#Custodire!

Wall-E (Waste Allocator Load Lifter) è un robot operaio, unico abitante rimasto sul pianeta Terra dove si occupa di stoccare immondizia in cubetti perfetti in uno scenario a dir poco apocalittico.

Anno 2815.

Sullo sfondo si vedono solamente distese di polvere e cumuli di rifiuti che arrivano fino al cielo, come grotteschi grattacieli. Wall-E vive nel vecchio rimorchio di un autotreno in compagnia di un insetto: ed è qui che ripone con estrema cura tutto ciò che secondo la sua sensibilità ritiene sia meritevole di essere custodito. Intanto dietro quei buffi occhi a forma di binocolo cerca di scovare frammenti di vita e di esistenza umana e ... sogna! Sogna un'altra realtà scrutando ogni sera tra le stelle e i satelliti in cerca di segnali di vita.

E gli artefici di questo scempio dove sono finiti? Si sono estinti? Macchè.

Gli umani sono FUGGITI a bordo di una mega astronave da crociera, la Axiom, vanno a spasso negli spazi siderali in attesa di valutare il momento più propizio per ritornare sul loro pianeta. Questo momento arriverà mai? Purtroppo la visione dell’umanità che ci viene offerta è quella di un branco di "ciccioni" scansafatiche, che in compenso appaiono di animo gentile e bonario, accettano di buon grado le regole e si fanno accudire da uno stuolo di robot servitori attenti a preservare la loro igiene e la loro sicurezza. Ogni mattina il computer di bordo e il comandante della nave ripetono la stessa scenografia artificiale di una vita vissuta consumando, proiettando sole o pioggia e cambiando il colore degli abiti di tutti gli ospiti della nave con un clic (curiosamente esistono solo il rosso e il blu, come i colori delle pillole di ..Matrix)

Wall-E non è "solo" un cartone animato. E ogni volta che lo rivedo, mi fa riflettere su un’infinità di temi essenziali, primo fra tutti l'ormai urgente necessità di preservare l’ambiente e gli ecosistemi in cui viviamo, occupandocene OGGI stesso. Le scuse sono terminate! Ora che abbiamo vissuto profondamente sulla nostra pelle l’esperienza del lock-down, abbiamo anche toccato con mano che cosa serve alla Terra per guarire dall'inquinamento. Ma non basta. Non basta che siano le istituzioni o l'emergenza Covid 19 a farci scoprire nuovi stili di vita e di lavoro agile, sono sempre le singole azioni quotidiane e i nostri piccoli gesti a sancire il futuro del Pianeta. Il rischio è di dimenticarlo troppo in fretta. Penso sia capitato anche a Voi di vedere guanti e mascherine buttati a terra a bordo strada o nei parchi...non oso pensare alle spiagge ed in generale ai luoghi di vacanze in questa particolare estate, dove tutto sarà tremendamente... Usa &Getta.

Wall-E ci invita anche a vivere con responsabilità l’accelerazione tecnologica avvenuta di recente, senza dimenticare mai il giusto compromesso tra la realtà virtuale e la comunicazione diretta. Senza la tecnologia non possiamo più vivere ed esistono infinite possibilità di crescita e sviluppo a riguardo. Sarebbe da pazzi affermare il contrario! Ma dobbiamo anche imparare ad evitare che tutte queste maggiori comodità ci rendano "pigri" o peggio incapaci di “ribellarci” di fronte a certi comportamenti standardizzati, mantenendo la capacità di scegliere. Infine è importante non tralasciare mai il valore del passato, conservando ciò che è meritevole di essere custodito e condotto con noi nel futuro che ci aspetta, proprio come ci insegna il sempre attuale robottino dal cuore... opsss scusate volevo dire dalla scheda madre tenera :))