Conventiente ma non gratis (e non facile)


Faccio un piccolo post serio sul Bonus110. Lo ammetto, fino ad ora sono stato molto provocatorio ma ciò che mi premeva è mettere in risalto una questione: attenzione, non sarà per nulla facile e, con ogni probabilità, non sarà assolutamente gratis (sarà gratis solo per chi ha la possibilità di scaricare i crediti di imposta in proprio). Per contrastare la parola Gratis (che attirà più del miele per le mosche) bisogna usare un linguaggio forte.

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Premettendo che ancora non ci sono i decreti attuativi vi voglio spiegare perché bisogna essere più accorti che mai:


- la filiera delle figure professionali necessarie sarà più lunga che mai: imprese, tecnici per (conformità, impianti, strutture, acustica, termica ecc.), commercialista, assicurazioni, istituti finanziari che acquistano il credito. Deve essere una macchina perfetta, se qualcuno sgarra si rischia di perdere tutti i diritti sul credito, NON SI PUO' ASSOLUTAMENTE IMPROVVISARE;


- l'immobile dovrà essere conforme urbanisticamente e non sempre gli abusi sono sanabili;


- cedere il credito è una possibilità, non un diritto, non è detto che qualcuno sia interessato ad acquistarlo (chi presta soldi vuole tante garanzie);


- chiunque presta soldi (e acquistare il credito è a tutti gli effetti un finanziamento) non lo fa gratis, maggiore è il rischio e la complessità maggiori sono gli interessi, quindi banche, finanziare ed esco chiederanno (giustamente) gli interessi;


- l'aspetto tecnico è strettamente collegato con l'aspetto finanziario, è previsto il rilascio di un visto di conformità dai soggetti incaricati della trasmissione telematica delle dichiarazioni (dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro) e dai responsabili dell'assistenza fiscale dei CAF;


- i tecnici, oltre ad asseverare le pratiche di sisma ed ecobonus dovranno anche certificare la congruità degli importi, attenti quindi alla tentazione di gonfiare i capitolati, sono giochini molto pericolosi;


- sono previste sanzioni ai soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni infedeli si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000 a euro 15.000 per ciascuna attestazione o asseverazione infedele resa. Oltre a tutti gli illeciti penali del caso;


- ci saranno controlli ferratissimi e le prime linee guida riportano questo: "La non veridicità delle attestazioni o asseverazioni comporta la decadenza dal beneficio. Si applicano le disposizioni della legge 24 novembre 1981, n. 689. " Attenzione, ci sarà il rischio di farsi molto male.


Per questi motivi vi dico: attenzione a farla facile, mai come oggi ci sono opportunità incredibili per mettere in sicurezza i nostri immobili e renderli più sostenibili energeticamente ma le cose vanno fatte benissimo, con la massima attenzione e, a meno di casi particolari, qualcosa dovrete pagarla (poi se mi sbaglio tanto meglio). Girano voci di molti precontratti firmati sulla base del nulla, acconti richiesti per poi fare tutto GRATIS. Mai come oggi è richiesta professionalità, competenza e serietà. I Bonus sono una questione estremamente multidisciplinare, diffidate assolutamente da chi vi dice "ci penso a tutto io, che ci vorrà mai".


Detto questo, buone detrazioni a tutti!


donato picarelli

Ingegnere libero professionista presso Studio di Ingegneria

4 anni

Nel caso di demolizione e ricostruzione, nel computo è possibile portare anche gli impianti idrici, cappotti etc.

A proposito di serietà, condivido una mail ricevuta proprio oggi in materia da un "collega". I passaggi che preferisco sono che il tecnico dovrebbe verificare gli interventi proposti dall'installatore (e possibilmente far tornare i conti) e le modalità di redazione dell'APE post operam: "Buongiorno, sono titolare di XXXX, ESCo specializzata in ottenimento incentivi, dal Conto Termico all'Ecobonus 50-110%, e lavoriamo in tutta Italia. NON siamo una commerciale, ma una società che dà consulenza tecnica a installatori: i nostri clienti infatti, circa 1.500 in tutta Italia, sono tutte aziende, installatori e rivenditori di impianti a fonte rinnovabile.  Ora che il "Decreto Rilancio" è diventato legge, offriamo ai nostri clienti tutto il supporto per far beneficiare al privato questo incentivo, e per coprire bene l'intero territorio nazionale, stiamo cercando collaboratori esterni che ci aiutino a sopperire tutte le richieste. I nostri clienti, da installatori, proporranno sempre lo stesso pacchetto (al massimo pompa di calore/sistema ibrido + fotovoltaico + accumulo + stufa). Con la presente sono a chiederle se è di Suo interesse approfondire questa possibile collaborazione. E' richiesta massima serietà e professionalità, per gestire i seguenti servizi: - sopralluogo e redazione APE ante operam per interventi su edifici <300mq - NO condomini (nell'ape ante si metteranno anche gli interventi migliorativi che l'installatore ha proposto, così da valutare se effettivamente si alza di 2 classi la classe energetica dell'edificio); - relazione tecnica ex L. 10/91 (solo su sostituzione generatore); - redazione APE post operam (copia/incolla dell'ape ante operam confermando gli interventi proposti, senza sopralluogo perchè ci invieranno foto, dico, fatture per dimostrare l'avvenuta installazione);  - eventuale asseverazione (da attendere i chiarimenti del MISE e dell'AdE); Possibilmente da gestire un numero di almeno 10 commesse/mese".

Già, poi un ulteriore problema è che si dovrebbe fare riferimento a prezzari per la redazione dei capitolati, ma su che base (e da chi) verrà giudicata la congruità delle voci tecniche? Le responsabilità anche solo per la redazione di un banalissimo APE sono ben diverse dal solito...

Andrea Poggi

Project Structural Engineer -Freelance

4 anni

Mia nonna diceva che gratis non si fanno neanche le messe....e ho detto tutto

Alessandro Pignagnoli

Progettista Cpr ingegneria e CEO Picalc SRL

4 anni

Condivido. E ci vuole un compenso adeguato anche per la prestazione professionale: facciamo il 5% della detrazione fiscale effettiva, oltre alla parcella (che io continuo e mi ostino a definire tale). Quindi: parcella + 5%

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