mi vedi bene?” rischia di farti apparire poco professionale. Le moderne app sono perfette ed è difficile, se si dispone di una buona connessione, che la comunicazione venga interrotta da problemi tecnici.

Evita quindi di chiedere continuamente queste verifiche perché rendono la conversazione meno naturale.

Nella comunicazione digitale e non solo!

La comunicazione digitale efficace fa la differenza

C’è un ultimo aspetto che merita di essere citato quando si parla di cose da evitare per rendere la tua comunicazione digitale più efficace: il ritardo!

Secondo alcuni pensieri manageriali sui generis, tipici degli anni ’80 e degli anni ’90, far attendere qualcuno è un ottimo modo per sottolineare chi detiene il potere relazionale.

Ma quando si parla di appuntamenti digitali, presentarsi in ritardo è una pessima scelta.

Sarebbe sufficiente un messaggio per avvertire l’interlocutore dell’eventuale ritardo e quindi, una mancanza in questo senso, denoterebbe una pessima professionalità e una scarsa affidabilità.

Che tu sia dalla parte di chi parla, da quella di chi ascolta o che tu ti trova in una video-discussione paritaria, evita questi aspetti e vedrai da subito crescere l’efficacia della tua comunicazione digitale!

Fonte: “Pragmatica della comunicazione digitale”, scritto da Giorgio Nardone,  Stefano Bartoli e  Simona Milanese

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