Corte d'Appello di Bari n. 28 del 13 Gennaio 2023
La Corte d'Appello riconosce l'indeterminatezza del mutuo alla francese indicando, tra l'altro, che "la mancata esplicazione del criterio di capitalizzazione composta di interessi superiori al tasso legale, comporta la applicazione del criterio sostitutivo di cui al comma 7 del medesimo art. 117 TUB".
Al riguardo, la Corte, riferendosi alle risultanze della CTU contabile, specifica che "correttamente, con argomentazione che questa Corte condivide e fa propria, il consulente ha ribadito che certamente il criterio non era esplicitato in contratto e, quanto alla possibilità per il mutuatario di poterne apprezzare la portata attraverso altri elementi indicati in contratto (capitale erogato, rata, periodo di ammortamento, tasso di interesse), afferma che il "fattpo che, ancorchè non esplicitato, sarebbe stato altrimenti desumibile in via indiretta attraverso i dati numerici contenuti nel piano di ammortamento, peraltro, sull'astratto presupposto del possesso (da parte dei mutuatari) di conoscenze e competenze di rilievo in materia di matematica finanziaria" è motivo sufficiente per affermare che il regime non era "chiaramente" individuabile in contratto. In altri termini, il fatto che il consulente sia riuscito a ricostruire il tasso effettivamente applicato e difforme da quello indicato in contratto sulla scorta di altri elementi espliciti nel contratto stesso, non significa certo che tale indicazione fosse alla portata di un contraente medio, anzi è prova del contrario." (...) "Permane, pertanto, a parere della Corte la condizione di incertezza che giustifica l'applicazione del tasso sostitutivo ex art. 117 TUB".
Scarica la sentenza disponibile sul sito dell'Assoctu oppure consulta direttamente il seguente link: https://www.assoctu.it/giurisprudenza/sentenza/corte-dappello-di-bari-n-13/