CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER ACQUISTO VEICOLI NEL SETTORE AUTOTRASPORTI.

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER ACQUISTO VEICOLI NEL SETTORE AUTOTRASPORTI.

Il bando in 5 semplici punti.

Punto primo: le risorse ammontano ad euro 25 milioni (quindi pochine) e destinate ai seguenti investimenti:

  • 2,5 milioni di euro per l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi commerciali nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica ( full electric ), nonché per l’acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli per il trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a tra zione elettrica;
  • 15 milioni di euro per la radiazione per rottamazione di automezzi commerciali di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di auto mezzi commerciali nuovi di fabbrica, conformi alla normativa Euro VI step E, nonché Euro 6. con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia;
  • 7,5 milioni di euro di euro per l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semi rimorchi, nuovi di fabbrica adibiti al trasporto combina to ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e/o rimorchi, semirimorchi dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO per il trasporto combinato marittimo. I rimorchi e i semirimorchi devono essere dotati di almeno uno dei dispositivi innovativi previsti all’allegato 1 del decreto che allego a pag. 62 (clicca qui: pdf)

Sono incentivate, altresì, le acquisizioni di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP.

Sono infine incentivate le acquisizioni di contenitori per il trasporto intermodale di liquidi pericolosi del tipo Iso tank – 20 ft o swap body 22-24 ft , conformi alle norme ASME, ISO e CSC relative alle cisterne, nonché allo standard ADR;

Punto secondo: le risorse sono destinate a favore di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, regolarmente iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e all’albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose, ovvero codice ateco 49.41.

Punto terzo:  Il periodo nel quale le imprese potranno presentare le domande è il seguente: dalle ore 10.00 del 16 dicembre 2024 alle ore 16.00 del 17 gennaio 2025.

La prenotazione avverrà mediante invio di PEC con allegato un modulo firmato digitalmente dal legale rappresentante della società, copia del documento d’identità dello stesso, copia del contratto di acquisizione dei beni oggetti di investimento o se non fosse avvenuto ancora l’acquisto (che rappresento deve essere sempre successivo alla data del 14/09), anche con la copia del preventivo cui si intende effettuare l’investimento (in poche parole non è necessario che l’investimento sia stato già valorizzato da contratto).

Punto quattro: importo del contributo e costi ammissibili.

In relazione agli investimenti di cui al punto primo si specifica quanto segue:

1)nel caso dell’acquisizione di veicoli commerciali nuovi di fabbrica a trazione alternativa a metano CNG, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica ( full electric ) di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate e di veicoli a trazione elettrica superiori a 7 tonnellate, il contributo è determinato:

a.1) in euro 4.000 per ogni veicolo CNG e a motorizzazione ibrida;

a.2) in euro 14.000 per ogni veicolo elettrico di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate;

a.3) in euro 24.000 per ogni veicolo elettrico superiore a 7 tonnellate, considerando la notevole differenza di costo con i veicoli ad alimentazione diesel.

2)nel caso dell’acquisizione di veicoli commercia li nuovi di fabbrica a trazione alternativa ibrida (diesel/ elettrico), a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate, il contributo è determinato:

b.1) in euro 9.000 per ogni veicolo a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico) e a metano CNG di mas sa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate fino a 16 tonnellate;

b.2) in euro 24.000 per ogni veicolo a trazione alternativa a gas naturale liquefatto LNG e CNG ovvero a motorizzazione ibrida (diesel/elettrico) di massa superiore a 16 tonnellate;

c) nel caso dell’acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli di massa complessiva fino a 3,5 tonnellate per il trasporto merci come veicoli elettrici il contributo è determinato nella misura pari al 40 per cento dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell’allestimento, con un tetto massimo pari ad euro 2.000 (come vedi poca roba).

Ancora alle imprese che, contestualmente all’acquisizione di un veicolo ad alimentazione alternativa, dimostrino anche l’avvenuta radiazione per rottamazione di veicoli di classe inferiore ad Euro VI step E o Euro 6 E, di massa equivalente al veicolo nuovo acquisito, viene riconosciuta una maggiorazione del contributo pari ad euro 1.000 per ogni veicolo rottamato.

Se il veicolo rottamato appartiene alla classe Euro IV o Euro 4 o inferiore, fino al raggiungimento del tetto complessivo di 500.000,00 euro, le domande sono esaminate con priorità rispetto alle altre e la maggiorazione del contri buto è pari ad euro 3.000,00 se il veicolo rottamato ha massa uguale o superiore a 3,5 ton e uguale o inferiore a 7,0 ton, ad euro 7.000,00 se il veicolo rottamato ha massa superiore a 7,00 e uguale o inferiore a 16,0 ton e ad euro 15.000,00 se il veicolo rottamato ha massa superiore a 16,00 ton. Al raggiungimento del tetto, le richieste pervenute successiva mente saranno esaminate, secondo l’ordine di arrivo, unita mente alle altre e saranno soggette alla maggiorazione del contributo pari ad euro 1.000,00 per ogni veicolo rottamato.

Infine, in relazione alla radiazione per rottamazione di automezzi di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di veicoli commerciali nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto merci di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate, conformi alla normativa anti inquinamento Euro VI step E, il contributo è determinato, avuto riguardo al sovra costo necessario per la acquisizione di un veicolo che soddisfi i limiti di emissione Euro VI step E in sostituzione del veicolo radiato:

d.1) in euro 7.000 per ogni veicolo Euro VI step E di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate fino a 16 tonnellate;

d.2) in euro 15.000 per ogni veicolo Euro VI step E di massa complessiva a pieno carico superiore a 16 tonnellate. Nel caso in cui il veicolo rottamato abbia classe Euro IV o inferiore le domande sono esaminate con priorità rispetto alle altre ed il contributo è determinato:

d.3) in euro 14.000 per ogni veicolo Euro VI step E di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate fino a 16 tonnellate;

d.4) in euro 30.000 per ogni veicolo Euro VI step E di massa complessiva a pieno carico superiore a 16 tonnellate.

Punto quinto: il 7 febbraio 2025 verrà emanato l’elenco delle istanze regolari. La rendicontazione delle spese dovrà avvenire dal 17 febbraio 2025 al 19 settembre 2025.

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