Danilo Dolci, l'educazione, la collaborazione e il lavoro. Una lezione senza tempo.
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Nell'intervista che segue, Daniele Novara, pedagogista di spicco, mio mentore e allievo di Danilo Dolci, esplora come i principi della maieutica reciproca possano rivoluzionare la leadership aziendale.
Danilo Dolci è stato scrittore, poeta, intellettuale e attivista. Ha svolto un’attiva opera di assistenza sociale nelle aree depresse del Mezzogiorno, di cui, con i suoi scritti fra inchiesta sociologica e romanzo, ha indagato e illuminato i problemi: Banditi a Partinico (1955), Inchiesta a Palermo (1957, Premio Viareggio), Spreco (1960), Conversazioni (1962), Racconti siciliani (1971), Chissà se i pesci piangono (1973), Non esiste il silenzio (1974), Da bocca a bocca (1981).Ha pubblicato anche raccolte di versi (Poesie, 1956; Creatura di creature, 1979 (Premio Internazionale Viareggio); Palpitare di messi, 1985).
Novara sottolinea l'evoluzione del ruolo del leader, da figura autoritaria a facilitatore che stimola la motivazione interna del gruppo, promuovendo connessioni autentiche tra i membri del team. Evidenzia l'importanza di una comunicazione autentica e non violenta, dove l'ascolto attivo e il riconoscimento dei diversi punti di vista sono fondamentali per la gestione efficace dei conflitti.
Inoltre, Novara discute l'educazione come strumento essenziale per lo sviluppo personale e professionale, suggerendo che le aziende dovrebbero investire nella formazione continua dei collaboratori per favorire l'innovazione e l'adattabilità in un mercato del lavoro in continua evoluzione.
Per approfondire ulteriormente questi temi, consiglio la lettura del libro "L'educazione" di Danilo Dolci. Edizioni di Comunità In quest'opera, Dolci condivide le sue esperienze nel centro educativo di Mirto, in Sicilia, illustrando come l'educazione possa fungere da catalizzatore per il cambiamento sociale. Il libro offre una riflessione profonda sull'importanza di un approccio educativo partecipativo e maieutico, che valorizza la crescita reciproca di educatore ed educando. Le intuizioni di Dolci sono estremamente pertinenti per i leader aziendali che aspirano a creare ambienti di lavoro più collaborativi e orientati allo sviluppo personale e professionale.
Buongiorno Daniele e grazie.
In che modo i principi della maieutica reciproca di Danilo Dolci possono essere integrati nelle pratiche di leadership aziendale per promuovere una cultura organizzativa più collaborativa e inclusiva?
Danilo Dolci, come in ogni sua iniziativa, era stato profetico. Oggi possiamo dire che la leadership non è un elemento verticale. Il leader è una figura in grado di far nascere nell’azienda una motivazione ponendosi al servizio delle forze interne al gruppo. Nelle moderne aziende, ha una funzione generatrice, non di comando. Il cambiamento che si sta creando in tanti ambienti di lavoro è stato abbondantemente sperimentato da Danilo Dolci nelle sue esperienze di condivisione maieutica, peraltro nella Sicilia occidentale degli anni Cinquanta, una delle zone più povere d’Italia. Oggi ci rendiamo conto di come sia necessario creare connessioni fra le persone coinvolte in un processo produttivo piuttosto che aspettarsi da loro una pura e semplice esecuzione passiva.
Considerando l’importanza che Dolci attribuiva alla comunicazione autentica e non violenta, quali strategie suggeriresti per migliorare la gestione dei conflitti e la comunicazione interna nelle aziende moderne?
Comunicare vuol dire anzitutto ascoltare, riconoscere e accettare i punti di vista. Nella logica di Danilo Dolci, una riunione non doveva essere un atto burocratico o puramente tecnico, ma un momento di rinnovamento, in un certo senso di rinascita, dove le persone nel confronto non si cristallizzano in posizioni rigide ma sanno mescolarsi e far lievitare nuove prospettive. Il suo libro di poesie Il limone lunare. Poema per la Radio dei Poveri Cristi (1970) contiene una poesia oltremodo significativa: “Una riunione di consiglio è buona / se ciascuno chiarisce fino al fondo / la propria convinzione / verificando alla luce degli altri: / non un braccio di ferro ma lo scontro / e l’incontro di singole esperienze. / È buona quando è sobria: / si dice solo quanto è necessario. / Una riunione è buona se alla fine / uno non è più lui / ed è più lui di prima”. Era questo lo spirito che muoveva l’azione di Danilo Dolci che in qualche modo ci interpella ancora con decisione per superare i confini del solipsismo aziendale.
Danilo Dolci enfatizzava l’educazione come strumento di sviluppo personale e sociale. Come possiamo applicare questo concetto nella formazione professionale continua per favorire l’innovazione e l’adattabilità dei dipendenti in un mercato del lavoro in continua evoluzione?
L’impegno di Danilo Dolci sull’educazione e l’apprendimento degli adulti è assolutamente pionieristico: già negli anni Cinquanta con i contadini e i pescatori analfabeti si poneva il problema di far vivere esperienze liberatorie di apprendimento e di scuola attraverso la musica, il dibattito, chiamando di continuo i suoi amici intellettuali, grandi personalità che dal mondo lo hanno aiutato a sostenere i suoi progetti. Ritengo che tutte le esperienze di lavoro debbano essere anzitutto esperienze di apprendimento e quindi educative. L’idea di separare l’educazione dalla produzione e quindi dal lavoro è un’idea sbagliata e autolesiva. Ogni azienda dovrebbe dedicare tantissimo tempo alla formazione dei propri collaboratori, non nel senso opportunistico del termine, ma nel senso di puntare sul fattore umano come unico e indispensabile elemento di sviluppo. Senza la motivazione dei lavoratori è impensabile poter procedere in qualsiasi direzione. Non valgono i grandi piani e i grandi progetti se in contemporanea non si sviluppano maieuticamente le risorse delle persone coinvolte nel processo stesso.
grazie a Daniele Novara per il prezioso contributo.
E consiglio di cuore a tutti coloro interessanti ai temi della gestione del conflitto e dell'educazione e che non lo avessero ancora fatto di consultare la bibliografia di Daniele Novara.
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CMO | Key account sales manager | Sales e Marketing | Organizzazione e strategia aziendale | 25+ anni seniority |
1 giornoSebastiano, splendida lettura. Ho sempre letto Danilo Dolci con una sorta di reverenza, come scrivi non solo un grande poeta ma anche un attivista. Mi piace riportare, per chi legge e non conosca Dolci, parte di questa splendida poesia: “(…) Urge imparare dal trovarsi davanti realizzati sogni prima creduti troppo belli per esser veri, a immaginare l’alto bosco mentre pianti eucalipti nella terra arsigna; (…) Costruendo, l’uomo si costruisce. La città nuova inizia ove la terra respira, ove ognuno respira poesia (…) Quando insieme si tenta di alzar una trave pesante pericoloso è fingere di forzare con gli altri: o ti impegni con tutti come puoi o avvisi chiaramente - e te ne vai. Danilo Dolci, Poema umano Ed anche, e vale nei confronti di tutti coloro a cui teniamo nel nostro cuore: “Ciascuno cresce solo se sognato. Bisogna che qualcuno ti sogni per come sarai, non solo come sei.” Danilo Dolci ✨
Medico Specialista in Neuropsichiatria, Criminologia Clinica, Anestesia e Statistica Sanitaria presso Ass. V. Istituto di Psichiatria Un.Roma, Borsista anni '68-'69, Medico Psichiatra vari O.P.P.
1 giornoGià sperimentavo nelle riunioni dei familiari dei pz psichiatrici che frequentavano "l'Ospedale di Giorno" dei Centri di Salute Mentale dove ho lavorato e nei Club degli Alcolisti in Trattamento che ho coordinato le preziosissime esperienze del grande scienziato Danilo Dolci, pur con i miei limiti personali cui cercavo di supplire tentando di seguire il Maestro.
Executive Assistant | Assistente di Direzione Innovativa
1 giornoGrazie Sebastiano per aver condiviso questa intervista. E' davvero una lezione senza tempo, dai contenuti attualissimi e preziosi: il ruolo del leader, la formazione continua e la motivazione dei lavoratori come elementi di crescita umana e aziendale. Ho apprezzato in particolare "Non valgono i grandi piani e i grandi progetti se in contemporanea non si sviluppano maieuticamente le risorse delle persone coinvolte nel processo stesso". Grazie! 🙏
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1 giornoOttimo il suo consiglio ,l’opera di Danilo Dolci è davvero magistrale .Seguiro questo consiglio di lettura .
Project Manager Coach 🎩 Ambassador Club Uomini Gentili
1 giornoGrazie per avermi fatto scoprire una persona e una storia straordinaria.