COSA SUCCEDE QUANDO HAI LA TESTA NEL FRULLATORE?

COSA SUCCEDE QUANDO HAI LA TESTA NEL FRULLATORE?

Un carico di lavoro eccessivo, un cambiamento improvviso al lavoro o di vita, sono situazioni che possono farti sperimentare una sensazione di avere la testa nel “frullatore”, ovvero troppe cose da fare, difficoltà a definire le priorità, possibile burn out da stress.

Ti è mai capitato di sentirti come se fossi in un frullatore? Avere così tante cose in testa da non riuscire concentrarti? Oppure pensare al lavoro anche di notte, senza riuscire a staccare la mente?

E’ possibile che in alcuni momenti della vita lavorativa tu senta un carico eccessivo sulle spalle o pensi di averlo. Qualunque cosa sia, realtà o immaginazione, per il nostro corpo e il nostro cervello non fa differenza e le conseguenze sono le stesse.

Queste situazioni hanno conseguenze negative sia sul corpo che sull’energia vitale.

Dal punto di vista fisiologico si ha una produzione esagerata di cortisolo e adrenalina, due ormoni legati allo stress negativo, che incidono sulle ghiandole surrenali e mettono sotto sforzo la meravigliosa macchina del corpo umano. Puoi quindi sentirti agitato, in ansia, con il respiro corto. Inoltre in momenti di questo tipo la mente non è lucida, le sinapsi non sono lineari ed è possibile prendere decisioni non efficaci. Oltre a ciò la fatica ad addormentarsi e a staccare la mente è un’ulteriore conseguenza.

Dal punto di vista dell’energia vitale, lo stress causato dal cortisolo e dall’adrenalina sollecitano esageratamente la tua riserva energetica e può quindi succedere di percepire una sensazione di stanchezza mentale (non fisica) anche nelle prime ore della giornata. Inoltre tutto sembra essere più faticoso, anche la lettura di una notizia o la scrittura di una semplice mail.

Nell’ambito lavorativo le conseguenze possono essere diverse: difficoltà a definire le priorità (vedo davanti a me una montagna difficile da scalare); tendenza quindi a procrastinare, difficoltà nelle relazioni.

Nella vita privata tutto ciò porta ad irascibilità, sensi di colpa, senso di impotenza.

Ti è mai capitato? A me qualche volta è successo e quando accade (oramai per fortuna capisco da alcuni segnali quando ciò sta accadendo) so che avviene perché non tengo fede ad alcune mie abitudini essenziali. La mia azione immediata quindi è ripristinare il mio equilibrio energetico-emozionale per recuperare la mia centratura.

Voglio donarti tre semplici accorgimenti che possono aiutarti nell’immediato e che possono diventare abitudini utili da mantenere nella tua vita:

1. Riprenditi il tempo di respirare > almeno 3 volte al giorno respira consapevolmente utilizzando la respirazione diaframmatica. 5 minuti ogni volta, almeno 3 volte al giorno.

2. Dedica del tempo a camminare lentamente (possibilmente nella natura) > rallentare il ritmo del tuo cammino, vuol dire ascoltare ciò che stai facendo. Anche quando ti muovi durante il giorno, rallenta il ritmo del tuo cammino. Se ce la fai, immergiti nella natura per qualche minuto al giorno, al sole, per recuperare l’energia vitale.

3. Una volta recuperato il tuo respiro, ogni giorno scrivi su un foglio le tue priorità della giornata. In silenzio, a casa o al lavoro, dopo aver calmato il tuo respiro, scrivi le priorità del giorno (solo quelle del giorno). In questo modo piano piano inizierai a fare un piano realistico delle azioni da compiere.

Ci sono altre tecniche utili che, se mantenute nel tempo, ti permettono di evitare o controllare situazioni di questo tipo, da inserire all’interno di un percorso di crescita personale con un professionista che ti supporti nel cambiamento del tuo stato d’animo.

Sperimenta i tre suggerimenti e fammi sapere come funzionano.

#deciditu


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