🤠CRONACA FINALE DEL MIO VIAGGIO IN PERU' E DEGLI APPRENDIMENTI PIU' IMPORTANTI CHE MI SONO PORTATA A CASA 🤩

Non ho scritto tantissimo dal Perù... non avevo portato con me il pc e scrivere con il telefono è sicuramente più complesso...

Ci tengo però a condividere un post di sintesi di questo immenso viaggio durato 20 giorni ma che per il mio tempo interno ha avuto la durata di anni...

E' difficile sintetizzare in modo chiaro ciò che mi porto nel cuore e nelle cellule del mio corpo grazie agli insegnamenti ricevuti da una saggezza antica, ancestrale e fortemente connessa a madre natura.

Potrei dire che le 9 cose più importanti comprese sono che:

1. ho avuto la conferma di quanto 𝗹'𝗶𝗻𝘁𝘂𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼 𝘀𝗶𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘇𝗶𝗼𝘀𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮𝗿𝗰𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗹'𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗮 alla scoperta di chi siamo veramente. Sono anni che lo studio in Human Design e mai come questo 2024 mi ha regalato il passaggio dalla comprensione mentale a quella esperienziale.

2. ho sentito crescere un 𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 𝘀𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 e la sua magia... Siamo molto, molto, molto, molto, molto di più di quanto possiamo mai arrivare ad immaginare con la nostra mente logica... per quanto intelligente sia. La nostra mente ha una capacità limitata mente 𝗻𝗼𝗶 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗶𝗻𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗰𝗲𝗹𝗹𝘂𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼 se solo ci apriamo a scoprirlo. Ma 𝗳𝗶𝗻𝗰𝗵é 𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 𝗰𝗶 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗼 𝘇𝗮𝗺𝗽𝗶𝗻𝗼... 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗺𝗮𝗶 𝗮𝗰𝗰𝗲𝗱𝗲𝗿𝘃𝗶... perché fondamentalmente la mente ha paura di perdere il suo dominio e ci riempie di paure e di false percezioni per bloccare la nostra scoperta... senza sapere che in realtà lei stessa ne sarà appagata quando inizierà ad immergersi nell'infinito!

3. 𝗺𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗱 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗺𝗮𝗻𝗮, 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗿𝗳𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗲 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗶 𝗺𝗶𝗲𝗶 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗼... 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗮 e senza paura di essere giudicata o meglio mettendo in conto di poterlo essere... anche se questo mi ha fatto provare un sottile filo di delusione quando poi si è verificato. Pensiamo che dare tutto il nostro amore possa essere sufficiente ad avere un credito di fiducia... e invece non è così... ma va bene... ho visto il mio cuore rimanere aperto e questo è stato un grande dono.

4. ho potuto misurare la mia 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗿𝗲𝘀𝘀 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲. La mia mente è stata ancora una volta sfidata dagli eventi della vita, ma sono riuscita a recuperare la mia centratura in un modo sorprendentemente veloce rispetto alle sfide affrontate. Anche quando mi sono sentita non del tutto compresa o non del tutto sostenuta o senza la fiducia che mi sarei aspettata, ho assorbito il colpo senza andare in reazione ma mantenendo l'apertura del cuore. Certo ho visto le ferite mie e dell'altro manifestarsi, ma comprendo quanto sia vero ciò che la mia insegnante di Human Design dicesse: finché le ferite del cuore non sono guarite, portano a distorcere la realtà e a reagire a mostri che non esistono. Quando le riconosciamo, ce ne prendiamo la responsabilità senza scaricare il dolore sull'altro.

5. ho avuto conferma di 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗽𝗮𝗰𝗶𝘁à 𝗱𝗶 𝘃𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗹𝘂𝗺𝗶𝗻𝗼𝘀𝗶𝘁à 𝗻𝗲𝗹𝗹'𝗮𝗹𝘁𝗿𝗼, gli aspetti di valore e i talenti... ma soprattutto la luce nel cuore. E ho compreso perchè tante volte sbaglio nel giudicare troppo positivamente (mia nipote Lucia me lo dice sempre che mi "innamoro" troppo facilmente delle persone)... così ho scoperto che sono qui per allenarmi a riconoscere anche l'ombra e - a volte - i lati più oscuri. Sono qui per aiutare chi vuole andare verso la propria luce, a liberarla/ripulirla da quell'ombra che la soffoca. Non tutti sono qui per fare questo passaggio... a volte siamo qui anche per fare una esperienza nell'oscurità... e non tutti possono essere "salvati" anche se hanno quel lumicino di luce dentro di sè.

6. Ho potuto vedere che 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗹𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿 𝗮𝘁𝘁𝗶𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻𝘃𝗶𝗱𝗶𝗮 𝗼 𝗴𝗲𝗹𝗼𝘀𝗶𝗮, spesso ci porta a nascondere quella luce ma al tempo stesso ad indossare una corazza per portare fuori le nostre verità e che questa corazza ci fa percepire comunque "arroganti" o in ogni modo ad avere un impatto che porta l'altro a difendersi. Dobbiamo avere il coraggio di riconnetterci e portare fuori la nostra luce e chi non potrà sostenerla semplicemente non sarà probabilmente in sintonia con noi oppure potremo aiutarlo a vedere, riconoscere e portare fuori la sua luce così che non si senta più minacciato dalla nostra.

7. ho anche potuto sentire nel corpo la 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 quando ci siamo davvero connessi e quanto possa essere dannoso esercitarlo senza essere connessi alla 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲. Il nostro bambino/la nostra bambina interiore sono quella parte di noi che è in grado di esprimere la saggezza più grande. Per questo va recuperato/a, guarito/a, onorato/a e portato/a nella giusta posizione.

8. 𝗡𝗼𝗻 𝗱𝗼𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗽𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗼𝗺𝗯𝗿𝗮: l'altro ci specchia sempre, sempre, sempre qualcosa che è anche nostro o - nella migliore delle ipotesi - che lo è stato e lo stiamo trasformando (per cui vediamo a che punto siamo). Ogni volta che qualcuno ci accusa di qualcosa, sta portando fuori la sua ferita e non se ne sta prendendo la responsabilità. Ogni volta che ci sentiamo feriti, è perchè quella ferita già sanguinava ma non la stavamo guardando. Siamo qui come anime per fare esperienza di tutto: luce e ombra. Per cui non ha senso giudicare e auto-giudicarsi. E' tutto perfettamente in linea con il nostro apprendimento: siamo qui semplicemente per vederlo e per assumerci la responsabilità delle nostre scelte e delle nostre azioni e decidere cosa farne domani.

9. Ringraziare sempre prima di chiedere.

Amo la vita.

Grazie alla vita per avermi accolto e per guidarmi ogni giorno.

Grazie ai miei antenati ed in particolare ai miei genitori per tutto ciò che mi hanno donato.

Grazie ai miei maestri e guide, agli esseri di luce, agli angeli e arcangeli e a tutte le entità che mi sostengono e mi accompagnano.

Grazie a me stessa per il coraggio di esplorare fino in fondo.

Grazie alla saggezza andina per avermi aperto le porte.

Grazie alla madre India per avermi scosso e permesso di mettere in me i semi per la mia nuova consapevolezza.

Grazie alla magia dell'Universo per essere così immensa!