Cosa chiede l'export alla politica
Quali idee e i progetti per #export e #internazionalizzazione ci riserverà il prossimo Governo? In questi ultimi anni sono state fatte:
- pochissime cose nuove,
- (di cui) molte fatte male,
- tante cose fatte come sempre.
"Meno stanziamenti, meno annunci, meno convegni"
I danni per le performance delle imprese arrivano più dalle cose fatte come sempre, che da quelle nuove fatte male. Le cose fatte come sempre, che non cambiano mai, e non sono mai state utili alle imprese sono:
- gli annunci di stanziamenti in crescita rispetto all'anno precedente (per Ice, Voucher, etc...);
- gli annunci di stanziamenti (per Ice, voucher, etc...) maggiori del Paese x o del paese Y;
- la presenza a convegni di Ministri e Sottosegretari, che dicono alle imprese presenti quanto l'Italia sia brava nell'export, quanto loro siano brave nell'export, quanto il loro territorio sia bravo nell'export;
- la presenza a convegni di Ministri e Sottosegretari che non dicono cose nuove rispetto ai convegni degli anni precedenti;
- l'annuncio di n° viaggi/missioni istituzionali al cui ritorno non viene detto quanti e quali contratti siano stati chiusi dalle imprese che vi hanni partecipato;
- gli annunci di investimenti diretti esteri (di solito "record") arrivati nell'anno X grazie alla diplomazia economica, al Ministero, all'Ice, a Invitalia...quando invece gli investimenti sono arrivati grazie a società di consulenza o fondi (quasi sempre estere o comunque internazionali, che non sanno neppure cosa siano Mise, Ice, Invitalia...).
Per l'anno prossimo le imprese possono augurarsi - come sempre - che se il Governo intende fare sempre le stesse cose, è meglio che faccia meno per fare meglio.
Ps: ciò che rende di più è la formazione, ma non ci si investe perchè i risultati non arrivano in tempi brevi, e non dovrebbe competere all'amministrazione.
Qui un'analisi non recente, che però non ha elementi tanto diversi da quelli di oggi...
Head of research dept | Author | Strategic Advisor
6 anniPer chi aveva de dubbi. Il Sole24ore di oggi
Economista industriale, data scientist, intraprenditore
6 anniAnche se è difficile difendere il Sistema Paese a supporto dell’internazionalizzazione, segnalo che l’analisi della Banca d’Italia è del settembre 2013. Molta acqua è passata sotto i ponti e soprattutto le imprese italiane sono ritornate protagoniste sui mercati esteri. http://www.ulissemag.it/article/2018/02/07/Protagonisti-sui-mercati-mondiali/ Che proprio il #SistemaPaese non abbia, almeno in parte, contribuito a questo risultato mi risulta difficile crederlo.