CONOSCI L'EFFETTO ZEIGARNIK NEL MARKETING?

CONOSCI L'EFFETTO ZEIGARNIK NEL MARKETING?

Si dice spesso che il cervello è una macchina e, come tale, lavora. 

Eppure alcune sue capacità come quella di memorizzazione delle informazioni sembrano essere minori rispetto agli strumenti elettronici che oggi utilizziamo.

Nulla da ridire, ma un tempo era quasi tutto affidato alla memoria. 

Prendiamo un semplice esempio. 

Oggi i camerieri registrano ordinazioni su carta o supporti elettronici, ma quando questi non esistevano come si faceva? 

Come riusciva il cervello a ricordare le diverse e molteplici richieste dei clienti?

Grazie all’effetto Zeigarnik.

In che cosa consiste?

Esso si basa sulla consapevolezza che l’uomo ha la tendenza a finire ciò che inizia, poiché, altrimenti, si crea uno stato di frustrazione e una sgradevole sensazione di non finito che per natura siamo portati a evitare.

Strano ma vero, è quella sensazione che motiva il cervello a mantenere utili certe informazioni.

Parola chiave, dunque, è il senso dell’incompiuto.

È lo stesso che ci porta a seguire interminabili serie su Netflix, di cui si vuol conoscere la fine. 

Qui, però, siamo nell’ambito del web marketing. 

Che c’entra?

Nell’email marketing questo concetto viene sviluppato soprattutto per indurre l’utente a leggere le email successive, soprattutto nella SOS (soap opera sequence).

Utilizzando al meglio questo effetto e giocando sull’incompiuto, viene stimolata la curiosità dell’utente che così è portato a determinate azioni di conversione.

Cosa ne pensi? 

Utilizzi l’effetto zeigarnik nel tuo marketing?

P.s. se ti interessa qualche giorno fa ho scritto una guida su come diventare un esperto di marketing step by step - clicca qui per leggere l'articolo

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Un abbraccio!

Ciro.

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