Content is king

Content is king

Le persone vogliono sentirti parlare di una cosa che a loro interessa, qualcosa che in qualche modo li incuriosisce, li intrattiene, li informa, li completa.

In una parola: qualcosa di rilevante.

Il "Content Marketing" è arrivato dopo i social media ed ha avuto il suo spazio, ma non è sufficiente creare contenuti in un ecosistema multimediale complesso che rende sempre più difficile guadagnare attenzione.

Oggi è rilevante per i brand pensare alla propria strategia di comunicazione in termini di strategia ‘culturale’ (Brand Culture) e non solo strategia ‘editoriale’ (Brand Content).

La prossima frontiera del marketing è la capacità di creare, influenzare, e integrare un marchio così perfettamente nella cultura e nelle subculture pertinenti, che diventerà questo l'unico aspetto rilevante. 

Douglas Holt la chiama "Crowdculture": “Nelle classifiche dei canali YouTube o Instagram, i brand aziendali appaiono a malapena. Solo tre hanno sfondato la Top 500 di YouTube. Invece troverai intrattenitori di cui non hai mai sentito parlare, che appaiono come dal nulla". Perché? Perché appaiono simili a chi li guarda. Oppure perché, comunque, appaiono autentici (nel loro ruolo) pur con mille sporcature, anzi spesso grazie a mille sporcature, errori e sbavature. I brand nell’era della comunicazione globale istantanea devono capire che ogni tecnica di marketing è svelata o svelabile. Per questo generare rapporti veri, in cui creare un’empatia REALE, appare sempre più complesso.

Ad esempio percepire “un senso del tempo” che viviamo e che vivremo è fondamentale. Essere comunicatori oggi vuole dire essere contaminabili. Vuol dire essere sociologi, filosofi, ma anche tecnofili. Ma anche politici. Perché, ad esempio, in una società in cui è stato distrutto il ceto medio, parlare di famiglie felici incorniciate dai classici valori borghesi e spinte da una speranza incondizionata in un sistema che di suo genera speranza e benessere, appare oggi totalmente anacronistico. Eppure…

Roberto Rondinelli - Chairman Mpr Comunicazione Integrata

Umberto Cavina

Precedentemente chef titolare ristorante hotel monte del re Dozza ( Bologna )gestione eventi individuali e aziendali Badget aziendale e commerciale esterno

5 anni

Hai detto niente Roberto

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